Riassunto del manuale "Ottonovecento" di Storia Contemporanea, Università di Ferrara

Documento dall'Università degli Studi di Ferrara su "Riassunto manuale Ottonovecento" di Storia Contemporanea. Il Pdf riassume il manuale "Ottonovecento", coprendo la Restaurazione Europea (1815-1848) e l'unificazione italiana, con argomenti come il Congresso di Vienna, la Spedizione dei Mille e la Questione Meridionale, per il corso di Storia all'Università.

Mostra di più

15 pagine

Riassunto manuale
"Ottonovecento" di Storia
Contemporanea - Prof
Baravelli
Storia Contemporanea
Università degli Studi di Ferrara
14 pag.
Document shared on www.docsity.com
Downloaded by: gioia-faella (gioiagioia@hotmail.it)


 !"#!$!%

 !!"
#$%&&

&"
'&%(())*+
,,-"
&'(
./(0.(
.
%
.&&1
2&3+"
.&)#1(40
/-'!"
.
%
((4*''+'
+'',*-('54
)6470!8"
.%
.&+'4))&
,"
7)#'(/)#)./(0
!'
%
4&"
09:!5!!8
;94<4!!!
$&="
-)(.(
.4"'4>+
,"
.+)(0
-&4
%
,&',.?!"
-
'4>4;4  ?
<! =4 <=!
4%'//."
.4<)!=54@8 
$&
1&!4
&!"
Document shared on www.docsity.com
Downloaded by: gioia-faella (gioiagioia@hotmail.it)

Visualizza gratis il Pdf completo

Registrati per accedere all’intero documento e trasformarlo con l’AI.

Anteprima

Riassunto del Manuale di Storia Contemporanea

OTTONOVECENTO

CAPITOLO 1 - LA RESTAURAZIONE EUROPEA (1815-1848)

Sconfitto Napoleone nel 1815 nella battaglia di Waterloo, i sovrani d'Europa si diedero appuntamento a Vienna per la Conferenza internazionale di pace.

Obiettivi: ridisegnare i confini degli stati sconvolti da un ventennio di guerre, e riportare al potere le dinastie spodestate.

Protagonisti del Congresso di Vienna: gli Asburgo d'Austria, i Romanov di Russia, gli Hannover di Gran Bretagna e i Borbone di Francia.

Ridisegnare i confini

ITALIA

Nell'Italia settentrionale vi erano:

  • Il Regno di Sardegna = governato dai Savoia a cui il Congresso di Vienna aggiunse, come territori, quelli appartenuti alla ex repubblica di Genova.
  • Il Regno Lombardo-Veneto = controllato dall'Austria che aveva come territori la Lombardia e il Triveneto, il Congresso di Vienna gli aggiunse Ferrara e Piacenza.

Nell'Italia centrale:

  • Area del paese controllata dall'Austria che comprendeva il Granducato di Toscana, il Ducato di Modena, il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla e lo Stato Pontificio (che possedeva Emilia, Romagne, Marche, Umbria e Lazio).

Nell'Italia meridionale:

  • Il Regno delle Due Sicilie, che univa il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia sotto la dinastia dei Borbone.

EUROPA CENTRORIENTALE

Spazio Polacco:

  • Vecchio ducato di Varsavia spartito tra la Russia e la Prussia.
  • La Prussia uscì dal Congresso di Vienna molto rafforzata (grazie all'assegnazione di nuovi territori) e cominciò così ad essere vista dai tedeschi come "lo stato che poteva realizzare l'unificazione completa di tutti gli stati in lingua tedesca".

FRANCIA

Il Congresso di Vienna decise che doveva essere punita. Perse le sue colonie perché vennero date alla Gran Bretagna.

IN GENERALE

Fu riportato l'ordine seguendo criteri tipicamente settecenteschi: il passaggio di regioni da uno stato all'altro, senza il minimo riguardo per i principi di nazionalità o per la volontà delle popolazioni interessate.

Riportare al potere le dinastie spodestate

Poiché si pensava che ciò che aveva fatto scaturire lo sconvolgimento napoleonico fosse la novità della "democrazia francese", i sovrani pensarono che fosse necessario "restaurare" i tradizionali pilastri del vecchio ordine: la monarchia, la Chiesa e la proprietà.

Il principio chiave della "Restaurazione" (parola usata per indicare il periodo che va dal 1815 al 1848) fu il legittimismo dinastico = il diritto dei sovrani spodestati durante la rivoluzione a tornare sul trono che possedevano prima degli eventi rivoluzionari.

Document shared on www.docsity.com Downloaded by: gioia-faella (gioiagioia@hotmail.it)

La Santa Alleanza

Il Congresso di Vienna mirava a creare un equilibrio stabile in Europa e per raggiungere questo obiettivo:

  • Rafforzò le tre principali potenze militari continentali (Prussia, Impero Russo e Impero Austriaco) e circondo la Francia di un sistema-cuscinetto di stati resi più forti rispetto a prima.
  • Santa Alleanza = patto politico-militare stipulato nel 1815 dai sovrani di Prussia, Russia e Austria che si alleavano con l'obiettivo di impegnarsi nel darsi un aiuto reciproco al fine di reprimere ogni eventuale minaccia rivoluzionaria.
  • Quadruplice Alleanza = secondo trattato di pace dove subentra la Gran Bretagna.

Caratteri della Restaurazione: aveva reso più consapevoli i cittadini e anche la società era mutata, abituandosi ai vantaggi dati dalla certezza del diritto che garantiva sia il rispetto all'integrità personale sia rispetto alla proprietà individuale.

SOCIETA' SEGRETE

Poiché in tutti i paesi l'espressione del dissenso era impedita o gravemente punita, nell'età della Restaurazione le società segrete divennero il principale strumento di lotta politica.

La società segreta più importante in Italia e in Spagna fu la Carboneria.

Problema delle società segrete = modello piramidale che impediva agli aderenti dei gradi inferiori di conoscere i fini complessivi dell'organizzazione di cui facevano parte. Inoltre vi era una base sociale molto ristretta: principalmente militari e studenti.

I MOTI RIVOLUZIONARI DEL 1820-1821

Furono i primi tentativi di rivolte contro la Restaurazione, ispirate ai principi del liberalismo politico.

Questi primi tentativi fallirono per l'inconsistente partecipazione contadina all'insurrezione, l'illusione di potersi fidare del sovrano e le divisioni interne. (La prima rivolta in assoluto fu in Spagna il 1 gennaio 1820, poco dopo a Napoli ecc.).

I MOTI RIVOLUZIONARI DEL 1830-1831

Nuova ondata rivoluzionaria, meno inconsistente della prima, ma con maggiori conseguenze.

FRANCIA

Dopo tre giorni di sanguinosi scontri per le vie di Parigi, il 29 luglio 1830 re Carlo X, fin lì distintosi per una politica fortemente repressiva e antiliberale, fu costretto a scappare. Venne dichiarata decaduta dalle Camere la dinastia Borbonica e fu nominato luogotenente del regno Luigi Filippo D'Orleans (punto di riferimento dell'aristocrazia "illuminata" e dei gruppi liberal-moderati). Il 9 agosto 1830 Luigi Filippo fu proclamato dal Parlamento "Re dei Francesi per volontà della nazione". Questo sconvolse l'assetto uscito dal Congresso di Vienna e da quel momento la Francia cessava di essere un pilastro dell'ordine conservatore.

La vittoria dell'insurrezione liberale in Francia diede coraggio anche ad altri paesi come:

  • il Belgio (1830), dove i cittadini che parlavano la lingua francese insorsero rivendicando la creazione di un proprio stato indipendente e ottennero la separazione del Regno del Belgio dal Regno protestante dei Paesi Bassi.

Document shared on www.docsity.com Downloaded by: gioia-faella (gioiagioia@hotmail.it)

  • In Polonia (1830) dove l'insurrezione mirava all'indipendenza del paese dal dominio Russo, ebbe inizialmente successo, ma poi una spedizione militare particolarmente sanguinosa riportò il paese all'interno del controllo zarista (1831).
  • In Italia dove il Duca Francesco IV di Modena incoraggiò le trame delle società segrete con l'obiettivo di sfruttare a proprio vantaggio gli eventuali disordini. Quando si rese conto che l'Austria non avrebbe permesso alcun mutamento dello status quo, il duca abbandonò ogni idea di cospirazione e fece arrestare i capi dell'insurrezione. Bloccata a Modena, l'insurrezione, scoppiò ugualmente a Bologna (4 febbraio 1831) dilagando nelle regioni settentrionali dello Stato Pontificio e del Ducato di Parma. Questa rivolta si distingueva per la componente non piccola di borghesia commerciale e aristocrazia liberale. Ma l'esercito degli insorti fu sconfitto dalle truppe austriache.

MAZZINI E LA GIOVANE ITALIA

La sconfitta delle insurrezioni segno anche la fine della Carboneria. Il problema delle società segrete era quello di avere un modello inadeguato, ovvero = poca chiarezza sui fini dell'azione impediva l'affermarsi delle idee rivoluzionarie tra la popolazione e ostacolava l'affermarsi di una direzione unitaria del moto.

Il primo ad offrire una soluzione alternativa fu Giuseppe Mazzini. Nato a Genova nel 1905, nel 1927 aderì alla Carboneria. Dopo esser stato arrestato, processato ed espatriato, tornato dall'esilio aveva deciso di lasciare la Carboneria e di ragionare sul modello della setta fino ad arrivare ad elaborare una nuova proposta.

La novità consisteva nel rinuncio alla segretezza.

Al centro del pensiero di Mazzini (influenzato dal clima romantico dell'epoca) v'era la NAZIONE. Intesa come un'entità culturale e spirituale. La nazione comprendeva l'individuo, la famiglia e la collettività intera.

La nazione rappresentava la sola forza in grado di promuovere l'affermazione della libertà e dell'uguaglianza.

Modello della nazione: coinvolgere il popolo intero nell'insurrezione; solo dopo la liberazione dal controllo dello straniero, la nazione avrebbe potuto darsi una forma di governo unitaria e repubblicana.

Per coinvolgere il popolo intero nell'insurrezione, occorreva un nuovo strumento organizzativo: una società che agisse alla luce del sole, di cui fossero ben chiari i fini e gli obiettivi e che consentisse di coniugare l'azione dell'insurrezione all'attività di educazione politica del popolo.

Nacque così, nell'estate del 1831, la "Giovane Italia". Ma gli esordi della nuova associazione furono colmi di sfortunati eventi.

CAPITOLO 2 - IL BIENNIO 1848-1849

Caratteristiche: Il biennio 1848-1849 è stato uno sconvolgimento improvviso e radicale, inaspettato dalle classi dirigenti che ha riguardato un'amplia area geografica di paesi molto differenti tra loro per tradizioni e istituzioni politiche, con diverse motivazioni che si sono intrecciate fra loro (questione sociale, maggiore libertà politica e indipendenza nazionale).

La rivoluzione Europea partì da Parigi, nel febbraio del 1848, proseguì poi in marzo ca Vienna, Torino, Firenze, Roma, e così via.

I FATTORI COMUNI

  1. Crisi economica 1846-1847: l'Europa fu colpita da gravi carestie agricole, che produssero un forte aumento dei prezzi dei generi alimentari e a questo si aggiunse un nuovo fenomeno = la crisi di sovrapproduzione dei beni.

Document shared on www.docsity.com Downloaded by: gioia-faella (gioiagioia@hotmail.it)

  1. Azione consapevole dei agitazione svolta dai democratici: esisteva una tradizione rivoluzionaria ancora viva e i fermenti rivoluzionari furono sfruttati mettendo in campo una politica riformatrice. Ad esempio in Gran Bretagna abolirono i dazi sull'importazione del grano, e ciò determinò la diminuzione del prezzo del pane; il malessere sociale non sfociò così in tumulti.
  2. Richiesta di suffragio universale e di Carte costituzionali: la crescita economica della borghesia produsse la richiesta di un suo maggiore coinvolgimento nella politica; come garanzia chiedeva l'allargamento del suffragio e l'approvazione di Carte costituzionali in grado di tutelare le conquiste politiche.
  3. Emergere dalla questione sociale: problema dei paesi maggiormente industrializzati (come Francia e Inghilterra) dove l'eccessiva urbanizzazione, la miseria e le pessime condizioni di lavoro divennero temi sempre più importanti del dibattito politico.
  4. Spinta verso l'emancipazione nazionale dal controllo di potenze straniere: protagonista dei moti 1848-1849 fu il concetto di STATO NAZIONALE. Prima della rivoluzione francese, la parola "nazione" rappresentava un semplice riferimento geografico. Dopo la rivoluzione francese, "nazione", cominciò ad indicare il contratto fra i cittadini che forma e tiene insieme la società politica. Lo STATO era lo "strumento" per permettere di esprimere la volontà del popolo e l'identità collettiva.

IL RUOLO DECISIVO DEGLI INTELLETTUALI PER LA DIFFUSIONE DEL TEMA NAZIONALE

  1. La nazione è un'entità oggettiva esistente da lungo tempo - visione tedesca: un'idea di nazione basata su elementi non volontaristici, ma i criteri che distinguevano una nazione da un'altra erano la lingua come strumento di trasmissione di una precisa identità e la purezza del sangue e della stirpe.
  2. La nazione è una costruzione politica recente - visione francese: "volontà generale". Si tratta di un concetto politico che dipende dalle scelte razionalmente compiute dai cittadini. Quindi abbiamo a che fare con un concetto dinamico basato sul "consenso attuale".

NOTA BENE: nel 1848, oltre alle rivendicazioni liberali, richieste di maggiore democrazia e di limitazione delle diseguaglianze sociali.

GLI EVENTI E I LUOGHI

FRANCIA

L'esperienza rivoluzionaria francese si distinse da quella degli altri paesi perché in quel paese non esisteva una questione nazionale da risolvere (la Francia era uno Stato-Nazionale ormai da secoli) e perché per la prima volta comparvero temi, relativi alla diseguaglianza sociale, che saranno poi tipici delle rivendicazioni dei decenni seguenti.

PRIMA DEI TUMULTI

In Francia regnava, dal 1830, il regime oligarchico di Luigi Filippo d'Orleans. Si trattava di un'oligarchia con una forte compressione dei diritti politici e d'opinione. Contro il regime di Luigi Filippo si coalizzò una forte e disomogenea opposizione, stretta attorno all'obiettivo del suffragio universale. Per aggirare i divieti di riunione pubblica si organizzarono "banchetti conviviali" (in realtà momenti di campagna politica). Il divieto di riunione provocò tumulti, che scoppiarono a Parigi nel febbraio del 1848.

Document shared on www.docsity.com Downloaded by: gioia-faella (gioiagioia@hotmail.it)

Non hai trovato quello che cercavi?

Esplora altri argomenti nella Algor library o crea direttamente i tuoi materiali con l’AI.