Slide sull'Intelligenza, che esplora la misurazione delle abilità mentali e le teorie fattoriali. Il Pdf, utile per lo studio universitario di Psicologia, presenta le teorie di Alfred Binet e Spearman, con esempi tabellari per illustrare le diverse abilità.
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INTELLIGENZALA MISURAZIONE DELLE ABILITÀ MENTALI 5
Alfred Binet (1857 - 1911)
Presupposti teorici:
Chiede a dei maestri esperti che tipo di problemi "standard" potevano risolvere i bambini di tre, quattro, cinque anni e così via
Primi del '900, primo tentativo di misurazione dell'intelligenza: Differenza tra ETÀ MENTALE ed ETÀ CRONOLOGICA
età 3 anni - il bambino dovrebbe essere in grado di Denominare oggetti in un disegno (sedia, bandiera) Ripetere elenco di due parole (auto, cane)
4 anni - il bambino dovrebbe essere in grado di Ripetere frasi di 10 parole Contare fino a quattro oggetti
6 anni - il bambino dovrebbe essere in grado di Contare fino a nove oggetti Spiegare la differenza tra Uccello e cane
Se un bambino di otto anni è in grado di risolvere problemi adatti a un bambino di 10 anni, ha un'età mentale di 10 anni;
Se un bambino di sei anni è in grado di risolvere solo problemi adatti ad un bambino di 4 anni e non oltre, ha un'età mentale di 4 anni.
Lo psicologo tedesco W. Stern ha approfondito ulteriormente la differenza tra ETÀ MENTALE ed ETÀ CRONOLOGICA
Ricavata dalla prestazione nei test rispetto alla prestazione media dei coetanei Età effettiva dei soggetti Si definisce il concetto di QI (Quoziente di Intelligenza), inteso come QI di rapporto
ETÀ MENTALE QI = X 100 ETÀ CRONOLOGICA
Esempio: · Se l'età mentale e quella cronologica coincidono il rapporto è 1 e il QI è 100. · Se l'età mentale è 10 e quella cronologica è 12, il rapporto è 0.83, il QI è 83
Limite: funziona bene con i bambini, problematico per gli adulti.
TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA
Spearman (1923) notò che a scuola ci sono alunni che hanno, generalmente, voti alti in tutte le materie (anche se sono materie diverse); poi ci sono quelli che hanno voti bassi in tutte le materie, etc.
Italiano Storia Matematica Fisica Maria 9 8 e mezzo 7 e mezzo 8 Paolo 4 4 e mezzo 3 2 ... 6 6 e mezzo 5 5 e mezzo
Facendo opportune analisi statistiche, si osserva un fenomeno simile anche nei testi di intelligenza: anche se le abilità verbali e le abilità matematiche sono distinte, è come se ci fosse una forma di intelligenza generale (detto fattore g) che è coinvolto in tutti i compiti ed è il nucleo fondamentale dell'intelligenza.
TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA
Teoria bifattoriale dell'intelligenza Spearman (1923) propone quindi una concezione gerarchica dell'intelligenza. Osservò che una serie di variabili (test intellettivi, valutazioni scolastiche, stime basate su impressioni) rimandavano ad una intelligenza unitaria
a) l'intelligenza sarebbe una capacità generale, detta fattore g trasversale e comune a diverse abilità specifiche (spiega la maggior parte delle variabilità) b) le abilità specifiche costituiscono i fattori secondari, fattori s, come abilità aritmetica, linguistica, spaziale, ecc.
Italiano Storia Matematica Fisica Maria 9 8 e mezzo 7 e mezzo 8 Paolo 4 4 e mezzo 3 2 6 6 e mezzo 5 5 e mezzo .... Nella tabella a fianco si osserva che Maria ha un fattore g alto e un'abilità specifica per le materie umanistiche maggiore rispetto all'abilità specifica per le materie scientifiche. Paolo ha un fattore g basso e abilità specifica per le materie umanistiche maggiore rispetto all'abilità specifica per le materie scientifiche
TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA
Negli anni seguenti, altri autori (Thurstone, Guilford) si enfatizza invece il ruolo dei fattori specifici.
Secondo questi autori la performance ottenuta in un test verbale o matematico venisse maggiormente influenzata dalle competenze specifiche rispetto all'ipotetico fattore g.
Molte ricerche si sono focalizzate sull'individuazione di questi fattori/abilità specifiche. Guilford (1967) ne elenca 120!
Italiano Storia Matematica Fisica Maria 9 8 e mezzo 7 e mezzo 8 Paolo 4 4 e mezzo 3 2 .... 6 6 e mezzo 5 5 e mezzo Secondo questa interpretazione, si sottolinea come la maggior parte della variabilità osservate nelle risposte si spieghi facendo riferimento alla capacità specifica nelle materie umanistiche (maggiore in tutti e tre i casi) e nella capacità specifiche nelle materie scientifiche.
TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA
Cattel (1963) si basa sul concetto di fattore g di Spearman e distingue questa capacità generale in due sottotipi distinti (seppure correlati)
Intelligenza fluida - abilità di base indipendenti da esperienza pregressa (capacità di pensare logicamente e risolvere i problemi in situazioni nuove, indipendentemente dalle conoscenze acquisite) Intelligenza cristallizzata - capacità acquisite ed implementate da cultura (intervento di conoscenze e abilità precedentemente apprese per l'esecuzione di un compito)
LA MISURA IN PSICOLOGIA: I TEST
Validità: il test misura ciò che intende misurare. Fondamentale la definizione del costrutto. Attendibilità (o affidabilità): coerenza/precisione nella misurazione
Validity High Low High Reliability . Low . .
WAIS
David Wechsler (1896- 1981) La scala Wechsler-Bellevue (1939) poi detta WAIS nel 1955 è uno dei più diffusi test psicologici per misurare il QI ancora oggi.
Definizione di intelligenza: la capacità globale di un individuo di agire per ottenere un obiettivo, di pensare razionalmente e di affrontare in modo efficace il suo ambiente
Tre punteggi riassuntivi: · QI complessivo: basato su tutti i subtest · QI verbale: prestazione subtest verbali · QI performance: prestazione subtest performance
WAIS
Esempi scale verbali Descrizione Informazione Aritmetica Cultura generale Ragionamento aritmetico tramite problemi verbali Vocabolario Definire le parole Esempio domanda Di cosa è fatto il vapore? Tre donne si sono suddivise equamente 18 palline, quante ne ha ricevute ognuna? Cosa significa formidabile?
Esempi scale non verbali Descrizione Esempio domanda Completamento immagini Memoria visiva tramite disegni incompleti Cosa manca in questa immagine? Costruzione con cubetti Analisi configurazioni spaziali tramite cubetti colorati Assemblare i cubi per ricostruire questa figura Storie figurate Comprensione di situazioni sociali tramite vignette Ordinare le immagini nella sequenza corretta
34.1% 34.1% 2.1% 2.1% 0.1% 13.6% 13.6% 0.1% 55 70 85 100 115 130 145
La misura del QI tramite la scala WAIS ha media 100 e deviazione standard 15 (QI di deviazione, ovvero si interpretano i punteggi sulla base della distribuzione di probabilità).
Il punteggio si distribuisce in modo normale, ciò significa che: · 100 corrisponde alla media · Circa il 68% della popolazione avrà un punteggio compreso tra 85 e 115 · Punteggi sotto 85 si riscontrano in circa il 15% della popolazione (coda sinistra) · Punteggi sopra 115 si riscontrano in circa il 15% della popolazione (coda destra) • Punteggi sotto 70 sono molto bassi (circa il 2% della popolazione) e sopra 130 sono molto alti (circa il 2% della popolazione)
I TEST DI INTELLIGENZA
La scala WAIS ( Wechsler Adult Intelligence Scale) è la scala per adulti. Nel 2024 è stata pubblicata la quinta edizione della scala. Il range di età è 16-90.
Esistono altre due varianti: WISC (Wechsler Intelligence Scale for Children), range di età 6-16. WPPSI (Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence), range di età tra 2 anni e mezzo e 7 anni.