Documento di Università su Ricerca e Professionalità Educativa. Il Pdf esplora la ricerca e la professionalità educativa, descrivendo le fasi del processo di ricerca, dalla definizione del problema alla diffusione dei risultati, per la materia Psicologia.
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Oggi educare risulta difficile. Le incertezze e le dinamicità postmoderne rafforzano l'esigenza di dare sostegno allo sviluppo di competenze nelle professionalità educative. A queste è richiesto è richiesta una professionalità solida nell'ambito teorico/metodologico e flessibile nelle strategie, riletture e pratiche, per adattarsi al meglio nelle varie situazioni.
I profili professionali diversi (educatore, educatore professionale, formatore, operato .. ) molto spesso mettono in secondo piano la matrice comune educativa : l'intenzionelità e progettualità educativa.
"L'intenzionelità è ciò che distingue l'agire professionista da quanti interagiscono con il soggetto in formazione senza una precisa volontà di formare o educare." Il professionista da senso alla sua azione in modo da assicurare consistenza all'iniziativa educativa ed efficacia e qualità all'azione.
L'idea di progettualità esige un'identità professionale di tipo riflessivo che permetta di lavorare con razionalità e flessibilità, intenzionalità e socialità e farsi costruttori del significato delle proprie azioni. Ciò permette di delineare delle competenze comuni (skills, attitudini, abilità) che devono tradursi in capacità realizzata all'interno di contesti organizzativi.
Le competenza pedagogiche : sono le competenze pratico-progettuali che si esercitano sulla retta in vista di promuovere un cambiamento migliorativo. Richiedono una specifica consapevolezza e padronanza della logica secondo cui progettare e attuare il proprio intervento professionale.
L'intervento educativo richiede un investimento nella ricerca: le procedure di intervento non possono essere uguali in tutti i casi, quindi è necessario rinnovarle e adeguarle secondo i contesti ed è necessario interrogarsi sul mondo circostante.
Il professionista deve ritornare sulla propria prassi, si deve interrogare sulla direzione da seguire e valutare l'intervento posto in atto. Anche la conoscenza scientifica garantisce l'orientamento dell'intervento perché da delle basi solide di conoscenza.
Nelle fasi iniziali è necessario acquisire info sui destinatari, sul contesto, sulle risorse e sui vincoli di cui tener conto nella progettazione. Nella realizzazione è necessario tener conto degli effetti, che servono per eventuali correttivi. Nella fase finale si può valutare il raggiungimento dei risultati attesi e si può eventualmente impostare una ri-progettazione.
Gli operatori criticano molto spesso i ricercatori della mancata attenzione del contesto in cui si opera, mentre i ricercatori criticano gli operatori di tralasciare l'aperto scientifico.
Più volte è stato criticato il ruolo passivo degli operatori che non valorizzano l'importanza tra il sapere e la pratica. Con gli studi di Schon si dice che la pratica è considerata fonte di costruzione del sapere.
La maturazione di competenze di ricerca si configura Coe una risorsa poiché rafforza la capacità di agire con metodo, di argomentare le proprie scelte e di documentare i processi e gli esisti ottenuti.
C'è l'esigenza di promuovere azioni formative specifiche nei percorsi preparatori a sostegno dell'azione sul campo degli operatori. Si distingue tra :
La necessità di formare operatori alla ricerca, ovvero di offrire conoscenza, metodi, strumenti che permettano di comprendere il linguaggio e di accostarsi ai risultati delle ricerca, per leggere in modo consapevole e critico.
Prevale l'obiettivo di alfabetizzare e guidare l'accesso al mondo della ricerca a favore della collaborazione tra ricercatore e professionisti.La formazione attraverso la ricerca è un'occasione formativa per sviluppare un metodo di lavoro su dei criteri dell'oggettività e della capacità critica. La ricerca pur non essendo un sistema di formazione, può fungere da strumento di formazione perché avvia un processo di apprendimento.
È più importante insegnare a saper porre buone domande piuttosto che centrare l'attenzione esclusivamente sugli strumenti che permettono di costruire risposte.
"Agire in modo consapevole e con metodo"
Nella ricerca il professionista funge da filtro e da mediatore poiché gli esiti della ricerca scientifica non posso essere tradotti in regole. Il professionista deve saper leggere in modo critico le ricerche già condotte per ricavarne dati utili. Nel caso in cui sia coinvolto nella ricerca deve agire in funzione di collaborazione contribuendo ad ancorare la ricerca sul piano educativo.
Il radicamento della ricerca nella pratica educativa è dovuto dall'adozione di un approccio che si basa sulla capacita di porre domande utili per orientare l'azione e sulla capacita di costruire con metodo risposte documentate e disponibili per il confronto. La qualità dell'intervento risulta legata all'assunzione dell'atteggiamento di ricerca:
"La metodologia dell'indagine educativa non è riservata solo al ricercatore di professione ma costituisce un ferro del mestiere necessario a tutti gli operatori, educatori, insegnanti".
1. Costruire un percorso di ricerca empirica in campo educativo
Nel campo della ricerca sociale De Lillo dice ciò che distingue il lavoro dello scienziato sociale (ricerca scientifica) dall'attività quotidiana (prendere decisioni e comportamenti) è il modo in cui si procede per affrontare i propri comportamenti.
Il senso comune è un sistema di conoscenze condivise da tutti gli appartenenti ad un gruppo sociale, e grazie a questo è possibile vivere sopravvivere all'interno del gruppo attuando automatismi come la routine. Questa conoscenza è una rappresentazione semplificata della realtà fondata su tipizzazioni, schematizzazioni, classificazioni.
In un processo di conoscenza scientifica è importante :
La ricerca educativa è una pluralità di pratiche volte a produrre conoscenza scientifica all'oggetto educazione usando approcci, metodi e perseguendo obiettivi diversi.
L'indagine può essere svolta secondo diversi approcci:
Ricerca empirica -> impegna processi di indizione e deduzione, muove dall'osservazione dei fatti della retta educativa ed ambisce generare conoscenza scientifica.
Viene definita come : processo sequenziale unidirezionale, dove c'è una definizione del problema, formulazione dell'ipotesi, la raccolta dei dati e l'elaborazione di conclusioni.
Si discute sempre sul fatto che non ci siamo un metodo scientifico unico, ma ce ne siano molti. Quindi c'è la necessita di individuare pratiche di ricerca coerenti e adeguate alla complessità degli oggetti studiati.
Studiare scientificamente i fenomeni educativi richiede di prendere le distanze da una concezione rigida e univoca del metodo scientifico per rispettare la natura stessa dell'oggetto studiato. È necessario trovare metodologie appropriate alla specificità dell'oggetto di studio. Però la ricerca in educazione deve soddisfare anche le condizioni del metodo scientifico:
C'è sempre stato un dibattito sui metodi, distinti tra quantitativi e qualitativi:
I metodi quantitativi sono troppo rigidi e ridotti per lo studio delle situazioni educative, al contrario della flessibilità e adattabilità dei metodi qualitativi.
La qualità di una ricerca è data dall'impiego razionale e intelligente di un metodo per affrontare un problema in modo critico.
È guidata da una logica circolare fondata su retroazioni e feedback.
Il ricercatore deve essere in grado non solo di adottare la giusta strategia per farvi fronte ma anche di rendere conto delle procedure seguite e delle motivazioni sottese alle sue scelte.
È necessario argomentare e giustificare le scelte compiute ed esige trasparenza ed esplicitazione di ogni singolo passaggio per rendere possibile un confronto inter soggettivo.
Il percorso di ricerca richiede al ricercatore di compiere scelte metodologiche che avranno significative ripercussioni sui risultati finali dell'indagine. Ogni metodo che voglia essere scientifico deve basarsi su di un Iano di indagine ben definito e articolato in varie fasi tendente alla raccolta sistematica dei dati.
Il ricercatore ha a disposizione tre criteri generali cui fare riferimento per orientare le sue decisioni :
Nella pratica, un percorso di ricerca empirica può perseguire obiettivi differenziati fra cui descrivere eventi / situazioni, valutare l'efficacia degli interventi, individuare cause / fattori di un determinato fenomeno, rispondere a problematiche emerse sul terreno, valutare sistemi complessi, promuovere azioni di cambiamento di un determinato contesto.
Il ricercatore può essere mosso dalla volontà di studiare condotte, processi, eventi senza alternare lo svolgimento naturale oppure può decidere di intervenire nella situazione per rilevare gli effetti della sua azione.
Si hanno due tipi di ricerca :
I compiti del ricercatore sono 7: