Media digitali, genere e sessualità: analisi dei concetti e impatto sui media

Documento dall'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo su media digitali, genere e sessualità. Il Pdf esplora il rapporto tra questi concetti, l'attivismo LGBTQIA+ e il ruolo dei meme nell'ecosistema mediale contemporaneo, utile per lo studio universitario.

Mostra di più

27 pagine

Media digitali, genere e sessualita - Manolo Farci, Cosimo
Marco Scarcelli
Sociologia della Comunicazione (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo)
Scansiona per aprire su Studocu
Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo.
Media digitali, genere e sessualita - Manolo Farci, Cosimo
Marco Scarcelli
Sociologia della Comunicazione (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo)
Scansiona per aprire su Studocu
Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo.
Scaricato da Lucia Sabatino (lucia.sabatino@randstad.it)
lOMoARcPSD|36628944
Media digitali, genere e sessualitˆ - Manolo Farci, Cosimo Marco Scarcelli
CAPITOLO 2!
GENERE, SESSUALITË E SOCIETË
COSA SONO IL GENERE, IL SESSO E LA SESSUALITç? E come vengono studiati e analizzati dalle
scienze sociali e umane? !
il genere non • un elemento sempre visibile, eppure, ogni giorno, prende forma e dˆ signiÞcato a tutti i
rapporti e le strutture sociali che ci circondano. molte persone pensano che le dierenze tra ragazzi/e,
bambini/e, ... (maschi e femmine) siano naturali e che alla loro base vi sia una matrice biologica in realtˆ
• tutto molto pi• complesso. Robert Stoller (1968) indica !
¥
nel
sesso la dierenza biologica tra maschi e femmine !
¥
nel
genere le aspettative culturali che vengono attribuite a uomini e donne Çdeterminismo
biologicoÈ = approccio al genere secondo il quale le dierenze biologiche determinano i
comportamenti e il genere degli individui !
possiamo quindi parlare di costruzione sociale del genere (insieme a corpo, sesso e sessualitˆ) = pur
nelle loro evidenti connessioni con la carnalitˆ e la Þsicitˆ, genere, corpo, sesso e sessualitˆ non possono
essere ricondotti a qualcosa che non sia condizionato dallÕambiente sociale e culturale in cui esistono
questo perchŽ nel pensiero occidentale corpo e mente sono spesso stati dipinti come due mondi a sŽ
(quello della natura e quello della cultura). Abbandonando questa dicotomia possiamo capire quanto
genere, corpo, sesso e sessualitˆ abbiano poco a che fare con qualcosa di Þsso ed immutabile,
riconoscendo invece quanto la societˆ si intrecci con queste dimensioni dotandole di senso questo
diventa ancora pi• indispensabile nel momento in cui le tecnologie digitali sono sempre pi• presenti nelle
nostre vite quotidiane. la societˆ deÞnisce quali sono i comportamenti pi• appropriati per ciascun genere
sin da quando siamo piccoli/e, in un processo continuo Simone de Beauvoir donne non si nasce, lo si
diventa: ci˜ che diamo per scontato e che riteniamo normale per ci˜ che riguarda le dierenze di
genere, non • in realtˆ un prodotto della natura, ma piuttosto, il risultato del modellamento culturale
e sociale
tutto rigidamente predeterminato. In Le Deuxi•me Sexe (1949) [una delle opere femministe
pi• conosciute di tutti i tempi] intreccia discorsi di psicoanalisi, della letteratura, dellÕantropologia, della
biologia e della ÞlosoÞa riÞuta di dare per scontata la polaritˆ maschile/femminile e descrive in che
modo le donne sono state costruite come Altro dellÕuomo e come il pensiero maschile abbia
attribuito loro dei ruoli + sottolinea come sia uomini che donne tendono a porre al centro la prospettiva
maschile, una visione che giustiÞca il rapporto gerarchico con il femminile.!
secondo lÕapproccio costruttivista (Þne anni Ô80) il sesso • costruito esso stesso attraverso il linguaggio
la dierenza sessuale non pu˜ essere semplicemente il prodotto di disparitˆ materiali e naturali, in quanto
tali dierenze sono determinate in qualche modo da pratiche discorsive. importante • prestare
attenzione a quella che • lÕanalisi delle dinamiche di costruzione dellÕidentitˆ di genere !
Scaricato da Lucia Sabatino (lucia.sabatino@randstad.it)
lOMoARcPSD|36628944

Visualizza gratis il Pdf completo

Registrati per accedere all’intero documento e trasformarlo con l’AI.

Anteprima

Genere, Sessualità e Società

Cosa sono genere, sesso e sessualità?

il genere non è un elemento sempre visibile, eppure, ogni giorno, prende forma e dà significato a tutti i rapporti e le strutture sociali che ci circondano. molte persone pensano che le differenze tra ragazzi/e, bambini/e, ... (maschi e femmine) siano naturali e che alla loro base vi sia una matrice biologica - in realtà è tutto molto più complesso. Robert Stoller (1968) indica

  • nel sesso la differenza biologica tra maschi e femmine
  • nel genere le aspettative culturali che vengono attribuite a uomini e donne # «determinismo biologico> = approccio al genere secondo il quale le differenze biologiche determinano i comportamenti e il genere degli individui

possiamo quindi parlare di costruzione sociale del genere (insieme a corpo, sesso e sessualità) = pur nelle loro evidenti connessioni con la carnalità e la fisicità, genere, corpo, sesso e sessualità non possono essere ricondotti a qualcosa che non sia condizionato dall'ambiente sociale e culturale in cui esistono - questo perché nel pensiero occidentale corpo e mente sono spesso stati dipinti come due mondi a sé (quello della natura e quello della cultura). Abbandonando questa dicotomia possiamo capire quanto genere, corpo, sesso e sessualità abbiano poco a che fare con qualcosa di fisso ed immutabile, riconoscendo invece quanto la società si intrecci con queste dimensioni dotandole di senso - questo diventa ancora più indispensabile nel momento in cui le tecnologie digitali sono sempre più presenti nelle nostre vite quotidiane. la società definisce quali sono i comportamenti più appropriati per ciascun genere sin da quando siamo piccoli/e, in un processo continuo - Simone de Beauvoir donne non si nasce, lo si diventa: ciò che diamo per scontato e che riteniamo normale per ciò che riguarda le differenze di genere, non è in realtà un prodotto della natura, ma piuttosto, il risultato del modellamento culturale e sociale # tutto rigidamente predeterminato. - In Le Deuxième Sexe (1949) [una delle opere femministe più conosciute di tutti i tempi] intreccia discorsi di psicoanalisi, della letteratura, dell'antropologia, della biologia e della filosofia - rifiuta di dare per scontata la polarità maschile/femminile e descrive in che modo le donne sono state costruite come Altro dell'uomo e come il pensiero maschile abbia attribuito loro dei ruoli + sottolinea come sia uomini che donne tendono a porre al centro la prospettiva maschile, una visione che giustifica il rapporto gerarchico con il femminile.

secondo l'approccio costruttivista (fine anni '80) il sesso è costruito esso stesso attraverso il linguaggio -la differenza sessuale non può essere semplicemente il prodotto di disparità materiali e naturali, in quanto tali differenze sono determinate in qualche modo da pratiche discorsive. - importante è prestare attenzione a quella che è l'analisi delle dinamiche di costruzione dell'identità di genere

West e Zimmerman (1987) definiscono il genere come un fare (doing gender) = il sistema sesso/genere crea confusione perché propone il sesso come dato e il genere come risultato -> piuttosto, bisogna concepire il genere come prodotto emergente delle situazioni sociali, il risultato dell'interazione quotidiana = il genere è un concetto fluido e dinamico continuamente riscostruito e il corpo veicolo di comunicazione ed espressione dell'identità di genere - il fare il genere è qualcosa che non riconosciamo e le azioni che compiamo diventano talmente abituali che raramente le mettiamo in discussione = è un insieme di retoriche attraverso le quali le persone, quotidianamente, si comportano in relazione a ciò che pensano significhi essere veri uomini o vere donne [es .: Garfinkel, Agnese = ciascuno/a è capace

Judith Butler, Bodies That Matter: On the Discoursive Limits of «Sex» (1993) afferma che il genere è associato al corpo attraverso la performance e che il corpo sessuato non esiste senza genere: considera il genere come performativo (performance di genere) = le identità si producono attraverso l'azione e di conseguenza non esprimono semplicemente qualcosa di già preesistente-bisogna quindi distruggere la dicotomia di genere e le norme ad esse connesse non sono mancate le critiche: la stessa Butler, però, afferma che performatività non significa che il genere sia una sorta di maschera da mettere e togliere quando vuoi « non possiamo mai uscire completamente dalle relazioni di potere esistenti e siamo costretti/e a ripetere le medesime performance quotidianamente, anche se possiamo fare qualcosa di diverso nel modo in cui le ripetiamo, creando problemi di genere e confusione sovversiva attraverso parodie che

dagli anni '60/'70 si inizia a riconoscere un ruolo attivo della società nel modellare il desiderio sessuale attraverso l'apprendimento sociale e l'interazione quotidiana = la società e le sue norme danno forma all'impulso sessuale e gli individui, identificati come agenti attivi, attraverso l'interazione, negoziano questo costrutto sociale.

Il concetto di sexual script

Gagnon e Simon (1973), concetto di sexual script, che rompe con le spiegazioni naturalizzanti per sottolineare quanto la sessualità sia definita dalla società stessa -> si tratta di un ventaglio di comportamenti/delle mappe di significati e condotte che i gruppi sociali creano e che l'individuo trasforma e mette in pratica per contestualizzare le proprie esperienze sessuali - tre livelli tra loro interrelati:

  1. i «copioni culturali» = mappe per capire cosa sia sessuale o meno e che creano le cornici per comprendere le esperienze individuali e definire i ruoli sessuali (mondo)-«copioni subculturali»
  2. i «copioni interpersonali» = mappe che riguardano l'applicazione dei copioni culturali nel momento in cui si verifica una specifica situazione interazionale o un determinato contesto sociale (identità personale in relazione con il mondo)
  3. i «copioni intrapsichici» = mappe che riguardano le fantasie e le memorie, il mondo intimo dei desideri di ciascun individuo (psiche, identità personale)

Genere e sessualità nella società

i concetti di genere e sessualità sono mutati nel tempo modificando lo sguardo sulla società e sulle relazioni sociali rendendo evidenti alcuni rapporti di dominio che prima sembravano invisibili:

  • Sylvia Walby (1990), patriarcato = insieme di strutture sociali e pratiche attraverso le quali gli uomini dominano, opprimono e sfruttano le donne
  • eteronormatività = sistema che privilegia (alcune forme de) l'eterosessualità riconoscendola come il solo orientamento sessuale possibile

esiste quindi un ordine di genere invisibile e naturalizzato, un complesso di pratiche attraverso le quali le relazioni di potere tra i generi vengono create e ricreate

gni società (in uno specifico momento storico) ha un proprio ordine di genere composto da relazioni che caratterizzano le singole istituzioni sociali - tre dimensioni fondamentali:

  • lavoro = divisione sessuale delle attività
  • potere = autorità, violenza e ideologia
  • catessi = rapporti intimi ed emozioni = l'ordine di genere non è immutabile e può essere sovvertito

l'ordine di genere non riguarda solo il rapporto tra uomini e donne, ma anche tra le maschilità e le femminilità. - > per mantenere l'ordine di genere vengono creati all'interno della società dei confini che riguardano

  • mercato del lavoro - segregazione orizzontale (= esistono lavori più adatti a uomini o a donne) o segregazione verticale (= nello stesso ambiente le donne hanno più difficoltà rispetto agli uomini a raggiungere posizioni apicali)
  • politica (in molti Paesi i politici sono in maggioranza/esclusivamente uomini)
  • divisione del lavoro domestico (gli aspetti della «cura» sono affidati alle donne)

= si creano così delle aspettative su come dovrebbe essere un uomo o una donna/una persona eterosessuale, omosessuale, bisessuale o transgender

l'ordine sociale viene mantenuto attraverso l'uso di determinate strategie, come la violenza di genere o l'utilizzo di determinate parole e appellativi nei discorsi comuni e mediatici con cui si apostrofano le donne e le sessualità non normative.[es .: «sessismo benevolo» = atteggiamento che ha lo scopo di giustificare lo stato subalterno delle donne e di sottolineare la dominanza maschile]

Femminilità e Maschilità

esistono diverse forme di femminilità e di maschilità -> la femminilità è una costruzione sociale che viene definita a partire da modelli che la società ci propone e che ci mostrano come tipo ideale donne giovani, bianche, di classe media, non disabili, eterosessuali e magre -> Lee Bartky (1990), la femminilità è un sistema disciplinante di rappresentazioni sociali create per esercitare potere sul corpo delle donne e far loro accettare l'autorità del maschio -> tra le varie forme di femminilità troviamo la femminilità egemone = una forma di femminilità che opera in relazione alla maschilità egemone, supportando l'ordine di genere dominante -> tra le varie forme di femminilità troviamo la femminilità egemone = una forma di femminilità che opera in relazione alla maschilità egemone, supportando l'ordine di genere dominante.

non esiste una sola maschilità, ma molteplici che sono legate tra loro da diverse relazioni di tipo gerarchico

  • maschilità egemone = quella prassi di genere che rappresenta il modo privilegiato di mettere in atto la maschilità e che domina sulle altre tipologie - è egemone perché non imposta con la forza, ma riprodotta attraverso rappresentazioni, discorsi, prodotti culturali = consenso indiscusso, corrisponde per molti uomini a quello che è lo standard ideale, anche se solo pochi riescono ad incarnarlo
  • maschilità «subordinate» = maschilità che non combaciano con quella egemone [es .: gli uomini omosessuali] - occupano una posizione inferiore nella gerarchia di potere e subiscono spesso il predominio dei maschi egemoni (violenza, discriminazione, esclusione, stigmatizzazione sociale, ... )

Non hai trovato quello che cercavi?

Esplora altri argomenti nella Algor library o crea direttamente i tuoi materiali con l’AI.