Antropologia Culturale: studio del genere umano e delle culture

Schemi di Antropologia Culturale. I Riassunti esplorano l'antropologia culturale, definendola come lo studio del genere umano e delle culture, con metodi di ricerca come etnografia ed etnologia, e concetti fondamentali come etnocentrismo e relativismo culturale, utili per studenti universitari.

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19 pagine

ànthropos (essere umano/umanità) + lògos (discorso/ragionamento/studio)
=
STUDIO DEL GENERE UMANO*
COS’E’ L’ANTROPOLOGIA?
L’antropologia è la scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in
aggregati, comunità, situazioni
L’antropologia è nata nella seconda metà dell’800;
si basa sull’analisi comparativa delle somiglianze delle differenze sociali e culturali.
*L’oggetto di studio dell’antropologia sono le culture umane
Alcune domande oggetto di studio:
Chi è l'essere umano? Come si è evoluto e perché è diventato così oggi?
Perché esistono le religioni? E quali sono riti e tradizioni?
Tatuaggi e piercing: da dove arrivano?
Quali relazioni parentali nelle varie culture?
Perché mangiamo un cibo e non un altro?
L’antropologia fa parte delle scienze umane (si occupano di studiare l’aspetto umano
della persona, comportamenti, processi mentali,… (psicologia, sociologia, pedagogia, economia)).
ETNOGRAFIA : assume un doppio significato: indica il processo di ricerca che avviene sul
campo, soggiornando per lunghi periodi di tempo nel contesto che si intende
studiare, e il prodotto di tale processo, gli esiti dell’indagine.
descrizione di usi e costumi di una popolazione/società tramite osservazione
diretta (es. descrivo usi e costumi di un matrimonio di una tribù di aborigeni)
ETNOLOGIA : dal greco “scienza dei popoli“, nasce in Francia, inizialmente si sovrapponeva
il termine antropologia, poi si connotò come “studio storico culturale di aree
geografiche amente limitate“ e “analisi dei singoli gruppi sociali molto circoscritti;
pone attenzione alla storia culturale di una determinata regione del mondo e
valorizza l’analisi degli scambi culturali che avvengono tra gruppi diversi.
comparazione tra usi e costumi di popoli diversi, può essere fatta anche a tavolino con i
resoconti etnografici (es. confronto usi e costumi di un matrimonio di una tribù di aborigeni con altre tribù)
Claude Levi-Strauss, antropologo francese, propose di considerare antropologia, etnologia e
etnografia specifiche fasi di uno stesso processo di ricerca (non tutti gli studiosi accettarono
questo tentativo); le fasi proposte erano:
1. Etnografia: osservazione e descrizione delle caratteristiche culturali e sociali di un gruppo umano
2. Etnologia: momento comparativo, si confrontano i dati raccolti con quelli prodotti da altri etnografi
sullo stesso tema
3. Antropologia: fase teorica, si cerca di offrire un contributo di più ampia portata nella riflessione sul
genere umano
METODI DI RICERCA
Il metodo di ricerca utilizzato in antropologia fu opera di Brownislav Malinowski, antropologo
polacco, si chiama METODO ETNOGRAFICO*: e questo metodo è il connubio tra osservazione e
partecipazione (osservazione partecipante), evidenzia l’importanza dell’osservazione e
dell’esperienza diretta come strumenti del lavoro di ricerca antropologico.
Altri metodi usati :
Interviste in profondità : l’antropologo fa domande aperte ed esplorative
Storie di vita/biografie : l’antropologo intervista delle persone sulla propria vita
Analisi di diari, testi e documenti
Registrazioni audio, video, foto

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Anteprima

Antropologia Culturale: Introduzione

ANTROPOLOGIA CULTURALE anthropos (essere umano/umanità) + lògos (discorso/ragionamento/studio) = STUDIO DEL GENERE UMANO*

Cos'è l'Antropologia?

L'antropologia è la scienza dell'uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni L'antropologia è nata nella seconda metà dell'800; si basa sull'analisi comparativa delle somiglianze delle differenze sociali e culturali. *L'oggetto di studio dell'antropologia sono le culture umane

Domande di Studio Antropologico

Alcune domande oggetto di studio: Chi è l'essere umano? Come si è evoluto e perché è diventato così oggi? Perché esistono le religioni? E quali sono riti e tradizioni? Tatuaggi e piercing: da dove arrivano? Quali relazioni parentali nelle varie culture? Perché mangiamo un cibo e non un altro? L'antropologia fa parte delle scienze umane (si occupano di studiare l'aspetto umano della persona, comportamenti, processi mentali, ... (psicologia, sociologia, pedagogia, economia)).

Etnografia ed Etnologia

Etnografia: Ricerca e Descrizione

ETNOGRAFIA : assume un doppio significato: indica il processo di ricerca che avviene sul campo, soggiornando per lunghi periodi di tempo nel contesto che si intende studiare, e il prodotto di tale processo, gli esiti dell'indagine. ↓ descrizione di usi e costumi di una popolazione/società tramite osservazione diretta (es. descrivo usi e costumi di un matrimonio di una tribù di aborigeni)

Etnologia: Scienza dei Popoli

ETNOLOGIA : dal greco "scienza dei popoli", nasce in Francia, inizialmente si sovrapponeva il termine antropologia, poi si connotò come "studio storico culturale di aree geografiche amente limitate" e "analisi dei singoli gruppi sociali molto circoscritti; pone attenzione alla storia culturale di una determinata regione del mondo e valorizza l'analisi degli scambi culturali che avvengono tra gruppi diversi. ↓ comparazione tra usi e costumi di popoli diversi, può essere fatta anche a tavolino con i resoconti etnografici (es. confronto usi e costumi di un matrimonio di una tribù di aborigeni con altre tribù)

Fasi del Processo di Ricerca di Claude Levi-Strauss

Claude Levi-Strauss, antropologo francese, propose di considerare antropologia, etnologia e etnografia specifiche fasi di uno stesso processo di ricerca (non tutti gli studiosi accettarono questo tentativo); le fasi proposte erano:

  1. Etnografia: osservazione e descrizione delle caratteristiche culturali e sociali di un gruppo umano
  2. Etnologia: momento comparativo, si confrontano i dati raccolti con quelli prodotti da altri etnografi sullo stesso tema
  3. Antropologia: fase teorica, si cerca di offrire un contributo di più ampia portata nella riflessione sul genere umano

Metodi di Ricerca Antropologica

Metodo Etnografico e Osservazione Partecipante

METODI DI RICERCA Il metodo di ricerca utilizzato in antropologia fu opera di Brownislav Malinowski, antropologo polacco, si chiama METODO ETNOGRAFICO *: e questo metodo è il connubio tra osservazione e partecipazione (osservazione partecipante), evidenzia l'importanza dell'osservazione e dell'esperienza diretta come strumenti del lavoro di ricerca antropologico.

L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE è LA RICERCA SUL CAMPO UNA STRATEGIA DI RICERCA SELETTIVA è affiancata da secondo la quale IL METODO FONDAMENTALE DELL'ANTROPOLOGIA CULTURALE proposto secondo il quale 1 strumenti di rilevamento negli anni Venti del Novecento quali contesto sociale, partecipando alle attività quotidiane e instaurando un rapporto di interazione e immedesimazione con i membri del gruppo da > per allo scopo di il diario di campo l'intervista > Bronisław Malinowski un periodo che va da alcuni mesi a oltre un anno comprendere motivazioni, percezioni e idee mentre prima di lui gli antropologi basavano i propri lavori solo su fonti scritte da altri oppure non avevano elaborato un preciso metodo da utilizzare arrivare a una comprensione di tipo imitativo ed empatico

Altri Metodi di Ricerca

Altri metodi usati :

  • Interviste in profondità : l'antropologo fa domande aperte ed esplorative
  • Storie di vita/biografie : l'antropologo intervista delle persone sulla propria vita
  • Analisi di diari, testi e documenti
  • Registrazioni audio, video, foto

Fasi e Tipi di Ricerca Antropologica

Le Fasi della Ricerca Antropologica

LE FASI DELLA RICERCA ANTROPOLOGICA L'ANTROPOLOGIA sono - LO SPOGLIO IL RILEVAMENTO 1 che consiste nello che consiste nella studio di materiali già esistenti produzione di nuovi materiali 1 che che tramite 7 la ricerca sul campo

Ricerca Qualitativa e Quantitativa

LA RICERCA QUALITATIVA · studia in modo approfondito un singolo caso · coinvolge piccoli gruppi di persone · presuppone la massima interazione · è aperta all'imprevisto · ha come obiettivo quello di cogliere il punto di vista emico · ha uno stile narrativo usa il ricercatore si inserisce in prima persona in un l'antropologo si immerge personalmente, per un periodo solitamente lungo, nel contesto sociale che desidera studiare per LA RICERCA QUANTITATIVA che · coinvolge un campione molto vasto · presuppone un'interazione minima · è pianificata a priori · ha come obiettivo quello di confermare oggettivamente una tesi · usa formule matematiche usa molto poco - · si basa sull'incrocio di variabili numeriche

Normativa della Ricerca Antropologica

non può avere una normativa rigida deve essere condotta nel rispetto per l'ambiente e gli individui con cui l'antropologo lavora

L'Antropologo e la Cultura

Chi è l'Antropologo?

TCHI E L'ANTROPOLOGO? L'antropologo è lo studioso, cultore di antropologia, colui che studia l'uomo in tutte le sue sfaccettature, come individuo, all'interno di una società, ... All'inizio era colui che studiava i popoli primitivi, con ricerche sul campo, studia come pensano, come agiscono, come cambiano nel tempo, ... i membri di quella popolazione primitiva; Oggi è colui che studia tutti i popoli e società, gli oggetti di studio sono i più variegati, per esempio l'emigrazione, l'immigrazione, i consumi, i fenomeni di massa (es. social), la famiglia e le relazioni interpersonali, il lavoro, la religione, ...

Antropologia Culturale: Riflessione e Interpretazione

ANTROPOLOGIA CULTURALE (sociale/etnologia): riflessione, studio e interpretazione delle culture umane (es. riflette e interpreta il significato del matrimonio in generale e nel particolare) L'antropologia culturale, è nata negli USA grazie Frank Boas, la sua attenzione è rivolta alla dimensione simbolica delle credenze dei valori, alla specificità storica delle singole culture e agli aspetti linguistici.

Chi è l'Uomo?

CHI E L'UOMO? L'uomo è produttore/elaboratore di cultura nello spazio (in ogni luogo del modo) e nel tempo (in ogni epoca storica, ieri , oggi, domani).

Che Cos'è la Cultura?

CHE COS'È LA CULTURA? Dal latino còlere = coltivare La cultura è l'insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, esperienza, l'influenza dell'ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, a sviluppare o migliorare le facoltà individuali, specialmente la capacità di giudizio. La cultura è l'insieme di modelli di pensiero e comportamento condivisi all'interno di un gruppo sociale, che influenzano il funzionamento della mente a livello cognitivo e lo sviluppo della personalità individuale

Tipi di Cultura

La cultura può essere:

  • INDIVIDUALE: insieme delle conoscenze acquisite con lo studio e l'esperienza e che contribuiscono a formare la propria personalità (es. «è una persona di cultura/ acculturata», «mi sono fatto una cultura su questa materia (cultore di materia) »)
  • SOCIALE: insieme di conoscenze, pratiche, tradizioni, valori collettivi di una società o di un gruppo sociale (es. «la cultura italiana», «la cultura militare», «la cultura di massa»)

Definizione di Cultura di Edward Tylor

La Cultura come Insieme Complesso

Edward Tylor (1832-1917), antropologo britannico considerato uno dei fondatori dell'antropologia culturale, da la sua definizione di cultura: "La cultura è quell'insieme complesso che comprende il sapere, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e ogni altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo in quanto membro di una società" ↓ ↓ L'uomo ↓ È un produttore di cultura ↓ ha una cultura perché è membro di una società e acquisisce uno stile di vita, delle conoscenze e capacità tipiche di quella cultura ↓ È complessa, compatta, stabile e composta da tanti elementi uniti insieme (olistica) La cultura ↓ Viene acquisita (come se fosse un abito che l'uomo indossa per non essere "nudo" (=l'essere secondo natura)) ↓ Si trasmette di generazione in generazione, da un gruppo ad un altro, in modo verticale (dall'alto al basso)

Concezione Tyloriana e Pluralità delle Culture

LA CONCEZIONE TYLORIANA porta a -> UN USO PLURALE DEL TERMINE "CULTURA" perché esistono molte culture che sono > differenti tra loro ma 1 non completamente estranee tra loro quindi vanno indagate utilizzando una visione connessionistica adottando un approccio olistico

Evoluzione del Concetto di Cultura

Cultura come Processo Dinamico

Più tardi, nel 900 il concetto di cultura cambia: culturE ↓ Processi dinamici in continuo cambiamento ↓ Lo vediamo per es. nella globalizzazione, non esiste una cultura universale, lo vediamo nell'immigrazione, nell'emigrazione, nella moda, nei social, ... ↓ Prima visione olistica "chiusa", ora visione olistica "aperta" ↓ es. prima venivano fatti studi su popolazioni isolate, che cambiavano molto poco la loro cultura perché non avevano contatti; ora con la globalizzazione, entriamo in contatto con molte culture che ci influenzano, quindi i cambiamenti nella cultura sono maggiori ↓ Per Tylor natura e cultura viaggiavano separatamente (la cultura è l'abito della natura); ora invece natura e cultura viaggiano insieme e si influenzano reciprocamente ↓ Si trasmette di generazione in generazione, da un gruppo ad un altro, in modo verticale (dall'alto al basso o dal basso all'alto) ma anche in modo orizzontale, tra amici, conoscenti, ...

Caratteristiche della Cultura

> Complessa e olistica (tanti pezzi di un puzzle) >> Pratica/operativa (la cultura ci serve per operare nel mondo) > Comunicativa La cultura è: > Tramandata > acquisita > selezionata > Dinamica (cambia, è in continua evoluzione) >> Differenziata e stratificata : la cultura è un insieme poroso di intersezioni nel quale distinti processi si incrociano tanto all'interno quanto al di là dei suoi confini; tali processi eterogenei sono spesso conseguenze di differenze d'età, genere, classe, razza e orientamento s.

Concezioni di Cultura a Confronto

Cultura nella Concezione Classica e Antropologica

CULTURA LE CULTURE nella non sono sono CONCEZIONE CLASSICA CONCEZIONE ANTROPOLOGICA PRODOTTI STATICI E IMMUTABILI PROCESSI FLUIDI E VARIABILI si riferisce a si riferisce a perché sempre soggetti a singoli individui di società privilegiate tutti gli individui di ogni società mutamento che acquisiscono che acquisiscono e rielaborano 1 secondo un patrimonio di cognizioni in uno o più campi del sapere un insieme complesso di tratti integrati che includono conoscenze, credenze, pratiche, norme e abitudini dinamiche interne (invenzioni, scoperte, esaurimento o trasformazione di pratiche) dinamiche esterne (incontri e scontri con culture diverse per effetto di migrazioni, forme di dominazione coloniale ecc.) tramite 1 tramite 1 lo studio e la formazione personale dispositivi di inculturazione

Razza ed Etnocentrismo

L'Umanità e il Concetto di Razza

Luigi Luca Cavalli-Sforza, genetista, negli anni 60 dimostrò che non esiste il concetto di «razza» perché l'intera umanità origina da un unico ceppo di origine africana. Tutto è partito da dove sono stati ritrovati resti di ominidi in Africa, poi per diversi fattori le popolazioni sono emigrate e anche i caratteri esterni del proprio corpo (colore della pelle, altezza, forma degli occhi, ecc.) si sono adattati all'ambiente circostante (carnagione scura vs carnagione chiara).

Etnocentrismo: Aspetti Positivi e Negativi

ETNO-CENTRISMO : tendenza a considerare la propria cultura, il proprio sistema di valori e i propri modelli di comportamento, migliori degli altri; l'etnocentrismo è riscontrato in tutti i gruppi umani. Un aspetto positivo dell'etnocentrismo è che è utile alla costruzione di un senso condiviso di "noi", in contrapposizione a "loro", da cui ci si vuole differenziare. Un aspetto negativo è che, se portato all'estremo, diventa un ostacolo alla comprensione di posizioni culturali differenti, può sfociare in comportamenti denigratori e oppositivi nei confronti di chi viene percepito "diverso" (es. Razzismo). L'antropologia è anti-etnocentrica, cerca di dimostrare come tutte le pratiche culturali appaiono scontate e naturali all'interno del contesto in cui vengono create e messe in atto.

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