Misura in Psicologia e Metodologia della ricerca: variabili e metodi

Slide di Università su Misura in Psicologia e Metodologia della ricerca. Il Pdf illustra i concetti chiave della misurazione in psicologia, distinguendo tra variabili manipolabili e non manipolabili, con esempi pratici e un esperimento sul movimento apparente, utile per lo studio della Psicologia.

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Misura in Psicologia e
Metodologia della ricerca
Per indagare mente e comportamento è necessario misurare i fenomeni di interesse. Loperazione di misurazione
presuppone che ciò che misuriamo vari (ovvero possa assumere valori diversi).
Misuriamo quindi delle variabili
Variabile: tutti gli eventi osservabili a cui possiamo attribuire dei valori sono potenzialmente delle variabili. Quindi, ogni
caratteristica che può assumere livelli o valori differenti e che può essere misurata. Esempi: sesso, età, livello di istruzione,
performance, ansia, intelligenza, memoria, etc.
Le variabili di interesse della psicologia, che di solito non sono misurabili direttamente (il sesso è misurabile direttamente
ma l’intelligenza no) sono misurate attraverso i seguenti tipi di metodi:
Metodi di misurazione

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Metodi di misurazione in Psicologia

Per indagare mente e comportamento è necessario misurare i fenomeni di interesse. L'operazione di misurazione presuppone che ciò che misuriamo vari (ovvero possa assumere valori diversi). Misuriamo quindi delle variabili Variabile: tutti gli eventi osservabili a cui possiamo attribuire dei valori sono potenzialmente delle variabili. Quindi, ogni caratteristica che può assumere livelli o valori differenti e che può essere misurata. Esempi: sesso, età, livello di istruzione, performance, ansia, intelligenza, memoria, etc.

Le variabili di interesse della psicologia, che di solito non sono misurabili direttamente (il sesso è misurabile direttamente ma l'intelligenza no) sono misurate attraverso i seguenti tipi di metodi:

  • Metodi comportamentali
  • Metodi elettrofisiologici
  • Metodi di neuroimaging

Auditary or Visual Stimulus EVENT-RELATED POTENTIAL Amplifier MMN - NI Signal Averager 0 0 P2 PSDOSPS STIMULES ONSET TIME (mec)

Metodi di misurazione comportamentali

Si dividono in

  • Oggettivi: misura di performance attraverso accuratezza e tempo di reazione, test psicologici cognitivi (con risposta esatta), compiti con risposte corrette
  • Soggettivi: test psicologici senza risposte esatte (misura ansia, depressione, personalità), questionari di autovalutazione, etc

Misure di performance oggettive

  • Performance: accuratezza (numero risposte corrette) e tempi di reazione
  • Chi è più bravo?
  • Gino: termina il compito in 10 minuti e fa un errore
  • Mario: termina il compito in 15 minuti e fa zero errori
  • Non è banale rispondere! Problema dello speed-accuracy trade-off ( bilanciamento tra velocità ed accuratezza): se si da poco tempo per svolgere un compito, si fanno più errori; se c'è più tempo, meno errori.
  • Compiti e test che hanno una risposta corretta (test cognitivi come i test intelligenza)
  • I tempi di reazione propriamente detti hanno maggiore significato se sono molto brevi (circa 1 secondo)

Misura di variabili psicologiche soggettive

  • Esempio: Ansia, depressione, creatività, personalità, etc
  • Assenza di risposte corrette Mi piace leggere completamente d'accordo abbastanza d'accordo incerto abbastanza in disaccordo completamente in disaccordo

Esempio di item sulla tristezza non mi sento triste mi sento triste o malinconico sono malinconico o triste per tutto il tempo e non so come uscirne fuori sono talmente triste o infelice da non poterlo sopportare

I test psicologici

  • Costrutto: "caratteristica o tratto teorico e astratto rispetto al quale gli individui differiscono" (Pedrabissi e Santinello, 1997)
  • Intelligenza, ansia, depressione, creatività, personalità, etc
  • Risposte corrette (oggettivi) vs Assenza di risposte corrette (soggettivi)
  • Si misura una variabile psicologica non direttamente osservabile (intelligenza, depressione) attraverso degli indicatori (domande specificano) che si ipotizzano riflettere la variabile non direttamente osservabile. Intelligenza verbale Comprensione Vocabolario etc Item 1 Item 2 .... Depressione etc 0 Non mi sento triste 0 Prendo le decisioni quasi come al solito 1 Mi sento triste 1 Rimando le decisioni più di quanto non facessi in passato 2 Sono sempre più triste e non riesco ad uscire 2 Ho una difficoltà maggiore di prima nel prendere le decisioni 3 Sono così triste o infelice che non riesco a sopportarlo 3 Non riesco più a prendere alcuna decisione

Proprietà statistiche dei test psicologici

Attenzione al concetto di test psicologico: si tratta di questionari con particolari proprietà statistiche:

  • Validità: misura ciò che intende misurare
  • Se propongo un test di intelligenza (definita come "la capacità globale dell'individuo ad agire con uno scopo, a pensare ragionevolmente, a gestire effettivamente il proprio ambiente") ma misuro gli anni di scolarità (chi ha più anni di scolarità fa meglio) oppure lo stato economico (chi guadagna di più fa meglio), la mia misura non è valida.
  • Attendibilità: coerenza interna e stabilità nel tempo
  • Se misuro l'intelligenza di una persona oggi e ottengo 137 (media 100 e d.s. 15), poi ripeto la prova domani e ottengo 84, la misura non è attendibile perché non è stabile nel tempo.

Validità e attendibilità di un test

Valido: misura quello che intende misurare Attendibile: precisione della misura Metafora del bersaglio:

Poco valido Poco attendibile Valido Poco attendibile (a) (b) Poco valido Attendibile (c) (d) Valido Attendibile

Metodologia della ricerca in Psicologia

La psicologia è una scienza empirica, ciò significa che le sue conclusioni si basano sull'osservazione dei fatti. Gli studi psicologici (che possono essere di vario tipo, da studi descrittivi a veri e propri esperimenti, come vedremo tra poco) impiegano le operazioni di misurazione viste precedentemente per indagare variabili psicologiche Verifichiamo delle ipotesi per testare delle teorie su mente e comportamento

Differenti tipi di studi

Ad un livello esplorativo/preliminare, oppure in determinate circostanze (ad esempio, casi singoli, animali), si può procedere con studi descrittivi: si osserva il comportamento (spesso in un ambiente naturale) e si registra la frequenza di determinati comportamenti

  • Es. Si va in un reparto di neonatologia e si osserva, nell'arco delle 24h, quanti comportamenti specifici vengono manifestati (sbadigli, pianti, etc) dai neonati Generalmente, però, l'obiettivo della scienza è trovare delle relazioni tra due o più variabili. A questo fine, a seconda delle caratteristiche delle variabili, si possono condurre studi sperimentali oppure correlazionali

Studi sperimentali

  • Gli studi sperimentali sono gli unici che consentono di inferire potenziali relazioni causa-effetto tra due o più variabili.
  • Si ipotizza che ci sono delle variabili che influenzano altre variabili (stiamo parlando al plurale, ma è possibile avere un'unica variabile che influenza un'altra unica variabile)
  • Le prime, dette indipendenti, affinché si tratti di uno studio sperimentale devono essere manipolabili dallo sperimentatore
  • Le seconde, dette dipendenti, sono le variabili che vengono misurate. Mi aspetto che le la loro variazione dipenda dalle variabili indipendenti

Manipolazione delle variabili

Cosa vuol dire che una variabile è manipolabile dallo sperimentatore? Significa che i livelli della variabile possono essere attribuiti casualmente ai partecipanti all'esperimento. Alcuni esempi:

Variabili manipolabili

  • Rumorosità di una stanza in laboratorio (alta, media, bassa): ogni soggetto casualmente viene esposto a un livello di rumore manipolato dallo sperimentatore
  • Trattamento farmacologico (principio attivo vs placebo): ad ogni soggetto, casualmente, assume un farmaco con il principio attivo oppure senza
  • Emotività dello stimolo (volti felici, arrabbiati, neutri): ad ogni soggetto viene mostrato casualmente un solo tipo di volto emotivo

Variabili non manipolabili Voto espresso alle ultime elezioni, età, titolo di studio, tipologia di laurea, etc In tutti questi casi non possiamo «togliere» questi attributi ai soggetti (con tutte le altre variabili associate: di solito chi vota X proviene da un certo contesto socio- economico, vive in certe regioni, etc) e poi riattribuirli casualmente ai soggetti

Attenzione: il senso di attribuire casualmente i partecipanti ai livelli della variabile indipendente è avere campioni equivalenti. Eventuali differenze degli individui assegnati ad ogni condizione, essendo l'assegnazione casuale, si annullano. E' importante, ovviamente, che i partecipanti coinvolti nell'esperimento siano rappresentativi della popolazione cui voglio generalizzare i risultati.

Esempio di esperimento

A TEMPO B ESPERIMENTO: due stimoli luminosi (A e B) che si accendono e spengono sono presentati ad una certa distanza tra loro su sfondo scuro Se si varia in modo sistematico l'intervallo temporale tra l'accensione/spegnimento di A e di B si hanno effetti differenti:

  1. Intervallo inferiore ai 20 msec: percezione di 2 luci statiche che si accendono e spengono simultaneamente
  2. Intervallo di circa 60 msec: percezione movimento apparente (si percepisce un'unica luce in movimento dal punto A al punto B)
  3. Intervallo di circa 300 msec: percezione di 2 stimoli luminosi statici che si accendono/spengono alternativamente

Variabile indipendente? Variabile dipendente?

Esempio di esperimento con variabili

A TEMPO B ESPERIMENTO: due stimoli luminosi (A e B) che si accendono e spengono sono presentati ad una certa distanza tra loro su sfondo scuro Se si varia in modo sistematico l'intervallo temporale tra l'accensione/spegnimento di A e di B si hanno effetti differenti:

  1. Intervallo inferiore ai 20 msec: percezione di 2 luci statiche che si accendono e spengono simultaneamente
  2. Intervallo di circa 60 msec: percezione movimento apparente (si percepisce un'unica luce in movimento dal punto A al punto B)
  3. Intervallo di circa 300 msec: percezione di 2 stimoli luminosi statici che si accendono/spengono alternativamente

Variabile indipendente? Intervallo di tempo tra accensione/spegnimento dei due stimoli Variabile dipendente? Esperienza visiva riportata dai partecipanti (approccio fenomenologico)

Dal caso Kitty Genovese al bystander effect

Nel Marzo 1964, la ventottenne Kitty Genovese venne ripetutamente pugnalata e in seguito violentata da un uomo armato di coltello mentre rientrava da lavoro nel suo appartamento di New York intorno alle tre del mattino. L'aggressione durò circa 30 minuti, durante i quali le sue grida e le sue richieste di aiuto furono udite da almeno trentotto vicini. Molti si affacciarono alla finestra per vedere cosa stava succedendo eppure nessuno la aiutò, e, quando infine qualcuno chiamò la polizia, Kitty ormai era morta. Questo episodio fu al centro dell'attenzione internazionale quando i lettori sconvolti, e i giornalisti espressero la loro rabbia per l' "apatia degli astanti" (apatia sociale) e per il rifiuto di rimanere coinvolti (Passer et al., 2013).

Lo studio del Bystander Effect

Fase 1: osservazione o domanda iniziale (Omicidio di Kitty Genovese, perché nessuno l'ha aiutata?) Fase 3: Verifica l'ipotesi (raccolta empirica dei dati)

  • Creare un'emergenza in ambiente controllato
  • Manipolare il numero di spettatori percepito
  • Misurare in quanti forniscono aiuto Fase 5: Riferire le conclusioni alla comunità scientifica Si scrive un contributo e si sottopone a una rivista scientifica. Se i revisore esperti valutano positivamente lo studio, viene pubblicato ed entra a far parte della letteratura scientifica (e quindi replicare, confutare, sostenere, espandere l'ipotesi)

Fase 2: Raccogliere informazioni (analisi letteratura) e formulare ipotesi (Diffusione di responsabilità? SE molti spettatori sono presenti, ALLORA diminuisce la probabilità che un singolo spettatore intervenga) Fase 4: Analisi dei dati, trarre conclusioni provvisorie L'aiuto diminuisce con l'aumento del numero di spettatori percepito. L'ipotesi viene supportata dai dati (in caso contrario, l'ipotesi va riveduta e riverificata)

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