Slide dall'Università degli Studi di Roma “Sapienza” su Corporate Governance. La presentazione, un Pdf di Economia per l'Università, esplora le dinamiche tra proprietà e management, i contributi di Williamson e Marris, e la creazione di valore economico.
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STVDI VRBIS CORPORATE GOVERNANCE A.A. 2023-2024 Prof. Salvatore Esposito De Falco (CFU:6) Dott. Sergio Carbonara (CFU:3)
2 Shareholderismo e stakeholderismo Gli approcci di creazione del valore economico nel rapporto tra proprietà e management Gli approcci di creazione del valore socio-economico nel rapporto tra proprietà e stakeholder Il caso olivetti
3 Shareholderismo e stakeholderismo: due prospettive apparentemente dicotomiche Gli eventi storici che hanno condizionato le dinamiche economiche, sociali ed ambientali nell'ultimo decennio (si pensi ai flussi migratori, alla pandemia da Covid-19, gli eventi bellici che hanno coinvolto la Russia e l'Ucraina) possono essere considerati le maggiori cause dei cambiamenti valoriali, di modello, organizzativi e comportamentali d'impresa. Per studiare l'impresa e i sui meccanismi decisionali non ci si può limitare ad utilizzare uno schema riduzionistico che comprende proprietà, organi societari e i relativi meccanismi di collegamento e di controllo. Occorre allargare la prospettiva di analisi, attenzionando il ruolo degli eterogenei stakeholder e del contesto sociale con cui creare e mantenere relazioni più o meno durature
3 Shareholderismo e stakeholderismo 2/8 Poniamoci qualche domanda:
Si è già detto nella lezione precedente che il reddito prodotto deve soddisfare gli interessi degli azionisti, ma anche ridurre le esternalità negative che se non ridotte possono assorbire quote del reddito prodotto Pur consapevoli dei limiti insiti nelle scienze sociali, si ritiene che tale contrapposizione non sia così netta e che la stessa induca in errore se posta in ottica contraddittoria
3 Nella storia anche i modelli più estremi hanno mostrato un certo equilibrio tra la creazione di valore sia economico sia sociale: Nel modello fordista l'imprenditore crea un modello di produzione in grado di ridurre i costi e aumentare i profitti, ma crea anche innovazione sociale lanciando nel mercato un auto a prezzi contenuti, accessibile a tutti (innovazione sociale); Nel modello sui diritti di proprietà proposto da Hart e Moore si enfatizza il ruolo dei diritti al residuo, ma emerge anche l'idea dell'allocazione efficiente dei diritti di proprietà per una data attività: tali diritti siano attribuiti al cosiddetto 'agente indispensabile', ossia all'attore che svolge la funzione cruciale per l'organizzazione e la riproduzione La formazione del reddito, già comprende le voci di costo che hanno concorso alla sua determinazione che, nell'attuale situazione di mercato, dovrà necessariamente tener conto di tutte le esternalità e di tutte le spese che hanno determinato il reddito lordo (fornitori, clienti, dipendenti, PA, etc.); pertanto anche nella più rigorosa impostazione di tutela dei diritti dell'azionista, nell'assegnazione del diritto al residuo va considerato che lo stesso diritto al residuo si è formato sottraendo dal reddito lordo tutti i costi connessi al soddisfacimento di tutti gli stakeholder.
13 Shareholderismo e stakeholderismo 4/8 In estrema sintesi, piuttosto che parlare di contrapposizione tra shareholderismo e stakheolderismo, è corretto fare riferimento a due modelli teorici differenti negli estremi, ma sovrapponibili nelle posizioni più intermedie STAKEHOLDERS VS. SHAREHOLDERS STAKEHOLDERS HAVE A VESTEDINTEREST IN THE SUCCESS OF THE ORGANIZATIONI OR PROJECT SHAREHOLDERS ARE PARTIAL OWNERS OF THE ORGANIZATION OR PROJECT AND ARE FOCUSED ON ROI
3 Shareholderismo e stakeholderismo 5/8 Stakeholders VS Shareholders · Focus sul benessere complessivo dell'organizzazione . Interessati all'andamento finanziario · Prospettiva di lungo periodo · Puntano sullo sviluppo di breve periodo · Interessati ad una relazione duratura · Focus sui profitti · Puntano al miglioramento delle performance aziendali D Le riflessioni teoriche sulla corporate governance oscillano o da una visione dell'impresa orientata al raggiungimento del profitto (controllo del potere di governo attraverso il rapporto con il management: conflitto proprietà- management, ripartizione del diritto al residuo), o ad una visione più complessa, volta a porre l'impresa al centro di una pluralità di interessi, ciascuno dei quali meritevoli di gradi diversi di tutela (rapporto azionisti- stakeholder, gestione dell'impresa quale sistema socio-economico orientato alla sopravvivenza).
4 Shareholderismo e stakeholderismo 6/8 Shareholder View • approccio dell'impresa orientato alla creazione del valore economico. La funzione di creazione del valore da parte dell'impresa è volta esclusivamente a soddisfare le aspettative dell'azionista (finalità economica) e non altre finalità esterne al sistema proprietario Stakeholder View · approccio dell'impresa orientato alla creazione del valore socio-economico. Tale impostazione fa leva sui principi etici e di responsabilità sociale dell'impresa (finalità socio- economica), per cui la distribuzione del valore comprende un numero più ampio di portatori di interessi, fornitori di un contributo al successo dell'impresa
5 Shareholderismo e stakeholderismo 7/8 Focus Shareholder View: rapporto tra proprietà e management · determinato dalla necessità di ripartire i diritti sul valore economico (profitto) realizzato dall'impresa e i diritti di governo Focus Stakeholder View: rapporto tra proprietà e altri stakeholder dell'impresa · determinato dalla necessità di considerare gli interessi di tutti gli stakeholder che partecipano, seppure in misura diversa, alla ripartizione del valore socio-economico dell'impresa
6 proprietà Teoria manageriale Teoria dei diritti di proprietà Le teorie sul rapporto tra proprietà e management Teoria dell'agenzia Stewardship Theory Stakeholder Theory Le teorie sul rapporto tra proprietà e stakeholder Socioemotional Wealth Theory Social Exchange Theory proprietà e stakeholders profitto valore sociale ed economico Prospettiva individuale - soggettiva - breve termine Prospettiva relazionale - collettiva - lungo termine Prospettiva esterna - Protezione e distribuzione del valore Shareholder's value Stakeholder's Value "Qual è il meglio per gli shareholders" protezione dall'opportunismo manageriale "Qual è il meglio per gli stakeholders" -interazione Prospettiva interna - Creazione di valore Manager's value "Qual è il meglio per il management" - eludere il controllo degli stakeholder Firm's value "Qual è il meglio per le imprese" -creazione di valore lungo l'intera catena del valore
2. Gli approcci alla creazione del valore economico nel rapporto tra proprietà e management 7 Il rapporto tra proprietà e management è alla base di diversi approcci teorici fondati sulla creazione del valore economico e, quindi, sul profitto e sulla sua ripartizione. In ottica di corporate governance, si considerano rilevanti solo gli interessi degli azionisti, orientati alla massimizzazione del profitto. Si tratta di un angolo visuale che origina dall'economia neoclassica e che si fonda su postulati che potrebbero risultare coerenti solo in condizioni di mercato di concorrenza perfetta. Tali postulati sono: D la razionalità oggettiva e la conoscenza perfetta (piena informazione); D l'omogeneità dei prodotti; O piena mobilità dei fattori; D il prezzo quale fattore dato. Prospettiva individuale - soggettiva - breve termine Prospettiva esterna - Protezione e distribuzione del valore Shareholder's value "Qual è il meglio per gli shareholders" protezione dall'opportunismo manageriale Prospettiva interna - Creazione di valore Manager's value "Qual è il meglio per il management" - eludere il controllo degli stakeholder
9 La Teoria Manageriale dell'impresa è fondata sul ruolo dominante del management (il vero soggetto economico dell'impresa) e sul comportamento massimizzante dello stesso, volto a far crescere la dimensione aziendale (Cfr. Bearl e Means e di Mace) allo scopo di incrementare la propria utilità (legata, ad esempio, al compenso, al potere, al prestigio ed allo status). In quest'ottica, il profitto è considerato l'obiettivo che si pone il management. Ciò in quanto la proprietà chiede solo quello! I principali Autori che hanno contribuito ad arricchire le basi teoriche del filone manageriale sono stati Baumol, Williamson e Marris. Le determinanti di tale approccio teorico sono l'idealtipo di Bearle and Means e l'approccio del Market for corporate control
10 Baumol (1959) sostiene che i manager tendono a sostituire l'obiettivo del profitto con quello della massimizzazione dei ricavi di vendita (legato alla dimensione) perché sia la retribuzione che il prestigio dei manager sono correlati alla dimensione aziendale, più che al profitto. Più è grande l'impresa, più sarà prestigioso esserne il manager, più alto sarà il livello retributivo e maggiore la forza contrattuale; di riflesso anche il profitto sarà più alto in quanto esso discende dalla massimizzazione dei ricavi di vendita. Il profitto è quindi uno strumento per indurre gli azionisti ad immettere capitale nell'impresa, ricompensato attraverso l'espediente della distribuzione dei dividendi. L'esempio è l'ex FCA ora Stellantis in cui il comportamento di Marchione fu proprio in tale direzione. Il compianto Manager ha avviato importanti iniziative per incrementare il fatturato e le dimensioni aziendali, prima con l'acquisizione di Chrysler e poi con il tentativo di fusione con General Motor, naufragato sul nascere. La crescita e lo sviluppo della Fiat hanno amplificato il prestigio, la forza contrattuale e la remunerazione di Marchionne che ha chiesto ed ottenuto anche la testa di Montezemolo al governo della Ferrari