Documento dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca su nido inclusivo e bambini con disabilità. Il Pdf, utile per studenti universitari di Psicologia, analizza normativa, tipologie di disabilità, ruolo del gioco e della comunicazione, identificazione precoce delle difficoltà e supporto alla famiglia.
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Psicologia della disabilita' e dell'integrazione (Università degli Studi di Milano-Bicocca) Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo. Scaricato da Vale V. (valentina.vassev01@gmail.com)Nido inclusivo e bambini con disabilità, Bulgarelli Daniela
Un testo sul bambino con disabilità al nido risponde alla necessità di focalizzare e approfondire una tematica che spesso gli educatori e coordinatori di nido riportano come critica anche per mancanza di materiali didattici sui quali basare la riflessione professionale e le buone pratiche. Dall' inquadramento legislativo e dei Diritti con particolare attenzione al tema dell' inclusione sociale scolastica alla descrizione delle disabilità riferite alla fascia 03 anni il volume approfondisce sia l'osservazione del bambino con segnali di difficoltà sia gli elementi critici rispetto all'autonomia all'interazione e alla comunicazione con l'altro al gioco alla "playfulness" sia i possibili accorgimenti le strategie mirate che si possono mettere in atto per facilitare lo sviluppo del bambino in queste aree . interviste ad esperti EA genitori ed esempi specifici completano un'opera utile anche per supportare in giro futuri nella comunicazione con le famiglie per valorizzare il ruolo dell'adulto e per aiutare a costruire opportunità per il bambino con disabilità in un'ottica di progetti di vita.
l'inclusione di linea la necessità di diffondere e sviluppare i modelli di convivenza civile aperti all'incontro alla solidarietà alla collaborazione e al dialogo con l'altro e di offrire a tutti pari opportunità di crescita = traguardo a cui le società contemporanee mirano attraverso convenzioni ed organizzazioni internazionali (OMS, OCSE, ONU) ma che a livello mondiale non è ancora stato raggiunto. This document is available free of charge on studocu Scaricato da Vale V. (valentina.vassev01@gmail.com)Da 40 anni in Italia si lotta attivamente per una scuola inclusiva dal nido all'università in particolare al nido dagli anni '90 sono stati accolti bimbi con disabilità ma le scarse competenze e conoscenze in merito hanno fatto sì che l'educazione garantisca il benessere di ognuno e offrisse a tutti la possibilità di partecipare alle attività proposte. Anche nel settore della ricerca si è trascurato a lungo questa fase dello sviluppo sebbene la Legge Quadro sull'handicap 104 (1992) sottolinea come il processo inclusivo interessa ogni momento della vita ogni età proprio per favorire il raggiungimento dell'autonomia dell'individuo con disabilità.
Disabilità, inclusione ed educabilità Nell'ICF, ovvero la classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute possiamo trovare la definizione di salute e disabilità questo modello classifica la salute in base al funzionamento della persona e quindi in base alle funzioni corporee: mentali, sensoriali, respiratorie metaboliche e digestive urinarie e riproduttive strutture corporee: legate al sistema nervoso, vista, udito, respirazione, riproduzione e movimento attività: esecuzione di compiti e azioni in base all'apprendimento, alla sua applicazione, comunicazione, mobilità, cura della propria persona, interazioni partecipazione: coinvolgimento di una persona in una situazione di vita in base all'apprendimento e alla sua applicazione, comunicazione ... essa è collegata al concetto di essere presenti/frequentare, e deve tener conto delle preferenze ,delle competenze nell' attività e del senso di fiducia della persona per evitare un calo di partecipazione futura; all' interno dei servizi educativi la partecipazione del bambino dipende anche gli aspetti fisici dell'ambiente, dall'organizzazione e dall' atteggiamento del personale educativo oltre che da sue caratteristiche . Diversamente dal modello medico che vede la disabilità come un difetto da sistemare con una riabilitazione, il modello sociale richiede interventi politici e sociali ... questo permette la promozione di un modello bio-psico-sociale che tiene conto delle relazioni tra la condizione di salute ed i fattori contestuali /ambientali e la loro incidenza sulle attività e sulla partecipazione delle persone. L'ambiente deve essere un facilitatore della partecipazione del disabile e per questo va progettato adeguatamente.
quattro documenti internazionali e nazionali, sanciscono il diritto all'educazione e all'inclusione di tutti i bambini
Il bambino ha un ruolo attivo, va tutelato ed ascoltato. Si ricorda l'importanza del suo diritto all'educazione fondamentale perché favorisce lo sviluppo della personalità e le attitudini fisiche/mentali del bimbo.
Percorso del nido d'infanzia servizi educativi e di inclusione, 5 tappe
Alcune normative italiane dichiarano apertamente che i servizi per la prima infanzia devono sostenere e garantire il diritto all'inserimento ed all'integrazione dei bambini con disabilità, ricorrendo se necessario ad una collaborazione editoriale tra servizi educativi, enti sanitari locali e comuni. Per i cicli scolastici, la normativa nazionale prevede l'inserimento dell'insegnante di sostegno nella sezione oh classi con almeno un bambino con disabilità, ma solo alcune regioni ne fanno un esplicito riferimento. bisogna ricordare, però virgola che quando la professionalità dell'educatore di sostegno viene delegata o sottovalutata si rischia di incombere in processi di esclusione anziché di inclusione. Inoltre, se mancano espliciti riferimenti ai bambini con disabilità nelle normative regionali, ci si appoggia alle norme regionali e nazionali che regolano le attività delle persone con disabilità.
La disabilità nasce dalla complessa interazione tra le condizioni di salute di un individuo, i suoi fattori personali e quelli contestuali in cui vive. Nel caso della disabilità vi è una relazione negativa tra soggetto e ambiente che irrita la partecipazione punto dei principali disabilità riconosciute dall'OMS e DSM-5 sono
si distingue in: disabilità intellettiva, ritardo globale dello sviluppo e disabilità intellettiva senza specificazione. Scaricato da Vale V. (valentina.vassev01@gmail.com)