Intelligenza: misurazione delle abilità mentali e teorie fattoriali

Slide sull'Intelligenza, che esplora la misurazione delle abilità mentali e le teorie fattoriali. Il Pdf, utile per lo studio universitario di Psicologia, presenta le teorie di Alfred Binet e Spearman, con esempi tabellari per illustrare le diverse abilità.

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13 pagine

INTELLIGENZA
Alfred Binet (1857 1911)
Allievo di Galton (1822-1911) sostenitore delle basi biologiche del genio
intellettivo e precursore del tentativo di misurazione delle capacità
intellettive.
In seguito all’introduzione dell’obbligo scolastico e scolarizzazione di massa in
Francia, nel 1904, su incarico del Ministero della pubblica istruzione francese,
Binet mette a punto delle prove (collaborando con Simon) per valutare
l’intelligenza (problema pratico)
Obiettivo: individuare i bambini con difficoltà e abilità deficitarie per inserirli in
programmi di insegnamento speciali
LA MISURAZIONE DELLE ABILITÀ MENTALI
Presupposti teorici:
1. le capacità mentali si sviluppano con l’età
2. il ritmo con cui le persone acquisiscono le capacità mentali è una caratteristica
propria dell’individuo e resta costante nel tempo
Chiede a dei maestri esperti che tipo di problemi “standard” potevano risolvere i
bambini di tre, quattro, cinque anni e così via

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Anteprima

Alfred Binet e la Misurazione dell'Intelligenza

INTELLIGENZALA MISURAZIONE DELLE ABILITÀ MENTALI 5

Alfred Binet (1857 - 1911)

  • Allievo di Galton (1822-1911) sostenitore delle basi biologiche del genio intellettivo e precursore del tentativo di misurazione delle capacità intellettive.
  • In seguito all'introduzione dell'obbligo scolastico e scolarizzazione di massa in Francia, nel 1904, su incarico del Ministero della pubblica istruzione francese, Binet mette a punto delle prove (collaborando con Simon) per valutare l'intelligenza (problema pratico) Obiettivo: individuare i bambini con difficoltà e abilità deficitarie per inserirli in programmi di insegnamento speciali

Presupposti Teorici di Binet

Presupposti teorici:

  1. le capacità mentali si sviluppano con l'età
  2. il ritmo con cui le persone acquisiscono le capacità mentali è una caratteristica propria dell'individuo e resta costante nel tempo

Chiede a dei maestri esperti che tipo di problemi "standard" potevano risolvere i bambini di tre, quattro, cinque anni e così via

I Test di Intelligenza e l'Età Mentale

Primi del '900, primo tentativo di misurazione dell'intelligenza: Differenza tra ETÀ MENTALE ed ETÀ CRONOLOGICA

Età Mentale e Cronologica: Esempi

età 3 anni - il bambino dovrebbe essere in grado di Denominare oggetti in un disegno (sedia, bandiera) Ripetere elenco di due parole (auto, cane)

4 anni - il bambino dovrebbe essere in grado di Ripetere frasi di 10 parole Contare fino a quattro oggetti

6 anni - il bambino dovrebbe essere in grado di Contare fino a nove oggetti Spiegare la differenza tra Uccello e cane

Se un bambino di otto anni è in grado di risolvere problemi adatti a un bambino di 10 anni, ha un'età mentale di 10 anni;

Se un bambino di sei anni è in grado di risolvere solo problemi adatti ad un bambino di 4 anni e non oltre, ha un'età mentale di 4 anni.

Il Quoziente di Intelligenza (QI)

Lo psicologo tedesco W. Stern ha approfondito ulteriormente la differenza tra ETÀ MENTALE ed ETÀ CRONOLOGICA

Calcolo del QI di Rapporto

Ricavata dalla prestazione nei test rispetto alla prestazione media dei coetanei Età effettiva dei soggetti Si definisce il concetto di QI (Quoziente di Intelligenza), inteso come QI di rapporto

ETÀ MENTALE QI = X 100 ETÀ CRONOLOGICA

Esempio: · Se l'età mentale e quella cronologica coincidono il rapporto è 1 e il QI è 100. · Se l'età mentale è 10 e quella cronologica è 12, il rapporto è 0.83, il QI è 83

Limite: funziona bene con i bambini, problematico per gli adulti.

Teorie Fattoriali dell'Intelligenza

TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA

Spearman (1923) notò che a scuola ci sono alunni che hanno, generalmente, voti alti in tutte le materie (anche se sono materie diverse); poi ci sono quelli che hanno voti bassi in tutte le materie, etc.

Fattore g di Spearman

Italiano Storia Matematica Fisica Maria 9 8 e mezzo 7 e mezzo 8 Paolo 4 4 e mezzo 3 2 ... 6 6 e mezzo 5 5 e mezzo

Facendo opportune analisi statistiche, si osserva un fenomeno simile anche nei testi di intelligenza: anche se le abilità verbali e le abilità matematiche sono distinte, è come se ci fosse una forma di intelligenza generale (detto fattore g) che è coinvolto in tutti i compiti ed è il nucleo fondamentale dell'intelligenza.

Teoria Bifattoriale dell'Intelligenza

TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA

Teoria bifattoriale dell'intelligenza Spearman (1923) propone quindi una concezione gerarchica dell'intelligenza. Osservò che una serie di variabili (test intellettivi, valutazioni scolastiche, stime basate su impressioni) rimandavano ad una intelligenza unitaria

a) l'intelligenza sarebbe una capacità generale, detta fattore g trasversale e comune a diverse abilità specifiche (spiega la maggior parte delle variabilità) b) le abilità specifiche costituiscono i fattori secondari, fattori s, come abilità aritmetica, linguistica, spaziale, ecc.

Esempio di Fattore g e Abilità Specifiche

Italiano Storia Matematica Fisica Maria 9 8 e mezzo 7 e mezzo 8 Paolo 4 4 e mezzo 3 2 6 6 e mezzo 5 5 e mezzo .... Nella tabella a fianco si osserva che Maria ha un fattore g alto e un'abilità specifica per le materie umanistiche maggiore rispetto all'abilità specifica per le materie scientifiche. Paolo ha un fattore g basso e abilità specifica per le materie umanistiche maggiore rispetto all'abilità specifica per le materie scientifiche

Fattori Specifici nell'Intelligenza

TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA

Negli anni seguenti, altri autori (Thurstone, Guilford) si enfatizza invece il ruolo dei fattori specifici.

Secondo questi autori la performance ottenuta in un test verbale o matematico venisse maggiormente influenzata dalle competenze specifiche rispetto all'ipotetico fattore g.

Molte ricerche si sono focalizzate sull'individuazione di questi fattori/abilità specifiche. Guilford (1967) ne elenca 120!

Variabilità e Capacità Specifiche

Italiano Storia Matematica Fisica Maria 9 8 e mezzo 7 e mezzo 8 Paolo 4 4 e mezzo 3 2 .... 6 6 e mezzo 5 5 e mezzo Secondo questa interpretazione, si sottolinea come la maggior parte della variabilità osservate nelle risposte si spieghi facendo riferimento alla capacità specifica nelle materie umanistiche (maggiore in tutti e tre i casi) e nella capacità specifiche nelle materie scientifiche.

Intelligenza Fluida e Cristallizzata

TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA

Cattel (1963) si basa sul concetto di fattore g di Spearman e distingue questa capacità generale in due sottotipi distinti (seppure correlati)

Intelligenza fluida - abilità di base indipendenti da esperienza pregressa (capacità di pensare logicamente e risolvere i problemi in situazioni nuove, indipendentemente dalle conoscenze acquisite) Intelligenza cristallizzata - capacità acquisite ed implementate da cultura (intervento di conoscenze e abilità precedentemente apprese per l'esecuzione di un compito)

La Misura in Psicologia: I Test

LA MISURA IN PSICOLOGIA: I TEST

Validità: il test misura ciò che intende misurare. Fondamentale la definizione del costrutto. Attendibilità (o affidabilità): coerenza/precisione nella misurazione

Validità e Affidabilità dei Test

Validity High Low High Reliability . Low . .

WAIS: Wechsler Adult Intelligence Scale

WAIS

David Wechsler (1896- 1981) La scala Wechsler-Bellevue (1939) poi detta WAIS nel 1955 è uno dei più diffusi test psicologici per misurare il QI ancora oggi.

Definizione di intelligenza: la capacità globale di un individuo di agire per ottenere un obiettivo, di pensare razionalmente e di affrontare in modo efficace il suo ambiente

Punteggi Riassuntivi WAIS

Tre punteggi riassuntivi: · QI complessivo: basato su tutti i subtest · QI verbale: prestazione subtest verbali · QI performance: prestazione subtest performance

Esempi di Scale WAIS

WAIS

Esempi Scale Verbali WAIS

Esempi scale verbali Descrizione Informazione Aritmetica Cultura generale Ragionamento aritmetico tramite problemi verbali Vocabolario Definire le parole Esempio domanda Di cosa è fatto il vapore? Tre donne si sono suddivise equamente 18 palline, quante ne ha ricevute ognuna? Cosa significa formidabile?

Esempi Scale Non Verbali WAIS

Esempi scale non verbali Descrizione Esempio domanda Completamento immagini Memoria visiva tramite disegni incompleti Cosa manca in questa immagine? Costruzione con cubetti Analisi configurazioni spaziali tramite cubetti colorati Assemblare i cubi per ricostruire questa figura Storie figurate Comprensione di situazioni sociali tramite vignette Ordinare le immagini nella sequenza corretta

Distribuzione del QI con WAIS

34.1% 34.1% 2.1% 2.1% 0.1% 13.6% 13.6% 0.1% 55 70 85 100 115 130 145

La misura del QI tramite la scala WAIS ha media 100 e deviazione standard 15 (QI di deviazione, ovvero si interpretano i punteggi sulla base della distribuzione di probabilità).

Il punteggio si distribuisce in modo normale, ciò significa che: · 100 corrisponde alla media · Circa il 68% della popolazione avrà un punteggio compreso tra 85 e 115 · Punteggi sotto 85 si riscontrano in circa il 15% della popolazione (coda sinistra) · Punteggi sopra 115 si riscontrano in circa il 15% della popolazione (coda destra) • Punteggi sotto 70 sono molto bassi (circa il 2% della popolazione) e sopra 130 sono molto alti (circa il 2% della popolazione)

Varianti della Scala Wechsler

I TEST DI INTELLIGENZA

La scala WAIS ( Wechsler Adult Intelligence Scale) è la scala per adulti. Nel 2024 è stata pubblicata la quinta edizione della scala. Il range di età è 16-90.

Esistono altre due varianti: WISC (Wechsler Intelligence Scale for Children), range di età 6-16. WPPSI (Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence), range di età tra 2 anni e mezzo e 7 anni.

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