Documento di Appunti universitari sulla psicopatologia e i criteri diagnostici dei disturbi mentali. Il Pdf, utile per lo studio della Psicologia a livello universitario, esplora concetti chiave come l'interazione gene-ambiente e le differenze tra genotipo e fenotipo.
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L01 Risposta Quali criteri definiscono i disturbi mentali? Il disturbo è proprio dell'individuo, causa distress o disfunzionalità, non è una reazione culturalmente attesa ad un evento, non è il risultato di devianz sociale o conflitto con la società.
La sofferenza emotiva può essere caratteristica di alcuni disturbi mentali, come la depressione maggiore, oppure può essere una conseguenza del disturbo come l'isolamento sociale dovuto all'ADHD, tuttavia non è sempre presente, per esempio nel disturbo narcisistico e antisociale. E' importante menzionare che non tutte le sofferenze emotive sono riconducibili a disturbi mentali. La sofferenza appare paradossale perché è più intensa e persistente perché il paziente può cambiare, il cambiamento è favorevole e in circostanze simili nella maggioranza la sofferenza si riduce.
La disabilità può essere una caratteristica dei disturbi mentali, perché normalmente causano una menomazione del funzionamento sul piano sociale, lavorativo, emotivo del paziente. Tuttavia, non sempre vi è disabilità, laddove per esempio un paziente agorafobico vive in una situazione protetta in cui non deve uscire di casa potrebbe non essere evidente una disabilità, che però emergerebbe se cambiassero le situazioni di vita.
Un individuo con un disturbo mentale può essere difficile da capire, può apparire bizzarro, esagerato, inusuale. Tuttavia questo criterio è altamente soggettivo e dipende anche da criteri culturali.
Secondo Wakefield, il disturbo mentale è una disfunzione di un normale funzionamento cerebrale, che produce danno. Wakefield asserisce che l'ansia avesse una funzione evolutiva di protezione dai pericoli, e che tuttavia diventi disfunzionale neo si attiva in condizioni di sicurezza. Il fenomeno psicologico diventa patologico quando non svolge la funzione per la quale è stato evoluto. Tuttavia non sono chiari quali meccanismi interni sono coinvolti nei vari disturbi mentali. Inoltre non è facile spiegare alcune patologie da questa prospettiva: quale sarebbe il vantaggio evoluzionistico di avere una reazione depressiva di fronte a una perdita?
L02 Nessuna persona controlla le proprie ipotesi ricorrendo alla logica: il pensiero degli individui normali di discosta dalla logica ed è oggetto di numerosi bias. Pazienti depressi, agorafobici e ossessivi compiono meno errori di soggetti non clinici nella soluzione di compiti di logica, in compiti collegati al dominio sintomatico. Anche pazienti schizofrenici commettono meno errori di logica di soggetti non clinici. L' irrazionalità non caratterizza la psicopatologia e nemmeno l'attivazione emotiva, tuttavia i pazienti sono irrazionali in senso pratico, perché persistono in condotte, reazioni emotive, modalità di pensiero dolorose e controproducenti nonostante abbiano le informazioni e la capacità di cambiare. A volte il realismo può essere negativo per la psicopatologia, perché può determinare la perita delle nomali illusioni ottimistiche e, nel caso degli ossessivi, il ragionamento logicamente corretto può confermare convinzioni patogene e contribuire all' irrazionalità pratica.
Lo stigma sociale è l'insieme di pregiudizi e esclusione a cui va incontro una persona con diagnosi psichiatrica. Implica un peggioramento delle condizioni di salute fisica e e mentale della persona, difficoltà a intessere relazioni e a trovare lavoro.
Qual è l'interazione gene ambiente nei disturbi mentali? I geni sono flessibili e si attivano o inattivano grazie all'interazione con l'ambiente. I disturbi mentali hanno cause multi fattoriali, tra cui una può essere l'attivazione o inattivazione di determinati geni che possono favorire lo sviluppo di un determinato disturbo mentale.
Quali sono i fattori ambientali condivisi e non condivisi? Poligenetica è una patologia la cui causa genetica risiede in molteplici geni. Ereditabilità di una malattia mentale è la possibilità che venga trasmessa geneticamente all'interno di una popolazione. Non si riferisce al singolo individuo ma a una popolazione. I fattori ambientali condivisi sono tutti gli elementi condivisi dai membri di una stessa famiglia; i fattori ambientali non condivisi sono tutti gli elementi differenziabili tra i membri di una stessa famiglia (es. Specifici eventi personali, relazioni tra pari)
Quali sono le differenze tra genotipo e fenotipo? Come varia il QI secondo l'ambiente? Il genotipo è l'informazione genetica com'è scritta nel DNA. Il fenotipo è la manifestazione visibile dell'informazione genetica. L'ambiente ha un ruolo importante nella predizione del QI nei contesti socioculturali bassi, mentre la genetica è predittiva del QI nei contesti socioculturali medio-alti.
Un endofenotipo è una caratteristica genetica che può causare una manifestazione psichiatrica all'interno di una diagnosi più ampia e caratterizzata da molte manifestazioni differenti.
Nella schizofrenia si sono individuati 3 endofenotipi: uno associato ai movimenti oculari irregolari che renderebbe difficile la percezione e l'interazione sociale, uno associato a deficit di attenzione e della vigilanza e uno associato a deficit di attenzione e di memoria di lavoro.
A livello di genetica molecolare, dove si possono individuare le differenze individuali? Le differenze individuali a livello genetico si possono individuare a livello degli alleli, dei nucleotidi (possono essere polimorfi), della variazione del numero delle copie (nella sequenza di un gene c'è un numero di copie anomale di un tratto di DNA).
Descrivi lo studio di Caspi sull'interazione geni/ambiente nella depressione. Vi sono 3 varianti del gene che trasporta la serotonina: una con due alleli brevi, una con un allele breve e uno lungo e una con due alleli lunghi. Caspi individua che le persone che avevano due alleli lunghi erano meno soggette a sviluppare Disturbo Depressivo Maggiore, anche se avevano subito abusi durante l'infanzia.
L'epigenetica è la relazione tra ambiente e genetica e come la genetica varia a seconda dell'ambiente perché vengono attivati o inattivati geni.
Le cure parentali dei ratti sembrano essere trasmesse da madre a figlia, ma in realtà sono trasmesse geneticamente: le cure Cosa mostrano gli esperimenti sulle cure parentali materne di toelettatura e copertura della prole attiva l'espressione di un gene che porta le ratte a mettere in atto gli stessi dei ratti di Francis? comportamenti.
L03 Qual è il ruolo delle Neuroscienze nello studio dei disturbi mentali? Le Neuroscienze studiano i correlati tra disturbi mentali e strutture cerebrali, funzionamento neuronale. In articolare studiano come i disturbi mentali si associano a processi cerebrali anomali.
Qual è il funzionamento di base del sistema nervoso? Il sistema nervoso si basa sui neuroni che trasmettono l'informazione tramite neurotrasmettitore.
Da cosa è composto un neurone? Un neurone è composto da: bottoni terminali, uno o più assone, dendriti e corpo cellulare.
Il neurone trasporta il segnale elettrico tramite sinapsi, dove vescicole contenenti neurotrasmettitore portano il segnale da un neurone al successivo.
I principali neurotrasmettitori sono: serotonina, dopamina, noradrenalina, GABA
Quali sono i principali neurotrasmettitore? Qual è la relazione tra neurotrasmettitori e psicopatologia? Alcuni neurotrasmettitori sono coinvolti nella psicopatologia, per esempio la serotonina nella depressione e la dopamina nella schizofrenia.
Qual è la struttura basilare del cervello? Lobo frontale: funzioni cognitive superiori; lobo temporale udito; lobo occipitale vista; amigdala: elaborazione delle emozioni
A cosa serve l'amigdala e cosa si è rilevato nei soggetti depressi? L' amigdala è fondamentale nell'elaborazione delle emozioni ed è stato rilevate che è iperattiva nei soggetti depressi.
Come avviene lo sviluppo cerebrale? Lo sviluppo cerebrale avviene dalla gestazione all'età adulta ed è marcato da due momenti di pruning neuronale, ovvero momenti in cui connessioni meno utilizzate vengono eliminate: attorno ai 4 anni e durante lo sviluppo puberale.
Com'è strutturato il sistema neuro endocrino? Il sistema neuro endocrine è costituito da ghiandole endocrine in collegamento con il sistema nervoso. In particolare è importante l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene che port alla produzione di cortisolo, ormone dello stress.
Qual è la funzione del cortisolo? Il cortisolo regola lo stress e lo stato di attivazione corporea.
Quali psicofarmaci agiscono su quali neurotrasmettitori? Antidepressivi: serotonina. Ansiolitici: GABA. Anti psicotici: serotonina, dopamina. Stabilizzatori dell'umore, litio, anti epilettici: riducono eccitabilità dei neuroni.
Coma valutano le Neuroscienze, il rapporto che esiste tra funzionamento cerebrale e psicopatologia? Le Neuroscienze vanno ad indagare il rapporto tra funzionamento cerebrale e psicopatologia, rispetto alla trasmissione dell' impulso, alla funzione delle aree cerebrali e del sistema neuro endocrino.
Qual è il rapporto tra mente e cervello in posizione dualista? Mente e cervello sono completamente separati
Qual è il rapporto tra mente e cervello in posizione monista? Non esiste la mente, esiste solo il cervello, come insieme di impulsi elettrici e processi chimici (monista eliminativista). Non esiste alcun evento mentale senza un substrato materiale (monismo funzionalista).
Come vengono interpretate le differenze nei cervelli di persone con disturbi mentali da dualisti, monisti eliminativisti e monisti funzionali sti? Dualisti: la differenza cerebrale è causata da stati psichici patologici. Eliminativisti: il funzionamento cerebrale si manifesta come psicopatologia. Funzionalisti: il funzionamento cerebrale è il substrato della psicopatologia.
In quale patologia il neurone non funziona correttamente e causa stati psicopatologici? Nella sifilide
In quali casi i neuroni sono sani e il loro assetto consegue a, è il substrato o la causa di patologia? In patologie come il DOC, la depressione maggiore.
In quali casi sono vere entrambe le cose? Nei pazienti con demenza, che iniziano a manifestare sintomi ossessivi.
L04 Che cos'è la diagnosi descrittiva? Su cosa si basa? Quali sono i criteri categoriali? La diagnosi descrittiva riconduce un insieme di sintomi del paziente a dei criteri prestabiliti (categoriali o dimensionali).
Vanno a definire in modo netto l'appartenenza dei sintomi a una patologia.
I criteri dimensionali si posizionano su una scala con polarità opposte, per esempio nella diagnosi di disturbi di ersonalità sono sono affettività negativa/stabilità, distacco/estroversione, antagonismo/graddevolezza, disinibizione/scrupolosità, psicoticismo/lucidità.
Per cosa è utile la diagnosi descrittiva? La diagnosi descrittiva è utile per confrontarsi tra clinici e per progetti di ricerca, per conoscere la prognosi, per indirizzare pazienti verso trattamenti evidence based.
La diagnosi esplicativa, attraverso la formulazione del caso, porta alla creazione di un intervento psicoterapeutico. Si cerca di comprendere la natura prossima e remota dei sintomi presentati dal paziente e dei processi che li mantengono e li aggravano.
Come dovrebbero essere i criteri diagnostici? Affidabili e validi
La capacità di un test di dare lo stesso risultato indipendentemente da chi lo somministra
La capacità di un test di dare lo stesso risultato in momenti diversi (es. Intelligenza)
La correlazione tra item preposti a misurare la stessa cosa.
ll grado in cui lo strumento è in rado di misurare ciò che intende misurare.
Descrivi la validità di contenuto Le domande sono pertinenti a ciò che si presuppone di misurare
Descrivi la validità di concorrente/descrittiva Un test elevato per ansia sarà probabilmente elevato anche per depressione viene valutata considerando se una misura è associata in modo costante e prevedibile a un'altra misura, che rappresenta il criterio.
Descrivi la validità di criterio predittiva Alta misura di pensieri negativi ha buona validità predittiva se consente di prevedere chi svilupperà una depressione.