Documento della Scuola di Alta Formazione San Giuseppe Moscati su Guida TFA Sostegno. Il Pdf approfondisce il ruolo dell'insegnante di sostegno e l'importanza dell'inclusività scolastica, descrivendo strumenti compensativi e misure dispensative per gli alunni con DSA.
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Scuola Moscati Presenta: TFA Sostegno 2024, IX Ciclo. Tutto quello che bisogna sapere scuolamoscati.it f in
Per molti aspiranti docenti il sogno di una cattedra a tempo indeterminato passa attraverso la specializzazione sul sostegno, cosicché diventa fondamentale conoscere in maniera approfondita questo imprescindibile percorso formativo rivolto all'inclusività e, soprattutto, comprendere fino in fondo l'estrema importanza e delicatezza che riveste questa preziosa figura professionale all'interno del sistema scolastico. E in questa Guida, oltre ad illustrare tutte le novità relative al TFA Sostegno IX Ciclo, ci soffermeremo ampiamente anche su tutti gli aspetti che riguardano più da vicino il ruolo ed i compiti dell'insegnante di sostegno. Nelle istituzioni scolastiche italiane, infatti, il ruolo del docente di sostegno emerge come fondamentale nell'ambito dell'integrazione scolastica, un pilastro che trova fondamento nel principio costituzionale di accessibilità dell'istruzione per tutti, come sancito dall'articolo 34 della Costituzione italiana. In questo contesto, lo Stato assume l'impegno di rimuovere o ridurre le barriere che limitano il diritto all'istruzione, affrontando in modo deciso il fenomeno della dispersione scolastica che coinvolge studenti con esigenze educative variegate. Il percorso di formazione specializzata per il Sostegno (TFA Sostegno) si configura come una soluzione strategica a questa sfida, presentandosi come un iter formativo universitario a numero programmato, finalizzato alla preparazione didattica e pedagogica degli insegnanti di sostegno. Il completamento di questo percorso permette l'acquisizione dell'abilitazione professionale necessaria per l'ingresso nel settore.L'importanza di ottenere tale abilitazione risiede nella sua essenzialità per accedere ai concorsi nazionali dedicati ai docenti specializzati in sostegno, rappresentando il requisito imprescindibile per l'assunzione a tempo indeterminato in questa specifica area di insegnamento. Pertanto, un'analisi approfondita del percorso post- laurea in questione si rivela cruciale per comprendere a pieno le sue peculiarità e i benefici che offre nel contesto educativo italiano, delineando un quadro dettagliato delle opportunità professionali che apre agli aspiranti insegnanti di sostegno.
Con il decreto ministeriale n. 583 del 29 marzo 2024, il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) ha autorizzato l'avvio dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità (TFA Sostegno 2024 IX ciclo) nella scuola dell'infanzia e Primaria, nonché nella scuola Secondaria di I grado e II grado per l'anno accademico 2023/2024. I test preselettivi si svolgeranno dal 7 al 10 maggio secondo il seguente calendario:
Il decreto specifica, inoltre, che i relativi corsi dovranno concludersi entro il 30 giugno 2025.
Ricordiamo che il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha autorizzato complessivamente 90mila posti per il triennio 2021- 2024 e che di questi 76.860 sono stati già assegnati ai cicli precedenti:
Restano, pertanto, a disposizione del IX ciclo del TFA Sostegno 2024 soli 13.140 posti. Tuttavia, già nei mesi scorsi il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, aveva annunciato la volontà di mettere a disposizione circa 35mila posti. E, infatti, il decreto n. 583 del 29 marzo 2024 conferma che i posti destinati al TFA Sostegno 2024 IX ciclo sono 32.317, così strutturati:
that an argument is an by reasons and / or facts a. All young people should go to b. Alls be our C. Pero cycle th d. Al rudy Corso di preparazione al TFA Sostegno in Diretta SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE SAN GIUSEPPE MOSCATI SIAMO ENTE ACCREDITATO MIUR M Scopri di PiùIBisogna, tuttavia, tenere presente che i candidati che, pur avendo superato la prova preselettiva del VIII ciclo, non hanno poi potuto sostenere le prove successive a causa delle misure sanitarie di prevenzione legate al COVID-19, saranno ammessi direttamente alla prova scritta. Riserva di posti Accedono, inoltre, direttamente ai percorsi di specializzazione - nei limiti della riserva di posti del 35% e con le modalità stabilite dal decreto legge n. 549 del 29 marzo 2024 del MUR di concerto con il MIM - coloro che abbiano prestato almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, comprese le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che siano in possesso del titolo di studio valido per l'insegnamento. Tuttavia, qualora le domande eccedano la quota di riserva dei posti autorizzati, la selezione dei candidati è effettuata dalle Università secondo i criteri indicati nell'allegato A.
Il docente di sostegno è colui che mette in pratica la didattica inclusiva. Con tale terminologia si intende uno specifico approccio educativo. L'Italia, in merito, si è sempre contraddistinta per aver creato una scuola in cui nessuno viene escluso, tutt'altro. La prima volta che l'insegnante di sostegno ha fatto la propria comparsa nella normativa nostrana è stata con la Legge n. 517 del 4 agosto 1977. Una disposizione che ha aperto la strada a tutte le norme che si sono succedute nel corso del tempo. In particolare, nell'articolo n. 7 si afferma che «nell'ambito della programmazione sono previste forme di integrazione e di sostegno a favore degli alunni portatori di handicaps da realizzare mediante l'utilizzazione dei docenti, di ruolo o incaricati a tempo indeterminato». Dunque, al docente di sostegno vengono assegnate le procedure volte a tutelare gli studenti con difficoltà di varia natura. Non si deve, però, incorrere nell'errata credenza che egli sia affidato esclusivamente al discente con disabilità. A precisare tale situazione, infatti, ci ha pensato la Nota MIUR n. 2215 del 26 novembre 2019. Ivi si afferma che «il docente di sostegno, come più volte afferma la norma, è assegnato alla classe, di cui diventa pienamente contitolare, e non al singolo alunno». Un insegnante a tutto tondo, quindi, che deve reggere i fili dell'inclusione. La sua professionalità consente di aiutare anche gli altri istitutori a relazionarsi nella maniera corretta con lo studente preso in esame.Inoltre, egli deve mettere in atto dei progetti personalizzati. In questo modo può rendere effettivo il diritto allo studio di tutti gli allievi. Ecco perché è nato il TFA Sostegno. Un percorso formativo della durata di un anno scolastico. Durante lo stesso, i vari partecipanti hanno l'occasione di ampliare le proprie competenze in diversi modi. Essi, infatti, devono partecipare a dei laboratori, a dei tirocini e a delle lezioni ad ampio respiro. La sua struttura, però, deve essere osservata al meglio per svelarne ogni più piccolo particolare. Ed è ciò che abbiamo intenzione di fare nel corso di tale dossier.
La normativa relativa alla didattica inclusiva si è evoluta nel corso dei decenni. Alla fine di tale processo è nato quello che noi conosciamo come Tirocinio Formativo Attivo. Un altro elemento da tenere in considerazione nell'ambito del sostegno è sicuramente la Legge n. 104 del 5 febbraio 1992. Qui si ribadisce il diritto allo studio di tutti i discenti. Tale diritto non può essere in alcun modo scalfito o minacciato dalle difficoltà di apprendimento o dalle varie forme di disabilità. Inoltre, nell'articolo n. 12 della medesima legge si afferma che gli istituti scolastici devono essere aperti agli allievi con disabilità sin dall'infanzia. Quindi, il percorso formativo in questione deve raggiungere anche le vette più alte dell'istruzione, ovvero quelle universitarie. that an argument is an by reasons and/ or facts a. All young people should go to b. Alls be our C. Pero cycle th d. Ali rudy Corso di preparazione al TFA Sostegno in Diretta SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE SAN GIUSEPPE MOSCATI SIAMO ENTE ACCREDITATO MIUR M Scopri di PiùSempre nella norma di cui sopra, viene menzionato per la prima volta il Piano Educativo Individualizzato. Quest'ultimo è un documento ufficiale utile per programmare l'integrazione scolastica. Anche questo è un argomento che sarà meglio snocciolare con la dovuta calma in seguito. Per quanto concerne il TFA Sostegno, invece, bisogna fare riferimento al Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. Esso, a propria volta, è stato successivamente integrato con il Decreto Ministeriale n. 81 del 25 marzo 2013. Il primo dei decreti accennati definisce quello che è l'attuale Tirocinio Formativo Attivo. I criteri e le modalità di svolgimento dello stesso, invece, appaiono nel Decreto Ministeriale 30 settembre 2011. Al loro interno è chiara la complessità del TFA. La normativa, però, esamina nei dettagli tutte le nozioni utili agli aspiranti docenti di sostegno.
La prima nozione da apprendere è chi possa o meno partecipare al TFA Sostegno. Il Tirocinio Formativo Attivo è una specializzazione universitaria a numero chiuso. Infatti, ci sono alcune prove preliminari da dover superare. Prima di giungere a questo step, però, i candidati devono verificare di essere in possesso dei titoli adeguati. Questi ultimi cambiano a seconda dell'ordine e grado della scuola per cui ci si propone. Le nozioni basilari in merito sono fornite dal Decreto Ministeriale n. 92 dell'8 febbraio 2019. Ivi si afferma che, per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria, si deve avere uno dei seguenti titoli:
Discordante, invece, risulta essere il discorso concernente le scuole secondarie di I grado e le scuole secondarie di II grado. In tal caso si necessita di uno tra gli elementi sottostanti: