CAPITOLO 1: introduzione e vie di assorbimento (13 domande)
I farmaci possono essere somministrati attraverso molteplici vie. Quale, tra quelle sottoelencate,
presenta i maggiori rischi nel caso in cui siano state somministrate dosi eccedenti?
- Transdermica
- Orale
- Tutte le vie indicate presentano, a riguardo, rischi comparabili
- Rettale
- Endovena
La via di somministrazione intramuscolare:
- È consigliabile nel caso di grandi volumi e per sostanze irritanti, se diluite (endovenosa)
- È solitamente necessaria per farmaci proteici e peptidici con elevato peso molecolare
- È la più conveniente ed economica
- È consigliabile nel caso di volumi modesti
- Assicura una elevata "compliance"
L'assorbimento di un farmaco somministrato per via sottocutanea è favorito da:
- Contemporanea somministrazione di un vasocostrittore
- Aumento locale del flusso sanguigno
- Abbassamento della temperatura a livello locale
- Shock circolatorio
- Stasi ematica
I farmaci possono essere somministrati attraverso molteplici vie. Quale delle seguenti affermazioni
è VERA?
- La via nasale può costituire un accesso privilegiato al sistema nervoso centrale
attraverso l'epitelio e il nervo olfattivo.
- La via nasale consente di non avere mai effetti sistemici.
- Nessuna affermazione è corretta.
- La via transmucosale appartiene alle vie di somministrazione enterali.
- Le affermazioni 1 e 2 sono entrambe corrette.
Nella somministrazione orale OS la velocità di assorbimento di un principio attivo dipende da:
- Velocità di dissoluzione nei liquidi biologici
- Velocità di diffusione attraverso le membrane
- Le risposte 1 e 2 sono entrambe corrette
- Nessuna delle risposte precedenti è corretta
- Solo una risposta è corretta
L'assorbimento di un farmaco dal tratto gastrointestinale è regolato da:
- Estensione della superficie interessata
- Flusso sanguigno al sito di assorbimento
- Forma farmaceutica
- Concentrazione del farmaco
- Tutti i fattori indicati
Quale delle seguenti vie di somministrazione può essere soggetta parzialmente al metabolismo
epatico di primo passaggio?
- Via intramuscolare
- Via sottocutanea
- Via orale
- Via sublinguale
- Via rettale
I farmaci possono essere somministrati attraverso molteplici vie. Quale di quelle sottoindicate
presenta il così detto "metabolismo di primo passaggio" in % molto basse?
- parenterale
- endovena
- rettale
- tutte le vie indicate provocano un esteso metabolismo epatico
- orale
I farmaci possono essere somministrati attraverso molteplici vie. Quale, tra quelle sottoindicate,
NON è consigliabile nelle terapie in cui devono essere rispettati dosaggi ben definiti?
- parenterale
- tutte le vie indicate presentano a riguardo inconvenienti comparabili
- endovena
- orale
- rettale
L'effetto metabolico di "primo passaggio" si esplica principalmente
- sul farmaco somministrato per via orale
- sul farmaco somministrato per via rettale
- su tutti i farmaci comunque somministrati
- sul farmaco somministrato per via transdermica
- sul farmaco somministrato per endovena
I farmaci orfani sono
- farmaci utilizzati per le malattie rare
- farmaci il cui brevetto è scaduto
- farmaci di cui non si conosce il meccanismo d'azione
- farmaci privi dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC)
- farmaci la cui somministrazione nelle donne richiede particolari precauzioni
Per farmaco orfano si intende
- un farmaco equivalente
- un farmaco biosimilare
- nessuna indicazione è corretta
- un farmaco con brevetto scaduto
- un farmaco "me too"
Il rilascio del principio attivo e il relativo andamento dei livelli ematici, nelle forme farmaceutiche
convenzionali, dipendono essenzialmente:
- dalle caratteristiche chimico-fisiche del principio attivo
- dalle caratteristiche chimico-fisiche degli eccipienti
- dalle caratteristiche della forma farmaceutica
- da interventi tecnologici specificatamente adottati
- nessuna indicazione è corretta
CAPITOLO 2: farmacocinetica (62 domande)
Quale delle indicazioni seguenti corrisponde maggiormente alla definizione di "farmacocinetica"?
- nessuna delle definizioni sottoelencate
- le conseguenze biologiche originate dall'interazione tra farmaco e recettore
- la velocità
con la quale viene raggiunto l'equilibrio nella reazione tra farmaco e recettore
- la velocità
con la quale prende avvio l'azione farmacologica
- l'insieme dei meccanismi che regolano lo spostamento del farmaco nell'organismo
Lo studio dei fattori che determinano le variazioni della concentrazione plasmatica di un farmaco
nel tempo è definito:
- farmacodinamica
- farmacologia
- farmacogenetica
- farmacocinetica
- nessuna delle indicazioni è corretta
La farmacocinetica comprende tutte le seguenti fasi, tranne:
- assorbimento
- distribuzione
- interazione recettoriale
- metabolismo
- escrezione
Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa la risposta ai farmaci può subire modificazioni
per:
- alterazioni nel metabolismo
- ipoalbuminemia e conseguenti alterazioni del legame dei farmaci alle proteine plasmatiche
- alterazioni dell'escrezione renale
- tutte le indicazioni tranne una sono corrette
- nessuna delle indicazioni è corretta
Quali delle interazioni farmacocinetiche indicate sono possibili?
- interazioni che alterano l'escrezione renale
- tutte le indicazioni sono corrette
- interazioni dovute a variazioni del legame con le proteine plasmatiche
- interazioni con il citocromo P450
- interazioni che alterano l'assorbimento
La biodisponibilità di un farmaco somministrato per os esprime:
- la quota assorbita
- l'entità della clearance
- la quota che raggiunge immodificata il circolo sistemico
- la quota legata alle proteine plasmatiche
- la quota legata alle proteine tissutali
A quale delle definizioni seguenti corrisponde il termine "biodisponibilità" riferito ad un farmaco?
- velocità con cui viene escreto
- facilità con cui viene metabolizzato
- facilità con cui viene biosintetizzato
- quantità di farmaco che raggiunge la circolazione sistemica senza subire
modificazioni chimiche
- velocità con cui passa in soluzione
Biodisponibilità è un termine usato per indicare:
- La liberazione di un farmaco da un preparato a lento rilascio
- Il livello ematico che il farmaco può raggiungere
- La percentuale di farmaco che raggiunge la circolazione sistemica
- L'assorbimento del farmaco
- Lo studio della clearance del farmaco
Quale dei parametri indicati permette di valutare, dopo dose singola, la biodisponibilità relativa di
un farmaco presente in una forma farmaceutica somministrata per os?
- tmax (tempo di raggiungimento del picco di concentrazione plasmatico)
- cmax (picco di concentrazione plasmatica)
- area sottesa dalla curva concentrazione-tempo
- nessuno
- tutti
Dopo assunzione orale, lo stato fisico dello xenobiotico può influenzare
- velocità ed entità dell'assorbimento
- il legame alle proteine plasmatiche dello xenobiotico
- i meccanismi di eliminazione dello xenobiotico
- il volume di distribuzione
- tutte le indicazioni sono corrette
Il processo di diffusione passiva di un farmaco attraverso una membrana avviene:
- per azione di un ATPasi di membrana
- attraverso i pori della membrana
- sotto l'azione di un gradiente di concentrazione
- contro un gradiente di concentrazione
- per catalisi enzimatica
L'assorbimento di farmaci per diffusione facilitata
- non corrisponde a nessuna delle definizioni indicate
- è mediato da carrier
- comporta consumo di energia
- avviene contro gradiente di concentrazione
- non è saturabile
Il trasporto semplice passivo:
- Non è caratterizzato da specificità e saturabilità.
- Non richiede consumo di energia.
- È responsabile del passaggio veloce di farmaci liposolubili a livello dei tubuli renali.
- Solo la 1 e la 2 sono corrette
- Tutte le affermazioni sono corrette tranne una
La capacità di un farmaco di attraversare le membrane cellulari dipende dal suo coefficiente di
ripartizione (CR):
- Il CR è correlato alle caratteristiche chimico-fisiche del farmaco.
- Il CR di un farmaco può variare per effetto dei processi di metabolizzazione.
- Il CR di farmaci con residui acidi o basici dipende dal pH dell'ambiente.
- Due indicazioni sono corrette
- Tutte le indicazioni sono corrette
Il passaggio dei farmaci attraverso le membrane cellulari è influenzato da tutti i seguenti fattori
tranne:
- il meccanismo di azione
- la lipofilia
- il legame alle proteine plasmatiche
- il peso molecolare
- la concentrazione
I farmaci che si comportano da elettroliti sono tanto più facilmente assorbiti, dopo
somministrazione per OS, quanto:
- Più presentano le caratteristiche di elettroliti forti
- Più il pH del distretto di assorbimento sfavorisce la loro ionizzazione
- Meno sono solubili nei fluidi gastrointestinali
- Meno la molecola non ionizzata è lipofila
- Più la molecola non ionizzata è idrofila
Basi deboli sono meno ionizzate in ambiente:
- neutro
- la ionizzazione non dipende dal pH del mezzo
- acido
- basico
- in tutti gli ambienti indicati
Un farmaco basico nella sua forma protonata ha un pKa = 7. Quando esso entra in una cellula
dove il valore del pH è inferiore di una unità rispetto a quello del fluido extracellulare, la
concentrazione della forma ionizzata
- si raddoppia rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- si dimezza rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- rimane costante
- dipende dal volume di fluido che si trova all'interno della cellula
- non si può calcolare in quanto mancano i valori numerici del pH nei due distretti
Un farmaco basico nella sua forma protonata ha un pKa = 7. Quando esso entra in una cellula
dove il valore del pH è uguale rispetto a quello del fluido extracellulare, la concentrazione della
specie ionizzata
- rimane identica rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- diminuisce rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- aumenta rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- non si può prevedere in quanto mancano i valori numerici del pH nei due distretti
- nessuna delle indicazioni fornite è corretta
Un farmaco basico nella sua forma protonata ha un pKa = 6. Quando esso entra in una cellula
dove il valore del pH è superiore rispetto a quello del fluido extracellulare, la concentrazione della
forma ionizzata:
- aumenta rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- diminuisce rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- rimane identica rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- non si può prevedere in quanto mancano i valori numerici del pH nei due distretti
- nessuna delle indicazioni fornite è corretta
Un farmaco acido ha un pKa = 5. Quando esso entra in una cellula dove il valore numerico del pH
è identico rispetto a quello del fluido extracellulare, la concentrazione della forma non ionizzata
- si dimezza rispetto a quella presente nel fluido extracellulare
- aumenta rispetto a quella presente nel fluido extracellulare