Slide dall'Universitas Studiorum Insubriae su Macroeconomia. Il Pdf illustra il modello AD-AS neoclassico, analizzando il mercato del lavoro e l'equilibrio macroeconomico, con equazioni chiave per domanda e offerta aggregata, salario reale e PIL di piena occupazione. Questo Pdf di Economia, adatto per l'Università, definisce l'equilibrio macroeconomico in termini di reddito, prezzi, tasso di interesse, salario reale e occupazione.
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NO JAECap. 6 · AD-AS caso neoclassicoDal breve al medio periodo Breve periodo: è un intervallo di tempo in cui una o più variabili nominali (prezzi dei beni e/o salario) sono date ("rigide") e possono quindi essere trattate come esogene · Nei modelli reddito-spesa, IS-LM e IS-MP sia il livello dei prezzi che il salario nominale sono dati (esogeni). · Nel modello AD-AS (caso Keynesiano), il livello dei prezzi è flessibile (endogeno) ma il salario nominale è rigido (esogeno).Dal breve al medio periodo Breve periodo: è un intervallo di tempo in cui una o più variabili nominali (prezzi dei beni e/o salario) sono date ("rigide") e possono quindi essere trattate come esogene · Nei modelli reddito-spesa, IS-LM e IS-MP sia il livello dei prezzi che il salario nominale sono dati (esogeni). · Nel modello AD-AS (caso Keynesiano), il livello dei prezzi è flessibile (endogeno) ma il salario nominale è rigido (esogeno). Medio periodo: è un intervallo di tempo sufficientemente lungo da consentire sia ai prezzi dei beni che al salario nominale di adeguarsi agli eccessi di domanda o di offerta: prezzi e salari flessibili (endogeni).
1776 1848 1860 1890 Classical authors Smith, Ricardo, Say, J.S. Mill Marx Marshall Walras Austrians Wicksell 1936 Kalecki Sraffa 1944 1956 Cambridge Harrod Kaldor Robinson Weintraub Synthesis Keynesians J.R. Hicks Samuelson Modigliani Tobin Solow Chicago school Monetarists M. Friedman Meltzer H.G. Johnson 1975 1980 Radicals Crotty Weisskopf D. Gordon Marglin French Regulation School Aglietta Boyer Post- Keynesians New Keynesians of the Third Kind Farmer Cooper Cross Weak New Keynesians Mankiw Blinder Stiglitz Akerlof J. Taylor Woodford New Classicals Real Business Cycles Lucas Sargent Barro Kydland Prescott Libertarians Neo- Austrians Reisman Rothbard 2006 1967 1906 Institutionalists Veblen, J.K. Galbraith, Chandler HETERODOX SCHOOLS NEOCLASSICAL SCHOOL LIBERAL KEYNESIANS CONSERVATIVES Hayek Keynes MOUNT PELERIN SOCIETY Marxists Baran Sweezy Goodwin Sherman Shaikh
1776 1848 1860 1890 Classical authors Smith, Ricardo, Say, J.S. Mill Marx Marshall Walras Austrians Wicksell 1936 Kalecki Sraffa 1944 1956 Cambridge Harrod Kaldor Robinson Weintraub Synthesis Keynesians J.R. Hicks Samuelson Modigliani Tobin Solow Chicago school Monetarists M. Friedman Meltzer H.G. Johnson New Classicals 1980 Radicals Crotty Weisskopf D. Gordon Marglin French Regulation School Aglietta Boyer Post- Keynesians 2006 1967 1906 Institutionalists Veblen, J.K. Galbraith, Chandler HETERODOX SCHOOLS New Keynesians of the Third Kind Farmer Cooper Cross Weak New Keynesian's Mankiw Blinder Stiglitz Akerlof J. Taylor Woodford Real Business Cycles Lucas Sargent Barro Kydland Prescott Libertarians Neo- Austrians Reisman Rothbard NEOCLASSICAL SCHOOL LIBERAL KEYNESIANS CONSERVATIVES Hayek Keynes MOUNT PELERIN SOCIETY Marxists Baran Sweezy Goodwin Sherman Shaikh 1975
L'economia è caratterizzata da concorrenza perfetta: Un mercato è caratterizzato da concorrenza perfetta quando la determinazione del prezzo non è influenzata dai singoli agenti (assenza di potere di mercato) o da norme sociali o istituti contrattuali ed è quindi interamente dovuta all'interazione tra domanda e offerta: il prezzo reagisce a disequilibri (eccessi di domanda o di offerta) fino a quando il mercato raggiunge la posizione di equilibrio. > meccanismo di aggiustamento basato sul prezzo Focalizzandoci sul mercato del lavoro: · Il "prezzo" del lavoro è il salario reale, ossia il rapporto tra salario nominale e livello dei prezzi. · Il salario reale reagisce a eccessi di offerta o di domanda di lavoro > nel medio periodo il mercato del lavoro raggiunge la posizione di equilibrio caratterizzata dalla piena occupazione. > In equilibrio sul mercato del lavoro non c'è disoccupazione involontaria.
L'economia è caratterizzata da concorrenza perfetta: Un mercato è caratterizzato da concorrenza perfetta quando la determinazione del prezzo non è influenzata dai singoli agenti (assenza di potere di mercato) o da norme sociali o istituti contrattuali ed è quindi interamente dovuta all'interazione tra domanda e offerta: il prezzo reagisce a disequilibri (eccessi di domanda o di offerta) fino a quando il mercato raggiunge la posizione di equilibrio. > meccanismo di aggiustamento basato sui prezzo Focalizzandoci sul mercato del lavoro: · Il "prezzo" del lavoro è il salario reale, ossia il rapporto tra salario nominale e livello dei prezzi. · Il salario reale reagisce a eccessi di offerta o di domanda di lavoro > nel medio periodo il mercato del lavoro raggiunge la posizione di equilibrio caratterizzata dalla piena occupazione. > In equilibrio sul mercato del lavoro non c'è disoccupazione involontaria. Nella realtà il mercato del lavoro è caratterizzato da frizioni o imperfezioni: caratteristiche che allontanano l'economia dalla concorrenza perfetta.
W + • P Wo P W E = W P No N Dalla funzione di produzione vista nel capitolo precedente, otteniamo la domanda di W lavoro nel caso neo-classico: 2VN P [6.1] cambia solo per la natura del salario nominale che non è più esogeno: il salario nominale è "flessibile". = · Continuiamo a supporre, per semplicità, che l'offerta di lavoro sia data (esogena): N. Essa è rappresentata dalla retta verticale · La posizione di equilibrio è caratterizzata dalla piena occupazione: tutti coloro che vogliono lavorare al salario reale corrente trovano lavoro (non c'è disoccupazione involontaria. Il salario reale di piena occupazione w* sarà: w* = - 1 [6.2] . Grazie alla flessibilità del salario nominale, l'equilibrio del mercato del lavoro è stabile: Se il salario reale è "alto" (relativamente al salario di piena occupazione). Gli occupati accetteranno un salario nominale inferiore per mantenere il posto di lavoro · Possiamo rappresentare il mercato del lavoro anche sul piano (Y, W/P). Usando la funzione di produzione, possiamo scrivere la [6.1] come segue: 𝟏 W P [6.1bis] = 2Y
W 4 P Yo - P 7 W1 * E = W P 4 No N N BR W P Wo P 1 E W Yo IN Y · Possiamo rappresentare il mercato del lavoro anche sul piano (Y, W /P). Usando la funzione di produzione, possiamo scrivere la [6.1] come segue: >> == [6.1bis] · La [6.1 bis] "prende il posto" - sul piano (Y, W /P) - della domanda di lavoro definita sul piano (N, W /P). Il PIL di piena occupazione Y "prende il posto" dell'offerta di lavoro. Si rappresenta con una retta verticale. Il punto E nella figura in basso corrisponde quindi all'equilibrio per il mercato del lavoro. Il salario reale di piena occupazione sarà: w* = [6.2bis]
AS P E P* AD Y Y i LM (M -P*) i* E IS Y Y W P W * E = W P Y Y . Poiché il reddito è uguale al PIL di piena occupazione, che è funzione solo dell'offerta esogena di lavoro l'equazione della AS nel caso neoclassico sarà: Y = Y [6.3] ed è rappresentata da una retta verticale sul piano (Y, P). · L'equazione della AD è invariata: P =' A' + M - - Y [5.6ter] abbiamo un Y Y sistema di due equazioni ([5.6ter] e [6.3]) in due incognite: Y e P. Il sistema è ricorsivo-> II PIL di equilibrio macroeconomico è determinato solo dal lato dell'offerta ed è pari al PIL di pieno impiego. . Otteniamo il livello dei prezzi di equilibrio: P* = " A' + M - 1Y Y Y [6.4] . Dalla LM i ="BA' - - Y (M - P) [5.7bis] vedendo che M - P* = - Y - BĀ' h calcoliamo il tasso di interesse di equilibrio: i* = ~ (k - 1) Y + { A'] [6.5] Definiamo l'equilibrio macroeconomico nel modello AD-AS nel caso neoclassico come i valori del reddito, del livello dei prezzi, del tasso di interesse, del salario reale e dell'occupazione tali per cui si ha equilibrio sul mercato dei beni, sul mercato della moneta e sul mercato del lavoro.
P B P A P0 AD (G1) AD (G0) Y LM (M - P1) Y i i1 B LM ( M - Po) i0 A IS (G1) IS (G0) Y Y W P A W1 / P1 = Wo / Po = W W0 / P1 Y Y L'aumento della spesa pubblica genera un incremento dei prezzi ma lascia invariato il reddito (si confrontino i punti A e B). Ciò è dovuto ad un effetto di spiazzamento completo: il tasso di interesse aumenta in misura tale da ridurre la spesa privata esattamente nella misura in cui è aumentata la spesa pubblica Nel mercato del lavoro. La situazione iniziale è rappresentata dal punto di equilibrio A, caratterizzato da Wo/Po = w *. A seguito dello shock, il livello dei prezzi sale da P0 a P1 L'aumento del livello dei prezzi genera una diminuzione del salario reale: Wo/P1 < w *: eccesso di domanda di lavoro. Si metterà quindi in moto un processo di progressivo aumento del salario nominale (e reale) che si arresterà solo quando il nuovo salario reale sarà uguale a quello di pieno impiego: W1/P1 = w *. Sul mercato del lavoro, quindi, lo shock fiscale ha il solo effetto di far aumentare il salario nominale.
P B P1 A Po AD (M1) AD (Mo) Y Y i LM (Mo-Po=M1-P1) LM (M1 - Po) io A IS Y Y W P * *3 A W1 /P = WO / Po = WO / P Y Y Anche in questo caso la AD trasla verso l'alto lungo la AS verticale. L'aumento della quantità di moneta genera solo un incremento dei prezzi, come si inferisce dal confronto tra i punti A e B nel grafico superiore. Il tasso di interesse rimane invariato, come si può inferire dal grafico intermedio della figura: la LM trasla infatti dapprima verso il basso per effetto dell'incremento della quantità nominale di moneta ma poi "rimbalza" verso l'alto per effetto dell'incremento dei prezzi fino a combaciare con la LM iniziale. Sul mercato del lavoro si verifica solo un incremento del salario nominale (a seguito dello stesso meccanismo di aggiustamento esaminato nel caso di uno shock fiscale). La moneta è neutrale perché l'aumento della quantità di moneta ha effetti solo sulle grandezze nominali (livello dei prezzi e salario nominale).