Schemi di Università su Karl Marx: vita, opere e concetti fondamentali. Il Riassunti, per il grado universitario e la materia Filosofia, analizza il materialismo storico e la teoria del plusvalore, distinguendo capitale fisso e variabile. Il documento è un riassunto conciso e ben strutturato del pensiero marxiano.
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Karl Marx nasce il 5 maggio 1818 e muore in esilio a Londra nel 1883. Egli si colloca nella sinistra hegeliana. Prende da Feuerbach il concetto di inversione predicativa, ma non abbandona l'idea del processo storico di Hegel (anzi, critica Feuerbach proprio per il processo storico). Marx non ha pubblicato tutto in vita, perché in certo periodo si trova costretto a scappare, ma per fortuna incontra Engels che lo sostiene, lo aiuta e fa da mecenate a Marx.
Le opere che egli pubblica durante l'arco della sua vita sono:
Mentre le opere pubblicate in seguito alla morte di Marx sono:
Tra le cose principali che vengono valutate dopo la Rivoluzione Russa, e tra gli scritti che ispirano gli studi marxiani, ci sono i Manoscritti economici/filosofici del 1844. Questo è un ANNO PARTICOLARE, perché:
Marx scrive i manoscritti in esilio a Parigi, che vengono pubblicati solo nel 1832 = con il nome "Scritti dell'umanesimo marxista". Quest'opera tratta del concetto di Alienazione, infatti Marx ne descrive 4 forme in particolare:
Pertanto, CAUSA DELL'ALIENAZIONE è la proprietà privata dei mezzi di produzione, e si può mettere fine ad essa solo attraverso la lotta di classe del proletariato.
"RENDERE ESTERNO" <-- ALIENAZIONE -- > ESTARNEAZIONE (porre fuori di sé/espropriazione)
L'Ideologia tedesca è uno scritto del 1845 pubblicato nel 1932, è fondamentale per la Scuola di Francoforte, per Marcuse e per capire da dove viene Marx. Il termine ideologia ha tre significati:
Vediamo tali concezioni più nel dettaglio.
L'ideologia è una visione del mondo nella quale noi già nasciamo e sta a noi capire che siamo già nell'ideologia, e non di avere un'ideologia. Questo è un concetto neutrale, perché l'ideologia intesa come visione del mondo potrebbe essere anche un'IDEOLOGIA SOCIALISTA che è molto diversa da quella dominante.
Con il significato di ideologia comincia la critica di Marx e cambia molto anche il concetto stesso di ideologia: fino a prima di Marx era un sistema di idee che si proponevano per cambiare il mondo - a differenza dell'accezione negativa di ideologia dove questa visione del mondo è molto partigiana, di parte, perché è la visione della classe dominante la quale si associa spesso a una forma di FATALISMO (secondo Marx) = le cose sono così e non si possono cambiare. Infatti, noi siamo soggetti al fato e abbiamo un destino predeterminato che non può cambiare. Secondo Marx al potere conviene che si abbia un'idea fatalista della storia e che le cose non si possano cambiare. È proprio questo che dice Marx: il fatalismo è utile soltanto a quelle legioni che dominano affinché nessuno si possa ribellare, perché tanto le cose non cambiano. Ed è questa la falsa coscienza che viene introdotta nei cuori dei sottomessi (proletari/operai).
Un altro significato di ideologia serve per giustificare le discriminazioni, perché quando le cose non cambiano si giustifica tutto (schiavitù, razzismo, oppressione delle donne) e come ricaduta principale si ha l'oppressione. Questo avviene perché per giustificare l'ingiustizia si opprime qualcuno, si presenta quell'idea che (ad esempio) i neri sono inferiori. Lo sbaglio del pensiero filosofico sta proprio qui = se si sbaglia un pensiero viene comunque portato avanti per secoli, ancora oggi.
DIFETTO: c'è una sorta di determinismo materialistico di Marx = significa che il motore della storia è l'economia. Si parla di una filosofia anti-fatalista, la quale esprime che le cose sono destinate a cambiare, affermando anche come il motore della storia sia la parte materiale, quindi l'economia. Pertanto, sono i rapporti economici che si sviluppano nel tempo e danno vita a forme di sudditanza, in questo caso, Marx riprende il pensiero di Hegel:
Queste 2 dialettiche si scontrano fra di loro, in quanto:
Ma nel discorso di Hegel si afferma che la nobiltà non può fare a meno del servo e c'è quindi un'inversione predicativa - un capovolgimento = signore/servo; servo/signore - dove l'uno dipende dall'altro. Dopo la Rivoluzione Russa si cominciò ad approfondire questo concetto: se la storia sia predeterminata o no. Secondo i social-democratici non è necessaria la rivoluzione, perché al miglioramento delle condizioni di base si arriva attraverso le istituzioni.
Il VOLONTARISMO di cui si parla esiste anche senza Marx: le interpretazioni marxiste si incrociano con le correnti volontaristiche dando vita al marxismo rivoluzionario. GRAMSCI è un esempio del volontarismo rivoluzionario e SOREL, il quale immagina che la rivoluzione possa avvenire soltanto attraverso i sindacati e in maniera rivoluzionaria. Un'opera che ha avuto un ruolo importante in questo periodo è "Lineamenti fondamentali per la critica dell'economia politica" [scritto dal 1844] del 1859 (pubblicata successivamente nel 1939).
Per Marx la storia è costituita da forze economiche, quindi ha una struttura di base - ossia, l'economia (parte materiale storica). È proprio l'economia che determina le produzioni culturali, e tali produzioni sono tutte delle sovrastrutture = religione, sociologia, politica, arte, ecc.
Questa altro non è che un'inversione predicativa = la testa erano le idee e i piedi erano il solido fondamento della materia. E mentre per Hegel venivano prima le idee e poi la materia; per Marx viene prima l'aspetto materiale - ha capovolto la prospettiva, senza però perdere l'aspetto centrale della storia.
"Il Capitale" è considerato il capolavoro di Marx, pubblicato nel 1867, in cui egli espone alcune teorie fondamentali:
Bisogna capire come è stato realizzato questo fenomeno, quali sono le condizioni che permettono una trasformazione tale della società in cui questa forma di sfruttamento non è soltanto diventata irreversibile, bensì è cambiata la logica interna. La logica prima del capitalismo (mondo pre-capitalistico) = inizialmente, vi era lo scambio di beni (baratto), con il tempo poi cominciarono ad utilizzare il denaro come mezzo per ottenere altri beni, questa era un'astrazione alla base della quale vi era sempre la logica = MERCE (m), DENARO (D), MERCE (m) = cioè, si vendono delle merci per ottenere del denaro, con esso poi si può comprare altra merce (ad es. vendo chiodi per ottenere denaro e comprare verdura). La logica dopo il capitalismo = il capitalismo ha provocato un rovesciamento dialettico. Il sistema si capovolge, diventando DENARO (D), MERCE (m), DENARO (D1 - plusvalore) = cioè, si investe del denaro (capitale) in alcune merci (es. compro degli stabilimenti) per ottenere denaro (in più rispetto a prima). Perché avviene questo fenomeno? - Perché voglio ottenere denaro e non più merci? Perché il denaro è l'astrazione (concezione secondo cui si sostituisce con simboli o numeri un valore reale) del vero potere.