Documento dall'Università sull'Arnica, che ne descrive origine, proprietà e usi in fitoterapia e omeopatia. Il Pdf, utile per lo studio della Biologia a livello universitario, fornisce una panoramica completa con dati chimici, sperimentazione e indicazioni cliniche, organizzato in sezioni riassuntive e tabelle.
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Ceppo: arnica montana, compositae , arnica, Europa in alta
e mezza montagna.
Preparazione: radice essiccate polverizzata.
Dati chimici e farmaceutici: olio eterico, sostanze
concianti, catechina
Sperimentazione: sì
Diluizione minima: 2D
Organo specificità: muscolo, tessuto connettivo, vasi
cuore, stomaco-intestino, pelle, preparato principale per
disturbi traumatici.
Indicazioni cliniche: contusioni, schiacciamenti,
distorsioni, ematomi, foruncoli, di attesi, emorragica,
preparato aggiuntivo per apoplessie e emorragie della
retina, nevralgie mialgie in generale, sciatica, varici,
stenocardia, ipertensione, arteriosclerosi, debolezza del
miocardio. Arnica ad usum externum.
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L'arnica è una pianta della famiglia delle composite, che
cresce solo da una certa altezza nei prati, i bordi dei sentieri
e pascoli nei terreni si dice il punto comune nelle Alpi, nei
Pirenei, nell'alta Borgogna , nel Messico centrale. L'arnica è
una pianta perenne erbacea, il cui stelo può raggiungere
fino a 60 cm di altezza e termina con fiori gialli dall' odore
aspro che fa starnutire.
In medicina classica si usa il fiore già dal medioevo come
vulneraria. In omeopatia si usa la pianta intera, racconta il
momento della fioritura, avendo l'accortezza di liberarla dei
piccoli insetti che si trovano assai spesso attaccati e che
richiederebbero di modificare le proprietà terapeutiche.
Parti usate: il rizoma e i fiori.
Proprietà: antisettiche, tonico digestive, stimolan-
ti nervine, cardiovascolari, ipertensive, febbrifu-
ghe, sudorifere.
Alcune preparazioni: Tintura madre, 3-5 gocce in
un bicchiere d'acqua, 2-3 volte al dì, nei casi di
contusioni con traumatismi, versamenti sierosi,
dolori muscolari, estrazioni dentarie e situazioni
post-operatorie (non gastroenteriche!). Sempre
sotto controllo dello specialista.
Note: Nei casi di sensibilizzazione nei confronti
dei lattoni sesquiterpenici si possono manifestare
reazioni cutanee e allergiche.
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L'arnica contenente degli esteri, acido formico, acido
acetico, acido isobutirrico, come pure un chinone.
L'arnica è un veleno parzialmente midollare la cui azione
ricorda quella del curaro. A dosi elevate nell'uomo produce
nausea, vomito ed emorragia. A dosi tossiche l'arnica
provoca degli stravasi sanguigni a livello dei capillari e allo
stesso modo li guarisce per la legge della similitudine.
L'effetto tossico dell'arnica consiste in un'intensa irritazione
digestiva, in un'eccitazione del cervello del sistema
nervoso.
Se si somministrata a dosi elevate si può avere
simultaneamente di disturbi digestivi, nervosi e circolatori,
conati di vomito e un ansietà estrema, un senso di
costrizione nella zona del diaframma, dispnea, delirio,
diminuzione della velocità del polso, sudorazione fredda
emorragie, movimenti convulsi degli arti e tremori in tutto il
corpo.
L'arnica corrisponde, in omeopatia, ai traumi e alle loro
conseguenze.
Corrisponde ai traumi, prima di tutto per il fatto che
provoca uno stato emorragiparo (di emorragia). Di
conseguenza essa crea in seguito uno stato soggettivo di
ipersensibilità che è molto forte al tatto, come quello che si
riscontra nei traumi: un organo contuso resta sensibile
dolente al tatto. I tessuti sono pesti, contusi o anche
distrutti dal trauma hanno le cellule lacerati o schiacciate.
L'arnica quindi corrisponde uno stato di shock, sia esso
traumatico o meno. Infatti quando una malattia anche
infettiva, uno stato circolatorio o altro shock, per la legge
della similitudine arnica sarà il rimedio utile in questi stati
Pagina 3 di 36ovvero utile incerti intossicazioni, stati settici o adinamici
corrispondenti alle fasi di shock degli stati traumatici.
Siccome arnica a causa del suo potere emorragico
danneggia la circolazione può quindi anche essere utilizzata
in numerosi disturbi circolatori.
Arnica agisce sul tessuto muscolare traumatizzato dagli
sforzi, agirà anche negli affaticamenti, negli eccessi fisici
come nell'ipertrofia cardiaca sia che essa sia la causa o
conseguenza di un'ipertensione. L'arnica è anche un
rimedio per l'ipertensione e per le sue conseguenze, per la
congestione, per emorragia cerebrale, per l'emiplegia anche
per il coma. Il coma e qualche volta è il risultato di un
trauma in questo caso l'arnica può essere somministrata
con altri rimedi opium, glonoinum.
L'Africa ha un'azione su individui pletorici, dalla faccia
rubiconda , con gli occhi iniettati, le labbra secche,
gonfie screpolate. Sono ipersensibili e temono
costantemente di essere urtati.
Arnica è la regina dei traumi , quindi il rimedio principale
degli stati esattamente simili a quelli dovuti ad un colpo,
una caduta o una contusione e occorrerà sempre
ricordarsi di lei nelle patologie acute o croniche che
derivano da un trauma. L'arnica produce sulla cute e delle
ecchimosi come quelle che si vedono dopo una
contusione e, favorendo il riassorbimento del sangue
stravasato, previene la suppurazione e quindi
Pagina 4 di 36l'infiammazione.è andata anche in un trauma di lunga
data.è utile: reumatismo ho una sovraffaticamento
muscolare o una distorsione.
Nota bene: Nel caso di una contusione arnica sarà il
primo rimedio; ma, per la debolezza dei tendini che può
conseguirne a questo trauma, non sarà sempre
sufficiente e allora bisognerà somministrare anche
Rhus tox che è il suo complementare naturale; se la
debolezza e la sensibilità dolorosa persistono nelle
articolazioni, bisognerà far seguire calcarea a rhus ; non
vanno nati lo stesso giorno e non insieme, ma si
attenderà che tutto il beneficio che si può sperare da
ognuno di essi si sia prodotto, prima di dare il
successivo.
É comune che in un traumatizzato questo sia anche
agitato oltre ad avere un dolore molto persistente , il quale
alleviato con il movimento e il in contemporanea alla
presenza della debolezza dell'articolazione stessa si può
sempre somministrare rhus che risulta il rimedio
appropriato; l'articolazione può rimanere debole dolente
Nota bene : per l'articolazione è calcarea che deve
succedere a rhus . Potremmo ricorrere, ora per un
sintomo, ora per un altro, a causticum o sthaphysagria
o ancora dato i rimedi, ma tutti sono, più o meno, nell'orbita
di arnica, rhus e calcarea (questo anche secondo Kent)
Arnica sanguina facilmente; il tono dei suoi vasi sanguigni
sembra ridotto e lo stravaso ematico appare facile. Si
formano facilmente a livello cutaneo macchie e
Pagina 5 di 36ecchimotiche e, all'interno, le mucose sanguinano con
altrettanta facilità; il sanguinamento facile anche nelle zone
infiammate. Il soggetto è soggetto ai catarri e se prende
un raffreddore sanguina facilmente; il muco che
espettora è striato di sangue o macchiato da piccoli
coaguli sanguigni, grossi come teste di spillo; l'urina è
ematica e sanguigna da molti orifizi del corpo; le fibre
muscolari dei vasi sanguigni non hanno abbastanza tono e
il sangue filtra attraverso la loro parete (kent).
Sensazione come se fosse contuso; indolenzimento
come per una lividura : Il letto sembra allora troppo duro
per il paziente, che si agita senza posa. Quando si
esamina un paziente arnica, lo si vede muoversi
continuamente, girarsi e rigirarsi nel letto. L' agitazione è
una cosa importante ed è tipica di arnica.
Nota bene: Occorre escludere l'ansia terribile di
aconitum e di arsenicum album che li fa agitare o il
penoso malessere avvertito in tutto il corpo è migliorato
del movimento di Rhus , modalità per la quale egli non
riesce a starsene tranquillo: se arnica si muove in
continuazione, non può restare coricato a lungo sullo
stesso lato perché è indolenzito e il letto gli sembra
troppo duro e, inoltre, come rhus , perché è migliorato
del movimento. Si può ugualmente trovare questa
sensazione di rottura generalizzato di contusione, per la
quale il letto sul quale riposa il malato sembra troppo
duro, in baptisia tinctoria , China officinalis, pyrogenium
, phytolacca , staphysagria e pure rhus.
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L'arnica è quindi un grande rimedio dei traumi, essa sarà
tanto più applicabile quanto più il malato presenterà i
sintomi del rimedio come lo stato di shock generale,
Pagina 7 di 36l'ipersensibilità dolorosa locale o generalizzata,
aggravamento al contatto, al tatto, alla pressione e al
movimento, modificazioni circolatorie, testa
congestionata con mani e piedi freddi.
L'arnica sarà utile dopo surmenage fisico, e gli sforzi
troppo violenti, le lunghe marce corse, competizioni
sportive, le conseguenze di un qualunque sopra
affaticamento fisico che costituiscono degli autentici traumi
per il muscolo e le guaine tendine aponeurotiche.
NB: il rhus tox , in questi casi, è il suo complementare
poiché agisce in maniera ammirevole sul tessuto
tendineo.
L'arnica sarà utile anche dopo gli interventi chirurgici,
dopo un parto, sempre traumatizzante per la donna.
L'arnica arresta le emorragie provocate dagli interventi e
calma i dolori. L'arnica è utile anche dopo un'estrazione
dentaria e può arrestare l'emorragia che ne consegue. Sarà
utile per fare riassorbire gli ematomi e per la cicatrizzazione
delle fratture sempre provocate da un trauma.
Arnica sarà inoltre utile in tutte quelle affezioni che sono
conseguenze vicino lontano dei traumi. È così che per i
tumori al seno anche per quelli scirrosi, verificatisi in
seguito a colpi ricevuti sul seno, arnica si è rilevato un
rimedio efficace. L'efficacia di arnica si è manifestata anche
nelle affezioni nervose come la corea, quando questa sia
stata conseguenza di una caduta. Arnica è adatta anche
a persone che sono estremamente sensibili a traumi che
ne risentono gli effetti per lungo tempo.
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