Slide da Università su Intelligenza Artificiale Generativa. Il Pdf, pensato per il grado universitario e la materia Informatica, delinea gli obiettivi del corso, il modello C.I.R. per prompt efficaci e strumenti come NotebookLM, promuovendo un uso consapevole dell'IA nella didattica.
Mostra di più28 pagine


Visualizza gratis il Pdf completo
Registrati per accedere all’intero documento e trasformarlo con l’AI.
IA Generativa - L'IA che ha fatto scalpore negli ultimi anni è quella generativa che ha portato l'intelligenza artificiale all'attenzione del grande pubblico. Strumenti come ChatGPT e DALL-E hanno dimostrato la capacità dell'IA di creare testi, immagini e molto altro.
IA TRADIZIONALE - L'IA che nasce nei primi laboratori di ricerca, negli anni '50 e '60. Questa IA era basata su algoritmi più semplici, come sistemi esperti e programmi di risoluzione di problemi logici, che per decenni hanno rappresentato il nucleo dell'intelligenza artificiale.
FrIL 1943
I primi studi sull'IA risalgono al 1943 con Warren McCulloch e Walter Pitts, che crearono un modello matematico per simulare il funzionamento dei neuroni. Questi studi sono stati fondamentali per sviluppare successivamente le reti neurali artificiali e le basi del machine learning.
La classificazione e la regressione sono le attività fondamentali del machine learning. L'IA impara dai dati per fare previsioni o riconoscere schemi, attraverso un processo di training su numeri, testi, immagini, ecc. Questo approccio permette di analizzare enormi quantità di dati e ottenere una precisione superiore, anche per compiti complessi.
Secondo voi, quanto costa commercializzare un nuovo farmaco?
Gli autoencoder comprimono e ricostruiscono dati per trovare rappresentazioni essenziali, i transformer gestiscono dati complessi e sequenziali, concentrandosi sulle informazioni più importanti per comprendere e generare testo. Con GPT, il Transformer è stato addestrato a prevedere la parola successiva in un testo, utilizzando una struttura probabilistica non deterministica, che rende i testi generati più interessanti e realistici.
GPT è stato addestrato utilizzando enormi quantità di testo provenienti da internet per imparare a capire e generare frasi simili a quelle che usiamo ogni giorno. In pratica, ha "letto" una vasta gamma di testi e ha imparato a prevedere quale parola potrebbe venire dopo in una frase basandosi sulle parole precedenti. Immagina di avere una frase incompleta come: "Oggi sono andato al ... " e ti chiedono di completarla. Probabilmente penseresti a parole come "parco", "cinema" o "supermercato". Questo è simile a quello che fa GPT: cerca di indovinare la parola successiva valutando quelle già presenti. Ma invece di indovinare in modo casuale, GPT usa una "distribuzione di probabilità", cioè una lista di possibili parole classificate per probabilità, e sceglie una tra le più probabili.
L'intelligenza artificiale è già presente in ogni aspetto della nostra vita, dalla tecnologia consumer ai servizi pubblici. L'unica reazione seria che possiamo avere è imparare a conoscerla, utilizzarla consapevolmente e sfruttarne il potenziale
L'intelligenza artificiale, pur essendo uno strumento potente e innovativo, non è esente da problemi. Tra i rischi principali vi sono le allucinazioni, ovvero la generazione di informazioni errate o fuorvianti, e i bias, che possono perpetuare discriminazioni già presenti nei dati di addestramento. Inoltre, fenomeni come i deepfake pongono sfide etiche e sociali, mentre la crescente autonomia dei sistemi solleva il timore di una potenziale perdita di controllo umano. Per questo motivo, è fondamentale promuovere una conoscenza ampia, diffusa e partecipata dell'IA, poiché le scelte che facciamo oggi delineano l'orizzonte futuro di questa tecnologia.
Una governance responsabile deve garantire un equo accesso alle tecnologie di intelligenza artificiale. Se solo una parte della popolazione avrà accesso a questi "superpoteri" digitali, si rischia di creare profonde disparità sociali, con cittadini "di serie A" e "di serie B". L'IA, infatti, offre strumenti che potenziano produttività e competitività, trasformando radicalmente il modo di lavorare e imparare. Non consentire a tutti di usufruirne significherebbe limitare la mobilità sociale, generando esclusione e disuguaglianze sempre più marcate. Per evitare questo scenario, occorre sviluppare politiche inclusive che rendano l'IA accessibile a ogni cittadino.
Come si utilizzano i tools? Questa è la vera rivoluzione: si utilizzano con linguaggio naturale. Non è necessario essere programmatori o esperti tecnici; il "linguaggio di programmazione" è la nostra lingua, il modo in cui parliamo ogni giorno.
A tanti tools corrisponde un solo mindset, cioè la capacità di scrivere prompt efficaci. Per creare prompt efficaci, è utile seguire il modello Contesto-Intento-Risposta (C.I.R.). Contesto: fornire informazioni rilevanti che inquadrano la richiesta (agisci come). Intento: esplicitare cosa si vuole ottenere (lezione, verifica). Risposta: descrivere il tipo di risultato atteso (test, tabella, grafico).
NotebookLM di Google è uno strumento di intelligenza artificiale progettato per assistere nella ricerca e nella scrittura. Permette di caricare documenti, analizzandoli grazie al modello Al Gemini. L'utente può fare domande sul contenuto e ricevere risposte con citazioni specifiche. Inoltre, NotebookLM può creare riassunti o podcast del materiale, facilitando l'analisi e la comprensione di grandi volumi di informazioni. È particolarmente utile per studenti e ricercatori che lavorano su molti documenti contemporaneamente.