Agricoltura sostenibile e biologica: principi e pratiche a confronto

Slide sull'Agricoltura Sostenibile e Biologica. Il Pdf esplora i principi e le pratiche di questi approcci, confrontando sistemi agroecologici convenzionali e sostenibili. Adatto per la scuola superiore, questo materiale di Scienze analizza modelli di agricoltura integrata, biodinamica e biologica, evidenziando come mirino a ridurre la dipendenza da prodotti chimici e a preservare la biodiversità.

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19 pagine

AGRICOLTURA
SOSTENIBILE
E BIOLOGICA
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SCOPO
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L’Agricoltura Sostenibile ha lo scopo di sviluppare agroecosistemi meno dipendenti dai prodotti di sintesi
chimica.
Si cerca di aumentare le interazioni tra i componenti biologici dell’agroecosistema, per fare in modo di
aumentare la fertilità del suolo, la sua produttività e aumentare la resistenza le colture ai parassiti.
Significa preservare la biodiversità, mantenere la produttività dell’agroecosistema e la sua capacità di
autoregolazione.
L’idea è di imitare la struttura e le funzioni dell’ecosistema naturale, ricco di biodiversità, e in cui avvenga il
riciclo e si riduca la perdita delle risorse.

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Anteprima

Agricoltura Sostenibile e Biologica

Scopo dell'Agricoltura Sostenibile

L'Agricoltura Sostenibile ha lo scopo di sviluppare agroecosistemi meno dipendenti dai prodotti di sintesi chimica. Si cerca di aumentare le interazioni tra i componenti biologici dell'agroecosistema, per fare in modo di aumentare la fertilità del suolo, la sua produttività e aumentare la resistenza le colture ai parassiti. Significa preservare la biodiversità, mantenere la produttività dell'agroecosistema e la sua capacità di autoregolazione. L'idea è di imitare la struttura e le funzioni dell'ecosistema naturale, ricco di biodiversità, e in cui avvenga il riciclo e si riduca la perdita delle risorse.

Sistemi a Confronto

Gli agroecosistemi convenzionali moderni, tipici dei Paesi in via di sviluppo, si basano sulle monocolture:

  • sono carenti di biodiversità;
  • hanno perso la loro autonomia;
  • richiedono costantemente apporti esterni di energia per mantenere la produttività.

Nell'Agricoltura sostenibile ci si preoccupa di mantenere o ripristinare la biodiversità perché garantisce la vita dell'agroecosistema, il suo equilibrio e una produzione stabile. Si cerca di garantire la diversità agricola nel tempo e nello spazio, attraverso:

  • rotazioni delle colture;
  • policoltura;
  • sistemi agroforestali ? radure, corridoi . piante protettrici ? leguminose
  • misto di coltivazione e allevamento.

Modelli Sostenibili

Sono metodi (o modelli) di agricoltura sostenibile: Agricoltura integrata; Agricoltura biodinamica; Agricoltura biologica; Tutti i metodi di produzione sostenibile sono validi purché rispettino le 5 regole dell'agricoltura intelligente conciliano le esigenze umane (produttore/consumatore) con quelle naturali:

  1. Non disboscare in modo selvaggio o irrazionale;
  2. Assicurare la stabilità del territorio anche con una corretta regimazione idraulica;
  3. Non usare in maniera indiscriminata fitofarmaci a largo spettro d'azione (cioè capaci di arrecare danni anche ad organismi utili come api, pronubi, ecc.);
  4. Non inquinare il suolo e le acque si superficiali che profonde;
  5. Non ridurre l'humus nel terreno e non squilibrare la fertilità del suolo.

Agricoltura Integrata

  • Come nel biologico si cerca di ricreare un certo grado di naturalità, di aumentare la biodiversità, creando «aree di rifugio».
  • meno restrittiva del biologico
  • Via di mezzo tra convenzionale e biologico
  • È ammesso il ricorso a qualsiasi tecnica purche a basso impatto ambientale
  • Si può fertilizzare anche tramite la concimazione minerale con prodotti di sintesi, ma da impiegare in modo razionale La difesa delle colture viene attuata:
  • sia con mezzi agronomici: trappole sessuali, erogatori per la confusione sessuale e disorientamento feromonico;
  • sia con fitofarmaci microbiologici e di sintesi a bassa tossicità, da distribuire solo quando il parassita supera una specifica soglia di infestazione.

Inoltre questo metodo di produzione si avvale anche delle «aree di rifugio» destinate a salvaguardare la biodiversità animale e vegetale (siepi, boschetti, zone umide).

Agricoltura Biodinamica

Caratterizzata dall'applicare dei principi studiati da R. Steiner nel 1920, secondo cui:

  • l'azienda agricola è intesa come un «sistema chiuso» dotato di autonomia e in connessione con il cosmo da cui dipende la vita al suo interno;
  • La fertilità del suolo verrà mantenuta tramite sostanze naturali derivati nell'agroecosistema stesso, ricorrendo all'humus, ricorrendo a vari preparati come il cornosilice ed il cornoletame;
  • Sono vietate tutte le pratiche agronomiche che intensificano le produzioni, le attività intensive, le sostanze chimiche non naturali;
  • I prodotti così ottenuti possono essere venduti con il logo «Demeter».

Agricoltura Biologica

FERTILITÀ Lagro CONCIME BIOLOGICO ORTO E FRUTTETO AGRICOLTURA BIOLOGICA SEMINA/IMPIANTO ERBE AROMATICHE SEMENTI BIOLOGICHE AROMATIC HERBS ORGANIC SEEDS NORMATIVE DIFFUSIONE ettari aperaton n migleil Numero di operatori +SAU -- -- -- Biologico in Italia al 31/12/2018 n. operatorit SAU 79.046 -- 1.958.045 ha PRINCIPI

  • DIFESA COMMERCIALIZZAZIONE LOGO europeo dell'agricoltura biologicaBIO

Definizione di Agricoltura Biologica

Il termine "agricoltura biologica" indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l'utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Agricoltura biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell'acqua e dell'aria, utilizzando invece tali risorse all'interno di un modello di sviluppo che possa durare nel tempo. L'Agricoltura Biologica è basata su:

  • Il principio del benessere
  • Il principio dell'ecologia - Il principio dell'equità
  • Il principio della precauzione

Principi dell'Agricoltura Biologica

PRINCIPIO DELL'ECOLOGIA Si basa: ? sui cicli biologici naturali ❖ sul riciclo dei fattori produttivi " sul rigenerare l'equilibrio dell'agroecosistema. PRINCIPIO DELLA PRECAUZIONE L'Agricoltura Biologica ha il ruolo di assicurare una buona qualità di vita a tutti coloro che ne sono coinvolti lungo l'intera filiera: agricoltori - lavoratori - trasformatori - distributori - commercianti - consumatori. PRINCIPIO DEL BENESSERE Di suolo, piante, animali, esseri umani, Pianeta. Come un insieme unico e indivisibile. PRINCIPIO DELL'EQUITÀ Si basa sulla finalità di: Dover proteggere la salute e il benessere delle generazioni presenti e future, nonché l'ambiente.

Obiettivi dell'Agricoltura Biologica

L'agricoltura biologica è un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali. Ciò significa che tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia a:

  • usare l'energia e le risorse naturali in modo responsabile
  • conservare la biodiversità
  • conservare gli equilibri ecologici regionali
  • migliorare la fertilità del suolo
  • mantenere la qualità delle acque.

Inoltre, le norme in materia di agricoltura biologica favoriscono il benessere degli animali e impongono agli agricoltori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali. I regolamenti dell'Unione europea sull'agricoltura biologica sono concepiti per fornire una struttura chiara per la produzione di prodotti biologici in tutta l'UE. L'intento è soddisfare la domanda di prodotti biologici affidabili da parte dei consumatori, creando al contempo un mercato equo per i produttori, i distributori e i rivenditori.

Punti Chiave per l'Agricoltura Biologica

I PUNTI CHIAVE DELLA BIOAGRICOLTURA I Non si può passare, dall'oggi al domani, dal "convenzionale" al "biologico". Occorre sempre attuare la cosiddetta con- versione, ossia rispettare un periodo di transizione di alcuni mesi (o qualche anno), per consentire l'eliminazione delle sostanze prima autorizzate ed ora proibite 7 Gli animali devono essere alimentati con alimenti biologici ed il loro benessere non va mai trascurato 2 Sono vietate le sostanze organiche ed inorganiche prodotte per sintesi chimica, siano esse fertilizzanti o fitofarmaci 8 È vietato l'uso sia di medicinali veterinari ottenuti per sin- tesi chimica sia di antibiotici per trattamenti preventivi 3 La lotta contro i parassiti animali e vegetali e contro le piante infestanti privilegia i metodi preventivi, come la scelta di varietà resistenti o tolleranti e la rotazione ampia delle colture 9 È consentita l'inseminazione artificiale, ma non altre forme di riproduzione assistita (ad esempio, il trapianto di em- brioni) 4 Sono incentivati gli interventi volti ad aumentare la biodi- versità e il riequilibrio naturale, come la messa a dimora di siepi e macchie di vegetazione autoctona che ospitano i predatori e i parassiti naturali dei fitofagi 10 È vietata la stabulazione fissa 5 La fertilità del suolo deve essere mantenuta ed aumentata mediante la coltivazione di leguminose, l'interramento di letame proveniente da allevamenti biologici e il sovescio 11 Per il pollame, sono state definite le età minime per la macellazione (ad esempio, 81 giorni per i polli, 150 per i capponi, 140 giorni per i tacchini e le oche) 6 Nell'allevamento biologico, il numero degli animali è vinco- lato al terreno disponibile. Ad esempio, per i bovini adulti il rapporto capi/ettaro è pari a 2; per le galline ovaiole, il massimo rapporto capi/m2 è pari a 1/4 (uno a quattro) su spazio all'aperto 12 In conformità alla Direttiva CEE 676/91, il quantitativo totale di azoto apportato al terreno tramite le deiezioni zootecniche non può superare annualmente i 170 kg/haBIO I punti su cui è impregnata la produzione biologica sono:

  1. l'incremento e il mantenimento della fertilità naturale del terreno, mediante: lavorazioni adeguate, sovesci, rotazione colturale o avvicendamenti.
  2. l'esclusione dei prodotti chimici di sintesi.
  3. l'utilizzo di piante resistenti e di insetti predatori contro i patogeni e i parassiti.
  4. l'uso di fertilizzanti naturali, possibilmente organici, ottenuti nell'azienda agricola o in aziende vicine. In conformità con la Direttiva 676/91, il quantitative totale di azoto apportato al terreno tramite deiezioni zootecniche non può superare annualmente I 170 Kg/ettaro.
  5. la corretta scelta delle specie, della varietà, del materiale vivaistico, a seconda delle vocazioni del territorio, delle condizioni pedo-climatiche.
  6. garantire agli animali una vita conforme alle esigenze della specie, garantirne il benessere.
  7. il DIVIETO assoluto di OGM o loro derivati.
  8. la valorizzazione delle produzioni tipiche e locali.
  9. la raccolta dei prodotti al momento ottimale di maturazione (quando possibile, dipende dalla distanza dal mercato di vendita).
  10. l'uso di metodi di conservazione, packaging e distribuzione che rispettino la salubrità del prodotto e siano sostenibili.
  11. la certificazione del processo di produzione e distribuzione a garanzia del rispetto delle norme legislative .

Sementi e Materiale di Propagazione

MATERIALE AGAMICO PER PROPAGAZIONE VEGETATIVA Es. talee, tuberi, ecc. SEMI Devono provenire da coltivazioni biologiche - INFATTI : Non è consentito l'uso di materiale OGM OGM = Organismi Geneticamente Modificati https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/farming/organic-farming/ organic-production-and-products/organics-references it

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