Slide da Hub Scuola su La Prima Guerra Mondiale. Il Pdf, adatto per la scuola superiore, illustra le tensioni che portarono al conflitto, le rivendicazioni italiane e la creazione della Società delle Nazioni, con mappe e immagini.
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Le tensioni sfociano nella ‹ Grande Guerra»L'Europa si divide Triplice Alleanza Germania Austria-Ungheria Italia Triplice Intesa Russia Francia Gran Bretagna
Le nazioni europee sono divise da rivalità politiche ed economiche. . La Germania vuole togliere all'Inghilterra il ruolo di guida europea con una politica militarista e di riarmo. · La Francia è mossa dal «revanscismo» (= desiderio di rivincita) e dal nazionalismo. · I due grandi imperi multinazionali, Russia e Austria-Ungheria, tentano una politica estera di espansione.
La Penisola balcanica diventa il centro degli interessi di molti Paesi. La Serbia vuole unificare sotto di sé le popolazioni slave dei Balcani alleandosi con la Russia contro l'impero austro-ungarico. Dopo l'annessione della Bosnia nel 1908, l'Austria-Ungheria rappresenta una minaccia per il progetto serbo.
Nel 1914 l'erede al trono austriaco, l'arciduca Francesco Ferdinando, viene ucciso in un attentato a Sarajevo da Gavrilo Princip, un nazionalista serbo. L'attentato è il pretesto per dichiarare un ultimatum alla Serbia, che lo respinge. Il 28 luglio 1914 l'impero austro-ungarico dichiara guerra alla Serbia.
Scatta il meccanismo delle alleanze e il conflitto assume proporzioni mondiali. L'Italia sceglie di rimanere neutrale: la Triplice Alleanza ha solo scopo difensivo. ISLANDA Imperi centrali Stati dell'Intesa Stati neutrali NORVEGIA 0 SVEZIA Pietrogrado Mare del Nord DANIMARCA Riga RUSSIA Danzica O OLANDA Tannenberg 0 BELGIO GERMANIA Parigi O Praga O AUSTRIA FRANCIA Vienna O Budapest C SVIZZERA UNGHERIA BOSNIA ROMANIA O Mar Nero ITALIA Sarajevo SERBIA · Sofia, SPAGNA MONTENEGRO BULGARIA Roma ALBANIA 0 o Ankara Gallipoli GRECIA Mar Mediterraneo
Mar Baltico O Mosca GRAN BRETAGNA OCEANO ATLANTICO Varsavia KievO PORTOGALLOhub
0 ISTRIA ECC. TRENTO-TRIESTE GALMAZIA TROLe prime battaglie Dopo la vittoria nella guerra franco-prussiana e l'annessione tedesca di Alsazia e Lorena, la Germania invade il Belgio neutrale per poi attaccare la Francia. Dopo la lunga battaglia della Marna, ne i tedeschi ne le truppe franco- inglesi riescono ad avanzare: si fermano nelle rispettive posizioni sul fronte occidentale (dalle Fiandre alla Svizzera neutrale). Nel frattempo, sul fronte orientale l'esercito tedesco occupa la Polonia e vince i Russi nelle battaglie di Tannenberg e dei Laghi Masuri (1914). Più a Sud Austriaci e Russi si fermano su postazioni opposte.
Norvegia Svezia Danimarca Gran Bretagna Prussia Londra 0 Paesi Bassi Berlino Russia Germania Varsavia Belgio Parigi" Galizia Márna Vienna 0 Francia Svizzera Austria-Ungheria Romania Belgrado" Serbia Italia Monten. Bulgaria 0 Roma Albania Gallipoli o - Fronti alla fine del 1914 Grecia Impero ottomano Imperi Centrali e loro alleati Stati dell'Intesa e loro alleati
L'Italia, inizialmente neutrale, è divisa tra due correnti: · interventisti (nazionalisti e irredentisti, che vogliono riunire al Paese i territori italiani ancora austriaci, Trento e Trieste): a favore dell'entrata in guerra. I protagonisti sono Benito Mussolini e Gabriele D'Annunzio; · neutralisti (cattolici e socialisti). 0
Il 26 aprile 1915 il governo italiano firma il Patto di Londra, un accordo segreto con Francia e Inghilterra: l'Italia entra in guerra a fianco dell'Intesa. Il 24 maggio dichiara guerra all'Austria-Ungheria tra l'entusiasmo generale.
Da guerra di movimento a guerra di posizione L'iniziale guerra di movimento, con rapidi spostamenti di truppe, diventa presto una logorante guerra di posizione. I soldati passano quasi tutto il tempo nelle trincee (= corridoi scavati nel terreno per ripararsi dal fuoco nemico) in attesa di attaccare. Le armi sono letali: vengono impiegati gas asfissianti e incendiari e mitragliatrici, armi da fuoco automatiche capaci di sparare mille colpi al minuto.
Sul fronte occidentale si combattono terribili battaglie: i tedeschi cercano inutilmente di sfondare le linee francesi vicino a Verdun. Per tutta risposta gli anglo-francesi sferrano un attacco sul fiume Somme, che porta alla morte di centinaia di migliaia uomini. Nel frattempo, l'esercito italiano, che in un primo momento ha cercato di sfondare le linee austriache lungo l'Isonzo (1915), si trova ora a fronteggiare la terribile controffensiva nemica sull'Altopiano di Asiago.
Tutti i Paesi europei ricorrono all'arruolamento di massa obbligatorio, soprattutto nelle campagne e nelle colonie. Tutti i cittadini non arruolati lavorano nell'industria della produzione militare, in cui vengono impiegate anche molte donne. Il contributo femminile è cruciale anche al fronte, dove l'assistenza e la cura dei feriti è affidata alle crocerossine, infermiere appartenenti alla Croce Rossa Internazionale.
L'uscita della Russia dalla guerra e l'entrata degli USA Nel marzo 1917 in Russia scoppia una rivoluzione che provoca la fine dell'impero zarista. Il governo provvisorio decide di uscire dalla guerra e nel 1918 viene firmato il trattato di pace di Brest-Litovsk. Nell'aprile del 1917 gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania. Già da tempo sostenevano Inghilterra e Francia con armi, munizioni, materie prime e prestiti.
-- THE WEATHER "Al the New That's Fit to Print." The New york Times. LUSITANIA SUNK BY A SUBMARINE, PROBABLY 1,000 DEAD; TWICE TORPEDOED OFF IRISH COAST; SINKS IN 15 MINUTES; AMERICANS ABOARD INCLUDED VANDERBILT AND FROHMAN; WASHINGTON BELIEVES THAT A GRAVE CRISIS IS AT HAND HOCKE THE PRESIDENT SOME DEAD TAKEN ASHOR Santral Hundred Sunt ors at Queenstown and Hinsale ETENAROTELLEEF MERETE Washington Deeply Stin radi by Disaster and Fears a Cnas, ALLEON3 47 WHITE HOUSE leie Pende They Dowey vito the Engine Tids. ITS OP MONTRERE CALL CHIP USTE SVER:10 FO ATTACKED N DEPADLa sconfitta italiana a Caporetto Sul fronte italiano gli Austriaci sferrano attacchi lungo il fiume Isonzo e in ottobre, partendo da Caporetto (l'odierna Kobarid, in Slovenia), lanciano una potente offensiva contro lo schieramento italiano. In una durissima battaglia (24- 30 ottobre 1917) gli italiani vengono sconfitti. Anche la ritirata, mal pianificata dal generale Luigi Cadorna, si risolve in una tragedia: intere divisioni vengono fatte prigioniere dagli Austriaci. La sconfitta causa una grave crisi politica: il presidente del consiglio si dimette e il generale Cadorna viene destituito dal suo incarico e sostituito dal generale Armando Diaz.
Gli Imperi centrali (Austria-Ungheria e Germania) escono sconfitti dalla guerra. Nel 1918 i tedeschi vengono respinti dalla controffensiva degli Alleati anglo-francesi. Nel frattempo gli austriaci vengono sconfitti a Vittorio Veneto: gli italiani conquistano Trento e Trieste. Il 4 novembre l'Austria-Ungheria firma l'armistizio (= interruzione della guerra) con l'Italia e l'11 novembre la Germania si arrende. Si conclude la Grande Guerra.
Il bilancio della guerra La prima guerra mondiale è una delle guerre più sanguinose e violente. Il bilancio delle vittime arriva a 10 milioni di persone. Anche la popolazione civile soffre la fame e le epidemie, tra cui l'influenza spagnola.
Nel gennaio 1919 si svolge la Conferenza di pace a Parigi, a cui partecipano solo le nazioni vincitrici. Vengono ignorati i Quattordici punti del presidente americano Wilson, un documento che avrebbe dovuto ispirare i trattati di pace secondo il principio dell'autodeterminazione dei popoli. Infine Francia e Gran Bretagna firmano il trattato di Versailles il 28 giugno 1919.
Cambia la geografia europea: nasce la Polonia e nei Balcani si forma il regno di Iugoslavia. Il trattato di Versailles impone alla Germania condizioni durissime. Oltre alla perdita di molti territori, viene richiesta un'alta somma per i danni di guerra. La popolazione vive nella miseria. Beerdigungs-Institut Gustav Erdmann Berrulg Teilzahl
Territori tedeschi occupati dagli alleati FIN LANDIA 1917 Territori perduti dalla Germania in Francia NORVEGIA Territori perduti dalla Germania in Polonia ESTÓNIA 1918 Mare del Nord Baltico LETTONIA 1918 1922 Anno di Indipendenza dei nuovi stati REGNO UNITO PAESI BASSI OCEANO ATLANTICO BELGIO POLONIA 1918 UNIONE SOVIETICA 1922 CECOSLOVACCHIA 1918 FRANCIA SVIZZERA AUSTRIA UNGHERIA ROMANIA PORTOGALLO Mar Nero ITALIA BULGARIA SPAGNA ALBANIA e TURCHIA GRECIA Siria (R.U.) Marocco (Fr.) Algeria (Fr.) Tunisia Cipro (RU) Libano FFcă
SVEZIA Territori perduti dall'Austria in Italia IRLANDA DANIMARCA Ma LITUANIA 1918 GERMANIA JUGOSLAVIA 1929 Iraq (R.U.)L'Italia rivendica Fiume e la Dalmazia L'Italia ottiene una «vittoria mutilata>>: resta aperta la questione di Fiume e della Dalmazia. I nazionalisti italiani, capeggiati da D'Annunzio, occupano Fiume per chiederne l'annessione. Si diffonde un sentimento di rabbia. AUSTRIA Alto Adige 2 Trentino Trento o Udineo Venezia Giulia IUGOSLAVIA Triesteº Venezia oFiume Istria Bologna Dalmaz O Firenze Ancona o Mare Adriatico Roma Annessioni italiane
ITALIA i