Cardiologia sportiva, ipertensione e ruolo dell'esercizio fisico

Documento universitario sulla cardiologia sportiva, l'ipertensione e il ruolo dell'esercizio fisico. Il Pdf, destinato a studenti universitari di Scienze, esplora gli adattamenti cardiaci, la prevenzione della morte improvvisa e l'efficacia dell'esercizio fisico contro le malattie cardiovascolari e metaboliche.

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41 pagine

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7/03/2022
In Italia c’è una legislazione molto attenta, siamo i primi al mondo nell’ambito del percorso
dell’idoneità sportiva perché il nostro obiettivo è la prevenzione della morte improvvisa.
La valutazione del cuore d’atleta ci interessa perché bisogna essere bravi a definire la fisiologia in
un atleta identificando un eventuale patologia per prevenire la morte improvvisa.
Il mondo è un mondo globalizzato, quindi quando parliamo di adattamenti all’esercizio fisico bisogna
considerare che non esiste un adattamento, ma tanti adattamenti perché il ruolo dell’etnia è un
ruolo sempre più emergente. Per cui l’atleta afrocaraibico, l’atleta giamaicano, l’atleta africano della
Somalia, l’atleta asiatico o l’atleta caucasico, hanno tutti diversi adattamenti.
Per ogni etnia di dovrebbe capire e sapere quali sono i suoi adattamenti fisiologici. Quindi in
particolare l’atleta afroamericano o l’atleta dell’africa subsahariana hanno specifiche peculiarità, in
particolare il cuore degli atleti africani è più grosso degli atleti caucasici.
Diverse etnie hanno diversi adattamenti.
Altro ruolo determinante è il sesso.
In un articolo si evince che il cuore cambia non solo nell’africano, ma a seconda dello stato
dell’Africa. Il cuore con maggiori modificazioni è quello degli atleti provenienti dall’Africa centrale o
occidentale.
Anche gli ECG sono diversi a livello strutturale il cuore dell’atleta è diverso strutturalmente
perché è più grande.
Il contesto clinico è molto importante.
È possibile individuare una patologia cardiaca anche sfumata perché abbiamo delle “armi” a
disposizione che sono:
i sintomi: dolore toracico, la sincope inspiegata, palpitazioni strane;
ECG: possiamo riconoscere le modificazioni elettriche legate all’attività sportiva
ECOCARDIOGRAFIA
EXERCISE AS MEDICINE → l’esercizio è una medicina
Concetto di una terapia che non è farmacologica, ma è più potente in alcuni contesti di un farmaco,
è soprattutto la somministrazione di attività fisica.
Tematica importantissima perché tutta la letteratura dice che l’esercizio fisico è un’arma potente
per combattere molte malattie. Inoltre, ha un grande vantaggio, non fa solo bene al cuore e al
polmone, ma a 360°.
L’esercizio è una medicina in campo oncologico, es. tumore della
mammella/diabete/osteoporosi/depressione.
2
Presupposti
L’inattività fisica è responsabile del 30% delle malattie ischemiche cardiache, del 27% del diabete,
del 21-25% dei tumori del colon e del seno.
La cardiopatia ischemica è la prima causa di morte e di malattia in Europa e Stati Uniti.
Malattie ischemiche malattia delle coronarie, arterie che vascolarizzano il cuore.
L'inattività fisica, il fumo e una dieta squilibrata sono alla base delle malattie cardiovascolari.
Se si associano questi stili di vita si passa dall’inattività alla disfunzione endoteliale, all’adiposità,
alle malattie metaboliche si sviluppano i fattori di rischio cardiovascolari.
Salendo si arriva alla malattia subclinica, ho un problema ma non ho sintomi.
Fino alla malattia cardiovascolare: malattia coronarica, aritmie, scompenso, infarto → morte.
Se noi dalla base cambiamola piramide, non arriviamo all’apice.
Attività fisica = punto importante per il benessere e per fare prevenzione.
“La frase ‘La morte da sindrome sedentaria’ è stata promulgata per evidenziare l’entità emergente
di condizioni malsane mediate dallo stile di vita sedentario, quasi tutte malattie croniche o fattori di
rischio per malattie croniche, che alla fine si traducono in un aumento della mortalità’.”
Esistono molte evidenze dell’efficacia dell’esercizio fisico nel miglioramento delle outcome clinici
delle patologie cardiovascolari e metaboliche.
Un editoriale “Exercise and the heart: the good, the bad, and the ugly” ci dice che l’esercizio ho tanti
aspetti, perché se si somministra un esercizio ad un paziente che potenzialmente ha una malattia
coronarica e stabile gli si anticipa un evento cardiovascolare. Per cui bisogna identificare bene il
paziente prima di somministrargli l’esercizio.

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Anteprima

Legislazione e Prevenzione in Italia

7/03/2022
In Italia c'è una legislazione molto attenta, siamo i primi al mondo nell'ambito del percorso
dell'idoneità sportiva perché il nostro obiettivo è la prevenzione della morte improvvisa.
La valutazione del cuore d'atleta ci interessa perché bisogna essere bravi a definire la fisiologia in
un atleta identificando un eventuale patologia per prevenire la morte improvvisa.

Adattamenti all'Esercizio Fisico nelle Diverse Etnie

Il mondo è un mondo globalizzato, quindi quando parliamo di adattamenti all'esercizio fisico bisogna
considerare che non esiste un adattamento, ma tanti adattamenti perché il ruolo dell'etnia è un
ruolo sempre più emergente. Per cui l'atleta afrocaraibico, l'atleta giamaicano, l'atleta africano della
Somalia, l'atleta asiatico o l'atleta caucasico, hanno tutti diversi adattamenti.
Per ogni etnia di dovrebbe capire e sapere quali sono i suoi adattamenti fisiologici. Quindi in
particolare l'atleta afroamericano o l'atleta dell'africa subsahariana hanno specifiche peculiarità, in
particolare il cuore degli atleti africani è più grosso degli atleti caucasici.
Diverse etnie hanno diversi adattamenti.
Altro ruolo determinante è il sesso.
In un articolo si evince che il cuore cambia non solo nell'africano, ma a seconda dello stato
dell'Africa. Il cuore con maggiori modificazioni è quello degli atleti provenienti dall'Africa centrale o
occidentale.
Anche gli ECG sono diversi a livello strutturale > il cuore dell'atleta è diverso strutturalmente
perché è più grande.
> Il contesto clinico è molto importante.

Individuazione di Patologie Cardiache

È possibile individuare una patologia cardiaca anche sfumata perché abbiamo delle "armi" a
disposizione che sono:

  • i sintomi: dolore toracico, la sincope inspiegata, palpitazioni strane;
  • ECG: possiamo riconoscere le modificazioni elettriche legate all'attività sportiva
  • ECOCARDIOGRAFIA

L'Esercizio come Medicina

EXERCISE AS MEDICINE -> l'esercizio è una medicina
Concetto di una terapia che non è farmacologica, ma è più potente in alcuni contesti di un farmaco,
è soprattutto la somministrazione di attività fisica.
Tematica importantissima perché tutta la letteratura dice che l'esercizio fisico è un'arma potente
per combattere molte malattie. Inoltre, ha un grande vantaggio, non fa solo bene al cuore e al
polmone, ma a 360°.
L'esercizio
è
una
medicina
in
£
campo
oncologico,
es.
tumore
della
mammella/diabete/osteoporosi/depressione.

Presupposti dell'Esercizio come Medicina

1Presupposti
L'inattività fisica è responsabile del 30% delle malattie ischemiche cardiache, del 27% del diabete,
del 21-25% dei tumori del colon e del seno.
La cardiopatia ischemica è la prima causa di morte e di malattia in Europa e Stati Uniti.
Malattie ischemiche > malattia delle coronarie, arterie che vascolarizzano il cuore.
L'inattività fisica, il fumo e una dieta squilibrata > sono alla base delle malattie cardiovascolari.
Death
Clinical
Endpoints
Coronary
Disease
Cardiac
Arrhythmias
Heart
Failure
Stroke
Cognitive
Decline
Symptoms and Disability
Subclinical Vascular Disease
Established
and Novel
Risk
Factors
Dyslipidemia
Hypertension
Diabetes
Inflammatory
Pathways
Thrombosis
Arrhythmic
Risk
Adiposity
Endothelial Dysfunction
Metabolic Dysfunction
Lifestyle
Risk
Factors
Poor Dietary Habits
Physical Inactivity
Smoking
Se si associano questi stili di vita si passa dall'inattività > alla disfunzione endoteliale, all'adiposità,
alle malattie metaboliche > si sviluppano i fattori di rischio cardiovascolari.
Salendo si arriva alla malattia subclinica, ho un problema ma non ho sintomi.
Fino alla malattia cardiovascolare: malattia coronarica, aritmie, scompenso, infarto -> morte.
Se noi dalla base cambiamola piramide, non arriviamo all'apice.
Attività fisica = punto importante per il benessere e per fare prevenzione.
"La frase 'La morte da sindrome sedentaria' è stata promulgata per evidenziare l'entità emergente
di condizioni malsane mediate dallo stile di vita sedentario, quasi tutte malattie croniche o fattori di
rischio per malattie croniche, che alla fine si traducono in un aumento della mortalità'."
Esistono molte evidenze dell'efficacia dell'esercizio fisico nel miglioramento degli outcome clinici
delle patologie cardiovascolari e metaboliche.
Un editoriale "Exercise and the heart: the good, the bad, and the ugly" ci dice che l'esercizio ho tanti
aspetti, perché se si somministra un esercizio ad un paziente che potenzialmente ha una malattia
coronarica e stabile gli si anticipa un evento cardiovascolare. Per cui bisogna identificare bene il
paziente prima di somministrargli l'esercizio.

Benefici dell'Esercizio Fisico

2Neurological
Anxiety/depression
Dementia
Cardiovascular
mortality
1 Cognitive function
Risk of Stoke
Coronary artery
disease
Blood pressure
Cardiac rehab
Endocrine
Prostate Cancer
Weight
Breast Cancer
Diabetes
V LDL
™ HDL
Bowel Cancer
Musculoskeletal
J. Osteoporosis
Falls
Disability

Prescrizione dell'Esercizio Fisico in Emilia-Romagna

Prescrizione dell'esercizio fisico nella regione Emilia-Romagna
La regione Emilia-Romagna è da tempo impegnata sul tema della promozione, prescrizione e
somministrazione di attività fisica nei contesti di vita delle persone.
Attraverso il progetto "La prescrizione dell'attività fisica come strumento di prevenzione e terapia",
promosso e finanziato dal Ministero della Salute, la regione ha avviato specifici programmi di
prescrizione e somministrazione di attività fisica per persone con patologie croniche, che possano
risentire positivamente dell'esercizio fisico, secondo i criteri dell'evidence-based medicine.

Attività Fisica Adattata (AFA)

Attività fisica come terapia
AFA (Attività Fisica Adattata): si intendono programmi di esercizio non sanitari svolti in gruppi
appositamente predisposti per soggetti con malattie croniche, indirizzati al mantenimento delle
abilità motorie residue e finalizzati alla modificazione dello stile di vita.
L'AFA viene prescritta dal medico (medici specialisti, medici di medicina generale) e richiede
periodiche valutazioni sanitarie; la somministrazione, due volte la settimana, avviene in ambiente
non sanitario e in gruppi selezionati per patologia.
I programmi di esercizio sono seguiti da un laureato in scienze motorie e supervisionati da un
fisioterapista del Servizio Sanitario Regionale. Nel protocollo operativo regionale è stato previsto
che la somministrazione di AF avvenga in strutture riconosciute dall'SSR per persone con esiti
stabilizzati di patologie neurologiche, del sistema muscoloscheletrico e osteoarticolare.

Esercizio Fisico Adattato (EFA)

EFA (Esercizio Fisico Adattato): si intendono esercizi svolti su prescrizione medica (medici dello
sport, cardiologi) per modo, intensità, frequenza e durata delle sedute, effettuati in modo
individualizzato sulla base di una valutazione preliminare delle condizioni di salute della persona
interessata.
EFA è rivolta a persone con:

  • Patologie cardiovascolari, post sindrome coronarica acuta con o senza rivascolarizzazione
    meccanica o chirurgica.
  • Dismetaboliche, diabete mellito di tipo 2, obesità e sindrome metabolica.
  • Neoplasie

Effetti Benefici dell'EFA

3
In questo editoriale sono stati dimostrati gli effetti
benefici che sono:

  • Riduzione mortalità cardiovascolare
  • Riduzione malattia coronarica
  • Riduzione della pressione
    Oncological

Indagini Strumentali in Cardiologia

Indagini strumentali in cardiologia
Una metodica estremamente importante in ambito cardiologico, non soltanto nel contesto della
medicina dello sport, è l'esame ecocardiografico.
Si tratta di un esame di secondo livello nell'ambito della medicina sportiva, se il medico sportivo
durante so screening vede un'aritmia o il ragazzo dice che ha avuto un po' di palpitazione o che
l'elettrocardiogramma è un po' strano [2] si va a fare l'esame ecocardiografico.
Fare questo esame è come vedere l'anatomia del cuore in diretta.

Anatomia Cardiaca

Anatomia cardiaca
Il cuore è un muscolo ed è il regista della circolazione perché è un circuito chiuso e lui si trova al
centro.
È una struttura muscolare cava, cioè è una specie di sacca muscolare dove dentro circola il sangue.
È fatta di vene e arterie che partono o arrivano al cuore.
La faccia anteriore è divisa in ventricolo destro e
ventricolo sinistro e, in questa faccia, decorre
l'arteria coronaria discendente anteriore.
In alto possiamo vedere gli atri, destro e sinistro.
Dal ventricolo destro e sinistro partono due grosse
arterie:

  • ventricolo sinistro parte l'aorta, principale
    arteria del nostro organismo. Ventricolo
    sinistro spinge il sangue nell'aorta, che risale
    facendo una curva (arco), per poi scendere.
    Da questa parte poi tutta la grande circolazione.
  • ventricolo destro parte l'arteria polmonare,
    origine della piccola circolazione.
    Arteria carotide
    comune sinistra
    Arteria succlavia sinistra
    Arteria brachiocefalica
    Arco dell'aorta
    Legamento arterioso
    Aorta discendente
    Aorta ascendente
    Arteria polmonare
    sinistra
    Vena cava
    superiore
    Tronco polmonare
    Auricola dell'atrio
    destro
    Auricola dell'atrio
    sinistro
    Atrio
    destro
    Ventricolo
    sinistro
    Solco coronario
    contenente grasso
    Ventricolo destro
    Solco interventricolare
    anteriore contenente grasso
    Arteria polmonare sinistra
    Arco dell'aorta
    Vene polmonari sinistre
    (superiore e inferiore)
    Arteria polmonare
    destra
    Atrio sinistro
    Vena cava
    superiore
    Grasso
    nel soico
    coronario
    Vene polmor
    destre (super
    e inferiore
    Atrio
    destro
    Vena cava inferiore
    Ventricolo destro
    Ventricolo
    sinistro
    Seno
    coronario
    Grasso nel solco
    interventricolare
    posteriore
    Nella faccia posteriore abbiamo sempre due atri
    e due ventricoli. Nell'atrio sinistro si vedono
    le 4 vene polmonari che vengono dal polmone
    e portano sangue ossigenato nel ventricolo sinistro.
    Nell'atrio di destra si vedono due condotti che sono,
    in alto la vena cava superiore e in basso la vena
    cava inferiore. Tutto il sangue refluo arriva a
    destra perché poi deve andare nel polmone per
    essere ossigenato.

Divisione del Cuore

Il cuore è diviso in due cavità, destra e sinistra, che si può vedere se si effettua un taglio
longitudinale. Se, invece, si fa un taglio trasversale in alto troviamo gli atri e in basso vi sono i
ventricoli.
>
Parte destra è formata da atrio destro e ventricolo destro.

Parte sinistra è formata da atrio sinistro e ventricolo sinistro.
L'atrio sinistro è separato dal ventricolo sinistro dalla valvola mitrale.
L'atrio destro è separato dal ventricolo destro dalla valvola tricuspide.
La parte destra è separata da quella sinistra in alto da un set interatriale e in basso set
interventricolare.
> Destra e sinistra NON parlano tra loro.
Parte destra è sangue blu, che non ha ossigeno.
Parte sinistra è sangue rosso, ossigenato.
Se apro in due il cuore posso vedere che la parete del ventricolo sinistro è spessa, mentre quella del
ventricolo destro è più sottile.
Le valvole sono strutture molto importanti perché fanno sì che il sangue vada in un'unica direzione:
dall'atrio > al ventricolo > in aorta. Hanno quindi la funzione di direzionare in sangue.
Per vedere il cuore dell'atleta si misura in millimetri lo spesso del ventricolo sinistro per dire se ha il
cuore ipertrofico o no.
Il ventricolo sinistro ha parete più spesse perché deve lavorare con pressioni alte in quanto
nell'aorta la pressione è di 120/80; mentre nell'arteria polmonare è di 30mm.
Abbiamo inoltre una valvola che separa i ventricoli dalle arterie e si chiama semilunare aortica e
semilunare polmonare.
Il cuore ha una funzione > è una pompa che fa circolare continuamente il sangue.
Il sangue scende dall'atrio > va al ventricolo > poi va in aorta.

Valutazione del Cuore

Quando si fa la valutazione di un cuore si danno dei parametri sia strutturali sia funzionali.
Cosa ci dà l'esame ecocardiografico?
Valutazione morfologia del cuore: ventricoli, atri, valvole, aorta, arteria polmonare e vene.
Valutazione funzionale della pompa cardiaca: studio funzione sistolica e diastolica.
Valutazione funzionale delle valvole cardiache.
Parametri emodinamici: gittata cardiaca, pressione arteriosa polmonare, resistenze sistemiche e
polmonari.
Attraverso le immagini ecografiche si misurano lo spessore delle pareti e il diametro del ventricolo
sinistro attraverso una formula.
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