Altre forme di apprendimento: imprinting, cognitivo e per insight

Slide da Unimore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia su altre forme di apprendimento. Il Pdf esplora l'imprinting, l'apprendimento cognitivo e per insight, con esempi e riferimenti a ricerche scientifiche, utile per studenti universitari di Psicologia.

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Altre forme di apprendimento
Dott.ssa Angela Ciaramidaro
Molti autori sostengono che l’APPRENDIMENTO
ASSOCIATIVO è limitato, perché non prevede una ruolo attivo
all’organismo. Emergono cosi nuove teorie e approcci
sperimentali per studiare l’apprendimento.

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Altre forme di apprendimento

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIMORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 Altre forme di apprendimento Dott.ssa Angela CiaramidaroUNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIMORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 Molti autori sostengono che l'APPRENDIMENTO ASSOCIATIVO è limitato, perché non prevede una ruolo attivo all'organismo. Emergono cosi nuove teorie e approcci sperimentali per studiare l'apprendimento. C o EUNIMORE

Imprinting

Imprinting: fenomeno sociale

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 IMPRINTING L'apprendimento è un fenomeno sociale basato sull'interazione tra due o più persone. IMPRINTING (Lorenz 1935) è l'apprendimento precoce da parte di animali appena nati che dimostrano una reazione di inseguimento verso il primo oggetto mobile che vedono o sentono. Si crea un legame sociale (attaccamento) con la prima figura mobile (di riferimento) che incontrano nelle prime ore di vita. Diversamente da un condizionamento classico (che ha bisogno di rinforzi) necessita di una elaborazione mentale.UNIMORE

Imprinting: periodo critico

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 IMPRINTING (impronta) risposte positive (%) 80- 40- 0.4 :16 32 cta (h) C E' un apprendimento innato predisposto geneticamente, ma che funziona soltanto dopo un determinato periodo critico e circoscritto alle prime fasi di sviluppo del neonato. Serve a fissare una memoria stabile delle caratteristiche visive degli individui da cui si verrà allevati e che diventerà da sua figura di riferimento. Vallortigara e colleghi (1998) hanno criticato la tesi di Lorenz sostenendo che il periodo di imprinting non sia cosi rapido e irreversibile. Hanno elaborato il concetto di periodo sensibile, per indicare un periodo più lungo in cui le influenze ambientali sono più efficaci per l'apprendimento di conoscenze e di abilità.

Apprendimento cognitivo

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIMORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 APPRENDIMENTO COGNITIVO L'apprendimento comportamentista sembrava cieco e meccanico poiché le situazioni sperimentali impiegate davano poco possibilità di studiare i comportamenti spontanei. Secondo l'approccio cognitivista, l'apprendimento non consiste in cambiamenti comportamentali ma nella capacità di formarsi delle rappresentazioni mentali del mondo e di operare su di esse piuttosto che sul mondo reale. gettyimages

Apprendimento per insight

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIMORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 APPRENDIMENTO PER INSIGHT Lo psicologo Köhler (1925) fece alcuni esperimenti sui primati per indagare come i processi mentali influenzano l'apprendimento. APES I scimpanzé potevano trovare soluzioni non soltanto per tentativi ma tramite intuizioni improvvise: Insight Si può apprendere non soltanto utilizzando meccanicamente risposte condizionate, ma si può imparare tramite insight, ovvero attraverso una riorganizzazione della propria percezione dei problemi (quindi un processo più mentale che comportamentale).

Mappe cognitive

Mappe cognitive: esperimenti di Tolman

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIMORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 MAPPE COGNITIVE Tolman a seguito degli esperimenti di Koehler, esegui una serie di esperimenti sulla capacità dei ratti nell'esplorare i labirinti. Si accorse che i ratti riuscivano a esplorare i labirinti come se seguissero una mappa mentale. Vano del cibo Percorso 1 - Ostacolo II Percorso 2 - Ostacolo I Percorso 3 Entrata I ratti spesso infatti sceglievano la deviazione più breve quando c'era una barriera, anche se la scelta di quel percorso non era stata precedentemente rinforzata, come se fossero in possesso di una mappa del labirinto. Tolman (1948) elaborò il concetto di mappa cognitiva, ovvero la generazione di un'immagine mentale che un organismo usa per muoversi all'interno di un ambiente familiare.

Mappe cognitive: apprendimento latente

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIMORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 MAPPE COGNITIVE

  • Gruppo 1: Nessun rinforzo all'uscita - Risultato: debole riduzione degli errori nel tempo.
  • Gruppo 2: Rinforzo all'uscita - Risultato: rapida riduzione degli errori nel tempo.
  • Gruppo 3: Per 10 giorni nessun rinforzo. All'undicesimo giorno rinforzo all'uscita. I soggetti commettevano molti errori per 10 giorni, ma si registrava una drastica riduzione degli errori dopo l'undicesimo giorno.
  • Per i primi 10 giorni il loro comportamento era analogo a quello dei soggetti del gruppo 1, successivamente diventava simile a quello dei soggetti del gruppo 2.

Tolman (1948), con esperimenti sui ratti, dimostrò che essi apprendevano qualcosa anche senza condizionamenti ed elaborò il concetto di apprendimento latente: Nonostante l'assenza di rinforzi, i ratti impararono a muoversi nel labirinto, con la sola esposizioneUNIMORE

Apprendimento situato

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 APPRENDIMENTO SITUATO L'apprendimento avviene sempre in un contesto fisico e relazionale, in cui docente e studenti sono entrambi protagonisti e sono necessariamente interdipendenti L'apprendimento situato è un approccio teorico che afferma che l'apprendimento è sempre legato a una specifica situazione e contesto. L'apprendimento viene studiato come un processo dinamico e dove tutti i partecipanti sono membri attivi. L'apprendimento diventa cosi una esperienza individualizzata e socializzata.

Conoscenza tacita e partecipazione guidata

UNIVER ISIS ET REGIENSIS UNIMORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA 1175 CONOSCENZA TACITA, APPRENDIMENTO RIFLESSIVO E PARTECIPAZIONE GUIDATA La conoscenza tacita è il risultato di un apprendimento latente (attraverso delle mappe cognitive che emerge al bisogno e non basata sui rinforzi), ovvero una conoscenza implicita, non facile da verbalizzare e condividere con gli altri. Si tratta di una conoscenza "in pratica" che si crea con l'esperienza. L'apprendimento riflessivo permette agli individui di mettere in discussione i presupposti di determinate conoscenze, che il soggetto non riproduca in modo automatico gli schemi appresi. La partecipazione guidata implica una distinzione tra esperto e studente ma anche una strutturazione reciproca dell'attività di apprendimento, un procedimento attivo e partecipe. Questo approccio favorisce un'adattamento reciproco.

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