La moda femminile nel primo '900: emancipazione e stiliste iconiche

Slide sulla moda femminile nel primo '900. Il Pdf esplora l'evoluzione della moda femminile nel primo '900, evidenziando il processo di emancipazione e l'influenza di stiliste come Elsa Schiaparelli e Coco Chanel. Questo documento di Arte, adatto per l'Università, descrive le trasformazioni della silhouette femminile e l'impatto delle innovazioni nel design degli abiti.

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24 pagine

LA
MODA
FEMM
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NEL
PRIM
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LA MODA FEMMINILE NEL PRIMO '900
Un inesorabile processo di emancipazione avviene all’inizio del secolo con grandi
momenti creativi per la moda femminile. La libertà di movimento richiesta sui luoghi di
lavoro e sui campi sportivi condiziona l'abbigliamento femminile. E’ cosi’ che tra il 1900
e il 1908 la silhouette della donna lascia il rigido profilo a "S", per liberarsi in seguito
totalmente dal busto grazie all’evoluzione vestiaria sviluppata da Paul Poiret.
L'idea di libertà del corpo si concretizza anche a causa delle guerre che porta le donne
in fabbrica e dunque all’uso di un abbigliamento più comodo e pratico per far fronte al
movimento sul lavoro.
Ora che le donne hanno assaporato il piacere di un corpo libero non è piu’ possibile
retrocedere indossando gli scomodissimi vestiti del passato.
La nuova figura femminile appare con una silhouette sobria e pulita. Con il XX sec
inizia la Belle Epoque, periodo contrassegnato da ottimismo, con grandi scoperte nel
campo della scienza e dell’industria. E’ un periodo in cui la moda segue gli sfarzosi
ritmi dei balli, pranzi di gala e soggiorni in residenze aristocratiche. Occorrono così più
vestiti per i diversi momenti della giornata.Per l’abbigliamento femminile nasce la tipica
linea dell'epoca a forma di "S", caratterizzata dal petto spinto innaturalmente in avanti
(grazie ad un nuovo modello di busto che spinge appunto in fuori il seno, appiattisce lo
stomaco e irrigidisce la schiena), vita minuscola e bacino in fuori. Si tratta di una linea
sinuosa e slanciata confermata anche dai colletti steccati che costringono a mantenere
la testa ben eretta..

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Anteprima

LA MODA FEMMINILE NEL PRIMO '900

Un inesorabile processo di emancipazione avviene all'inizio del secolo con grandi momenti creativi per la moda femminile. La libertà di movimento richiesta sui luoghi di lavoro e sui campi sportivi condiziona l'abbigliamento femminile. E' cosi' che tra il 1900 e il 1908 la silhouette della donna lascia il rigido profilo a "S", per liberarsi in seguito totalmente dal busto grazie all'evoluzione vestiaria sviluppata da Paul Poiret. L'idea di libertà del corpo si concretizza anche a causa delle guerre che porta le donne in fabbrica e dunque all'uso di un abbigliamento più comodo e pratico per far fronte al movimento sul lavoro. Ora che le donne hanno assaporato il piacere di un corpo libero non è piu' possibile retrocedere indossando gli scomodissimi vestiti del passato.

La nuova figura femminile

La nuova figura femminile appare con una silhouette sobria e pulita. Con il XX sec inizia la Belle Epoque, periodo contrassegnato da ottimismo, con grandi scoperte nel campo della scienza e dell'industria. E' un periodo in cui la moda segue gli sfarzosi ritmi dei balli, pranzi di gala e soggiorni in residenze aristocratiche. Occorrono così più vestiti per i diversi momenti della giornata.Per l'abbigliamento femminile nasce la tipica linea dell'epoca a forma di "S", caratterizzata dal petto spinto innaturalmente in avanti (grazie ad un nuovo modello di busto che spinge appunto in fuori il seno, appiattisce lo stomaco e irrigidisce la schiena), vita minuscola e bacino in fuori. Si tratta di una linea sinuosa e slanciata confermata anche dai colletti steccati che costringono a mantenere la testa ben eretta ..La donna appare matura e indossa abiti che rendono omaggio alla sua femminilità. Ecco dunque che le gonne si allargano sul fondo, i corpini sono aderenti sulla schiena e gonfi sul petto, e le cinture, per aumentare ulteriormente l'effetto a curve, seguono la forma dei corpini e si abbassano sul davanti Gli abiti di giorno hanno alti colletti di merletto e colori tenui color pastello, e di sera, al contrario, profonde scollature con colori rigorosamente neri e paillettes. I tessuti sono morbidi e leggeri. Anche la biancheria intima cambia, e diventa sempre più curata e colorata (sottogonne e copribusti sono in mussola o seta e si abbandona il classico bianco per l'azzurro o il rosa cipria). La pettinatura di questo periodo è vaporosa, ottenuta con l'aiuto di artifici, e i cappelli ornati da piume e fiori. Le calzature piu' comuni sono gli stivaletti in vernice o capretto.

Evoluzione della moda dal 1910

A partire dal 1910 si afferma un nuovo modello di abito che rompe completamente con la moda precedente, infatti la nuova linea è dritta e slanciata con gonne lunghe e strette (tanto da rendere difficile la camminata), e la vita non è più il punto focale della linea femminile lasciando il posto a forme morbide. In realtà i corpini sono solo apparentemente morbidi perché hanno ancora spesso internamente rigide stecche. Fa la sua prima comparsa lo scollo a "V" Anche la biancheria si adatta a questa nuova linea, il busto, abbandonata la linea a S, scende fino ai fianchi per appiattire le curve troppo generose, e le sottovesti diventano sempre meno numerose ed ingombranti.Le stoffe utilizzate per gli abiti sono leggere e trasparenti, sovrapposte fra loro, e spesso ricamate o decorate da strass e perline. A fare da contrasto ai nuovi abiti di linea dritta, ci sono cappelli dalle teste larghissime e con molte decorazioni. Le scarpe piu' diffuse hanno nastri di raso avvolti intorno alla caviglia adatte al nuovo ballo importato dall'argentina, il tango.

La moda durante la Prima Guerra Mondiale

Con la prima Guerra Mondiale(1914-1918) tutti gli aspetti della vita quotidiana vengono profondamente sconvolti e al fronte, oltre ai militari, si aggiungono anche i civili rimasti in citta'. Le donne, in particolare, si trovano a svolgere compiti fino ad allora riservati esclusivamente agli uomini ed iniziano ad entrare massicciamente nel mondo nel lavoro. Fu proprio intorno agli anni '20 che grazie ad uno stile sobrio, presero piede le Flapper Girl, vere e proprie icone di stile, rivoluzionarie nell'atteggiamento e nel pensiero, con il loro accattivante stile retrò

FLAPPER GIRLS

Le Flapper Girls sono audaci, disdegnano vestiti e comportamenti convenzionali, indossano abiti con frange, collane di perle , lunghi bocchini e accessori di piume Fu proprio intorno agli anni '20 che grazie ad uno stile sobrio, presero piede le Flapper Girl, vere e proprie icone di stile, rivoluzionarie nell'atteggiamento e nel pensiero, con il loro accattivante stile retrò Le Flapper Girls sono audaci, disdegnano vestiti e comportamenti convenzionali, indossano abiti con frange, collane di perle , lunghi bocchini e accessori di piume.Gli abiti sono semplici con linee dritte, tessuti morbidi e gonne corte, pensati soprattutto per lasciare maggiore liberta' possibile nei movimenti. I capelli per la prima volta vengono tagliati corti ( a maschietto) e i cappelli sono piccoli indossati fino alle sopracciglia. Gli abiti da sera, formati da un unico pezzo, sono senza maniche e con spalline sottili, in tessuti leggeri e velati (chiffon, tulle, organza e seta) arricchiti da perline e frange. E' il diffondersi della musica charleston che determina questo nuovo tipo di moda

COCO CHANEL

https://youtu.be/XQKHni 9Jlo COCO CHANEL ₡Pioniera della moda di questo periodo Gabrielle Bonheur Chanel, in arte Coco.C resciuta in un ambiente familiare caratterizzato da privazione e sofferenze, rimasta orfana dopo la morte della madre e l'abbandono del padre e rinchiusa per anni in un orfanotrofio, affidata alle suore del Sacro Cuore (da cui apprenderà, tra le altre cose, i rudimenti dell'arte sartoriale e da cui deriverà l'eleganza e il rigore degli abiti neri e bianchi dallo stile semplice e quasi monacale) si sa ancora ben poco, tanto da dare vita a una sorta di leggenda intorno al mito stesso di Chanel.Dopo qualche esibizione come cantante di cabaret, a 18 anni, Coco inizia a lavorare come sarta presso la Maison Grampayre e nello stesso anno conosce Etienne de Balsan facoltoso ufficiale di cavalleria, figlio di imprenditori tessili. Sarà lui il primo finanziatore e compagno di Gabrielle, colui che contribuirà alla nascita della maison. Nel 1909 inizia così la sua carriera realizzando cappellini sobri e discreti, realizzati in paglia e piccoli nastri in raso, in assoluto contrasto con quelli più sontuosi e ingombranti in voga in quel periodo. Nel 1913 apre così il suo primo negozio di cappelli per poi aprire le prime boutique a Parigi e a Deauville. Nel 1916 apre il suo salone di alta moda a Biarritz e nel 1920 apre il mitico atelier di Rue Cambon, 31 a Parigi.

Chanel N°5

Nel 1921 arriva sul mercato il più celebre dei profumi, la fragranza Numero 5 di Coco' Chanel.

Il capo icona di Chanel

«La parte più difficile del mio lavoro è lasciare le donne libere di muoversi. Vestirle senza farle sentire "travestite", senza che gli abiti le facciano sentire diverse». E il 1954, la moda è ancora legata allo stile del decennio precedente che costringe le donne in abiti che le rendono delle "bamboline", poco agili nei movimenti. Gabrielle Chanel inventa la giacca, studiata per armonizzarsi perfettamente con il corpo femminile grazie a degli accorgimenti tecnici (come per esempio la catenina che profila i bordi internamente in modo da assicurare una caduta perfetta), che si concretizza in un capo cult quando la stilista scopre il tweed durante un viaggio in Scozia.

CHANEL CAPPELLINI 1909

CHANEL FIRST MODERN PERFUME CHANEL Nº5 WAS RELEASED BY FASHION DESIGNER COCO CHANEL ON MAY 5 1941

CHANEL Nº 5 1921

L'abbigliamento per tutti

I grandi magazzini forniscono un'ampia scelta di abbigliamento alla portata di tutti ed inoltre a prezzi ribassati grazie alla diffusione di nuovi tessuti artificiali e sintetici, come il rayonLe gonne lunghe e strette precedenti non sono piu' adatte a questa nuova situazione, e vengono immediatamente sostituite da gonne piu' corte e soprattutto piu' larghe che non interferiscano con i movimenti. Anche la linea dei corpini e' ora pensata per una maggiore comodità e gli scolli diventano triangolari. Molti degli abiti di questi anni si rifanno alle divise militari sia nelle forme che nei colori. Con l'accorciarsi delle gonne le scarpe acquistano maggiore importanza, e si arricchiscono di fibbie e cinturini, anche se la calzatura piu' diffusa rimane comunque lo stivaletto di pelle, alto e a tacco basso. Il busto diviene sempre piu' basso e morbido, fino, in alcuni casi, a scomparire in favore di una moderna fascia più pratica e comoda (una specie di reggiseno inventato già nel 1909 dallo stilista francese Paul Poiret e man mano sempre più usato dalle donne). Durante la guerra si diffonde anche il tailleur molto semplice, ritenuto più adatto. Anche i cappelli sono molto piu' piccoli e le pettinature piu' semplici. Con la fine del conflitto le donne non sono piu' disposte ad indossare ingombranti modelli d'inizio secolo, nonostante alcune case di moda riproponessero nuovamente modelli sfarzosi ed elaborati, e scelgono ora abiti all'insegna della comodità.Gli anni '20, dopo quelli di privazioni e paure della guerra, si aprono come una nuova epoca di benessere e ottimismo, ed in particolare per ciò che riguarda l'abbigliamento compare una nuova moda rivolta alle masse grazie alla nascita dei grandi magazzini.

Le Petit Noir

.Poi è nel 1926 Coco cambia per sempre la storia della moda dando vita a un classico per eccellenza:Le Petit Noir il tubino nero, considerato ancora oggi dalle donne il capo più importante nella storia dell'abbigliamento femminile Nonostante il successo chiude nel 1939 quando la Francia entra in guerra e nel 1954 torna sulla scena della moda con il suo tailleur Chanel in tweed,tessuto che passerà alla storia,a trama larga con fili in torsione a colori diversi ad effetto spugnoso.Composto da tre pezzi giacca,gonna o abito senza maniche e blusa. Il tailleur è di linea quadrata con giacca senza collo e gonna dritta,foderato,di seta,rifinito con passamanerie o con sfilatura del tessuto:tasche applicate e bottoni gioiello. c Courtesy Vogue Paris

LE PETIT NOIR 1926

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