Appunti TFA Sostegno: Didattica Inclusiva, Università La Sapienza

DIDATTICA INCLUSIVA

INTEGRAZIONE

processo basato su Strategie per portare l'alumo con disabilità ad essere quanto più possibile Simile agli altri.

ASSIMILAZIONE

adattamento dell'alumo disabile ad un'organizzazione scolastica strutturata in funzione degli alunni normali

L'idea di INCLUSIONE si basa Nul riconoscimento della rilevanza dela piena partecipazione alla vita scolastica da parte di Tutti i soggetti.

INTEGRAZIONE

è uno stato una condizione

INCLUSIONE

è un proceso, capacità di fornire Una cornice dentro cui gli aumi sono pavimenti valorizzati e forniti di = opportunità"

approccio compensativo Si riferisce solo all'ambito didattico guarda al singolo interviene parma suis. poi sul contesto

si riferisce alla globalità della sfera educativa e sociale guarda a tuoi gli alunni interviene contemporaneamente NI J e sul contento

Un aluno con disabilità si può:

INTEGRARE:

INCLUDERE.

aiuto perché la diversità si adegui all' ambiente

il contesto offre a tuli le stene occasioni di apprendere

Creare un CONTESTO INCLUSIVO VUOI die metiersi dal punto di vista di trulli Imparare a vivere con le differenze presuppone;

• rispetto
• partecipazione
• convivenza

L'INCLUSIONE è anche un principio della costruzione art & principio di quaglianza "tutti icitadini samo pari dignità sociale e sono ugualidavanti alla legge senza distintano di sesso razza, religione lingua, opinione politica condizioni personali e sociali act 34 : diritto allo studio att 36: diritto allo studio disabili

PERCORSI DI INCLUSIONE

INSEGNAMENTO

APPRENDIMENTO

tiene conto della pluralita dei s.

VALORIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE

attenzione al properto di vita, al conseguimento delle competenze trasversali

POTENZIAMENTO

PREVENZIONE

Identificazione precoce di possibili difficoltà

risposta alle differente degli aum.

SCUOLA INCLUSIVA

Una scuola INCLUSIVA è una scuola che pensa e propaga tenendo a mente tutti È UN LABORATORIO DI FORMAZIONE. Al centro di ena c'è l'apprendimento consapevole e responsabile e il saper fare. È una scuola che guarda indistintamente tutti gli anni e tutte le logo + potenzialità. È una scuola di tutti e di ciascuno Si passa da:

• centralità dell' insegnamento a - centrovità dell'apprendimento
• Unità didattica a - unità di apprendimento

centrata su obiettivi di insegnamento, sul docente e sulla disciplina

centrata si apprendimento e sui acquisizione di competenze. suvi allievo,

Il docente diviere LA FACILITATORE SUPPORTO per un apprendimento cubismo nella contruzione attiva della conoscenza degli allievi La scuola inclusiva è concentrata nulla differenza umana. Nui bisogni di ciascuno, le valoriza. crea le farmitra le diverse realtà sociali (genitori, ASL.)

3 PRINCIPI DI INCLUSIONE

1 - impostare processi di apprendimento realizzabile 2- rispondere ai I bisogni di apprendimento degli alumi 3- Superare le barrilze potenziali all'apprendimento e alla valutazione per pa individui e gruppi di aum.

DIMENSIONE OPERATIVA PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

• favorire il successo formativo attraverso l'accoglienza, l'ascolto l'assomption (incontri con la famiglia, lavoro inteam, istituire ambienti di apprendimento SOSTEGNOe significativi: clima positivo attraverso il dialogo)
• costruire la didattica inclusiva ovvero: riconoscere e valorizzare le differenze di tutti la progettazione di tutto il cdc deve essere inclusa ovvero i vari PEI e PDP doviamo raccordarsi in una progettazione inclusiva della classe

STRATEGIE METODOLOGICHE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA:

Suscitano l'interesse e accendono la motivazione degli alumi promuovono modalità; + per un'offerta personalizada stimolano processi di apprendimento attivi e autonomi

1- COOPERATIVE LEARNING

Gli studenti lavorano indienne in piccoli gruppi per attività di apprendimento e ricevono valutazioni in base ai risultati acquisiti 5 elementi:

• ABILITÀ SOCIALI
• INTERAZIONE FACCIA A FACCIA
• INTERDIPENDENZA POSITIVA
• RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE e DI GRUPPO
• AUTOVALUTAZIONE

Valorizza le singole differenze coinvolgendo tutti nella stessa attività Vantaggi in 3 componenti:

• MOTIVAZIONALE: la risposta dell'uno aiva quella dell'altro. Il gruppo è un mezzo per conseguire obiettivi di apprendimento individuale > mattuazione e impegno.
• COGNITIVA: > padronanza dei cancelli
• SOCIALE: > relazioni sociali.

2- TUTORING e PEER TUTORING

Relazione di aiuto che alumi più grandi o più competenti (TUTOR) auTuano nei confronti dei più piccoli o meno competenti (TUSee)

3 - DIDATTICA LABORATORIALE

Ruolo attivo deri allievo

4 - PROBLEM SOLVING

4 FASI:

• SCELTA del problema
• definizione del problema
• formulazione ipotesi
• verifica e validazione risultati

5-FLIPPED CLASSROOM

2 FASI:

• APPRENDIMENTO A CASA
• RIELABORAZIONE A SCUOLA

6 - DEBATE = "DIBATTITO"

Metodologia didattica basata sul dibattito che ha l'obiettivo di maturare competente relative al linguaggio, di favorire lo sviluppo di strategie comunicative.

Gli obiettivi "educativi"

• favorire l'acquisizione della consapevolezza, responsabilità e dei diriuni per vivere in una comunità:
• date un contributo attivo alla comunità-
• favorize il rispetto del punto di vista dell'altro

Obiettivi "didattici"

• struTturare un discorso
• ricercare fonti
• approfondire temi

Potenziamento ABILITÀ TRASVERSALI

• esprimere la propria opinione
• argomentare in modo articolato
• controbbatTere
• interagire

7- PROCESSO A PERSONAGGI STORICI

8 - ROLE PLAYING -> MORENO

Alcuni studenti hamo il ruolo di attori, altri di unservatori Fornisce molti stimoli all'apprendimento attraverso;

• IMITAZIONE
• AZIONE
• OSSERVAZIONE

ROLETAKING

SELMAN

assumere il punto di nha dell'altro e valutare ciò che la persona vede e percepisce

9-STUDIO DI CASO

Descrizione dettagliata di una situazione reale L'obiettivo è imparare ad affrontare i Problemi Mira a contruire competenze cognitive e formative

10 - COMPITI DI REALTÀ

Propongono compito reali, problemi aperti a più interpretazioni. Offrono l'occasione di esaminare i problemi da + prospective, permentro più soluzioni. Sono occasione per riffeTere e per collaborare

11- ROBOTICA EDUCATIVA

Nel 1993 l'ONS individua 10 COMPETENZE ESSENZIALI PER IL BENESSERE PSICOFISICO = LIFESKILLS che la scuola dovrebbe favorire:

1. CAPACITÀ DECISIONALE
2. PROBLEM SOLVING
3. CREATIVITÀ
4. PENSIERO CRITICO
5. COMUNICAZIONE EFFICACE
6. CAPACITÀ RELAZIONALI
7. AUTOCOSCIENZA
8. EMPATIA
9. QUESTIONE EMOZIONI
10. GESTIONE STRESS

Una scuola è inclusiva quando in un contesto collettivo, auTivo e collaboratio usa metodologie e strategie tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo di ognuno; è attenta ai + stili di apprendimento, sa usare i mediatori didattici appropriate, calibra i suoi interventi.

Linee di intervento per l'inclusione

Per favorire l'inclusione si possono seguire 4 linee di intervento (IANES)

1- SULLA PROFESSIONALITÀ' DEGLI INSEGNANTI

Bisogna favorire un percorso di formazione unico (curriculare + sostegno) per l'acquisizione di conoscenze e competenze di didanza normale e speciale, è un percorso di "specializzazioni "

2- SUL CLIMA DELLA CLASSE

Un clima inclusivo permette a tutti di sentirsi accettato, valorizzali

3- SULLE MODALITÀ' APPRENDITIVE

Ruolo auTro del' alma

4- SUI CONTENUTI e SUGLI STRUMENTI

PIANO ORGANIZATIVO: PROGRAMMAZIONE INCLUSIVA

CURRICULO DIDATTICO - itinerario formativo indirizzato ai campi di esperienza o alle discipline considerato come:

• programma: contenuti formativi
• programma zione= organizzazione didattica

APPROCCIO UDL

• promuove un' organizzazione della didattica aperta e flessibile che controlezu le caratteristiche diversificate degli allievi
• 3 pancipi: - # mezzi di rappresentazione per acquisire le info e la conoscenza. In vari modi
• I mezzi di espressione per dare agli studenti alternative per dimostrare qualcosa
• I mezzi di impegno per interessare gli studenti.
• 3 reti: riconoscimento, strategica, affettiva

L'obiettivo della PROGRAMMAZIONE INCLUSIVA l': trovare un punto di contatto fra PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALI ZZATA (per aumi con BES) e PROGRAMMAZIONE CURRICULARE per garantire l'inclusione nel gruppo classe. Bisogna:

• Programmare congiuntamente per obicarvi comuni.
• gli obiettivi possono essere avvicinaTi, cioè il contenuto didansci possono essere modificato per renderli adeguati all'esigenze dell'aluno disabile.
• partecipare alla cultura del compito: anche quando non lo si può adottare a lui
• sudgere attività personalizate all'interno o all'esterno della classe

I DOCENTI PER LA SCUOLA DELL'INCLUSIONE

professionalità insegnanti-> > rendimento scolastico e comunità più inclusive

• UNI CONOSCENZEV.
• pedagogia è didattica
• surzuppo e apprendimento
• disciplinari
• Soluzione problemi
• assunzioni di decisioni
• etiche e deontologiche
• atteggiamento positiverso allievi e professione
• considerare la diversità come valore

COMPETENZE METODOLOGICHE

COMPETENZE SOCIALI

• osservare e valutare
• lavorare con i colleghi
• programmazione didattica
• gestire la classe
• interagire con famiglie, enti e servizi
• didattica disciplinare
• strategie
• uso dene Tic
• formazione e innovazione
• ricerca

competenze personali:

• comunicative
• assertive ed emozionali
• normative e storiche
• deficit

DOCENTE INCLUSIVO (2012)

• assumere ruoli organizzativi