Documento dall'Accademia di Belle Arti di Brera su L'avventura del Cinematografo - Bernardi. Il Pdf esplora la storia del cinema, dalle radici pre-cinematografiche e l'invenzione della fotografia, fino alle principali correnti artistiche e cinematografiche del XX secolo, come Cubismo, Dadaismo, Surrealismo e Realismo Poetico, per il corso universitario di Arte.
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L'invenzione della stampa diede inizio alla diffusione di immagini nel mondo occidentale, i primi libri stampati erano molto costosi ed ebbero diffusione in una cerchia ristretta.
Gli spettacoli ottici cominciarono ad apparire nel '600 nelle case signorili, come la lanterna magica: (Cina) scatola con una candela dentro e una lente anteriore che proiettava sulle pareti di una sala buia delle figure disegnate su un vetro. Mondo nuovo: funzionava nel senso contrario alla lanterna magica, si guardava dentro la scatola alcune figure all'interno, serviva soprattutto per mostrare paesaggi, città e fatti storici. Entrambe richiedevano spiegazioni per questo erano accompagnate dalla voce di un narratore
Una forte spinta venne anche dall'invenzione della fotografia (1826 primo esperimento - Niepce impressioni su lastra di gelatina, ma ritoccate con un pennello)
'800 la città cambiava radicalmente aspetto, trasformandosi nella città-spettacolo Grandi Esposizioni (spettacoli scientifici - positivismo), Iº Londra 1851.
Erano due e fabbricanti di pellicole fotografiche, 1895 presentarono il Cinematografo - fotografia in movimento già diffusa con altri dispositivi creati alla fine dell'800 in tutta Europa; ma era più piccolo e trasportabile e consentiva di eseguire sia riprese che proiezione, la pellicola scorreva a manovella mostrava 16ft al secondo
Viene considerato dispositivo ottico, il cinema avrà inizio dall'avvento del suono 'Uscita dalle officine L'arrivo del treno alla stazione - la ripresa mostra grande profondità di campo
· massimo un minuto inoltre la profondità di campo metteva a fuoco le figure vicine e lontane, e durante la proiezione delle vedute era presente un narratore che spiegava le storie
Di solito si distinguono nella storia del cinema due rami: il realismo dei fratelli Lumière e il cinema fantastico di Méliès
Méliès ha il merito di aver scoperto che il cinema non riproduce la realtà, ma mondi diversi dalla realtà
Il concetto di "attrazione" ha grande importanza nella storia del cinema, le immagini in movimento sono state la prima attrazione, la seconda a è il montaggio di Melies
La tradizione racconta che durante una ripresa la macchina s'inceppò e poco dopo ripartì, così Méliès si accorse di aver ripreso un carrozza che si trasformava in un carro funebre, nacquero i trucchi cinematografici: sparizione, apparizione, trasformazione.
Méliès cominciò a realizzare film di più inquadrature, il suo modo di raccontare è stato chiamato racconto a stazioni o a quadri perché ogni inquadratura è fissa e comprende un intero episodio
Viaggio sulla luna - 26 inquadrature fisse molto lunghe per la durata complessiva di 7 minuti
A Brighton si sperimentarono altre forme narrative più articolate e complesse, alcuni cineasti provarono vari tipi di trucchi, come il raccordo sull'asse.
Con questi primi tentativi si pone il problema della continuità dell'azione, la linearizzazione temporale
Il cinema britannico è molto diverso da quello francese perché ha un impronta moralista o educativa che rimarrà anche nel cinema americano classico. Alla base c'è un principio fondamentale: la lotta del bene contro il male che saranno motori del racconto classico, insieme alla necessità di un lieto fine necessario per rassicurare lo spettatore, come una favola
In questa prospettiva incontriamo anche i primi film di fuga-inseguimento
La grande rapina al treno: uno dei primi racconti lineari completi, 14 episodi ciascuno in una sola inquadratura, quindi 14 inquadrature autonome con effetti speciali
Dal 1895 al 1915 viene definito cinema delle attrazioni,
Il cinema delle attrazioni era quasi sempre uno spettacolo ambulante proiettato in locali pubblici o piazze o sotto il tendone, successivamente alcuni cominciarono ad affittare sale e a proiettare film ad orari fissi trasformando il cinema in un'istituzione, mettendo fine ad un'epoca
Fino al 1906 le pellicole erano in vendita poi si ricorse a un nuovo metodo ovvero il noleggio e grazie ai fratelli Laffitte si inaugurò un nuovo modo di fare cinema accompagnato dalla musica originale eseguita dal vivo
Il cinema italiano inventa uno spettacolo visionario, teatrale e musicale, con grandi scenografie, comparse, trucchi ed effetti
In questo periodo nascono i primi generi: guerra, western, melodramma, comico, lo stile si rinnova, ma la svolta avvenne con il montaggio narrativo e analitico attribuito a Griffith, dove la vecchia inquadratura autonoma veniva scomposta in tante inquadrature brevi che corrispondevano ciascuna ad un punto di vista differente in quanto bisognava trascinare lo spettatore dentro la storia.
Griffith nei suoi film sperimenta aspetti a cui prima non si dava molta importanza, come: Profondità di campo, montaggio alternato, illuminazione come metodo espressivo e significati morali
Elaborò le regole del montaggio moderno, utilizzano con costanza inquadrature;
Erano regole che già esistevano, ma Griffith è riuscito a unire tutto all'interno della sua produzione
La narrazione è chiara e coerente, lo spettatore può seguire senza difficoltà la storia per tutta la durata del film - creano appunto il cinema narrativo
Griffith mette a punto anche due tipi di montaggio per legare la narrazione di due o più storie diverse:
Il montaggio narrativo crea l'illusione di una continuità temporale e spaziale mediante inquadrature discontinue, girate in luoghi e tempi diversi e montate in una sequenza unitaria.
Il montaggio non è più un effetto speciale, ma una pratica di scomposizione e ricomposizione delle azioni; i vari tagli di montaggio saranno chiamati raccordi, perché permettono di passare da un punto ad un altro senza sbalzi, in modo continuo e lineare.
La nascita di una nazione fu un film di portata storica, che gettò le basi della tecnica cinematografica e dimostrò quanto lo spettatore potesse essere calamitato nella storia: viene infatti considerato la prima opera del cinema narrativo, a fronte del precedente periodo del cinema delle attrazioni
È il suo primo cortometraggio e il primo film in cui si rappresenta la guerra
Con il secondo film invece vuole stimolare la riflessione dello spettatore, per illustrare i mali provocati dall'intolleranza, (segna la nascita dei film didattico e filosofico) decide di raccontare e confrontare quattro storie (che sono anche 4 generi)
Poco a poco il cinema europeo passa al montaggio dinamico e drammatico, e non più narrativo
Nacquero le prime grandi case di produzione all'inizio degli anni 20 le "Big Three"
Il primo grande genere cinematografico era stato quello delle comiche slapstick, in cui il cinema rielaborava l'assurdità e il nonsenso delle farse popolari e dei numeri da circo, la sua caratteristica più specifica era la velocità.
Con Chaplin, la grazia del cinema comico non è più casuale, ma diventa una qualità
Chas è la prima creazione di Chaplin, ma Il suo primo film sarà The Cure
Keaton produce un cinema quasi astratto che è pura musica dello spazio e del tempo, dove azioni e storie hanno pochissima importanza, è tutto surreale, nel suo caso Il sonoro lo rovina perché nel suo cinema la parola non ha importanza.
I futuristi italiani che lanciano il sogno di una rivoluzione ottenuta attraverso le macchine.
Con il Manifesto della Cinematografia Futurista (1916) considerano il cinema un'arte futurista per natura. In polemica contro il cinema narrativo che sapeva proporre solo drammi, propongono invece un cinema sintetico e dinamico dove i colori, il movimento, il montaggio, caratteristica essenziale della nuova arte.
I primi a fare esperimenti filmici furono i fratelli Corradini, poi Marinetti
La recitazione, le pose, i gesti e i costumi sono stravaganti ed eccessivi, creando la figura della diva (famme fatale) che dominerà il cinema italiano
Si inizia ad utilizzare anche il teatro di varietà, che coinvolge il pubblico.
La rivoluzione russa culminata nel 1917, creò nuovi modelli espressivi.
Sklovskij ideò la teoria dello straniamento: un cambiamento improvviso che l'artista deve fare rispetto ai codici precedenti, per egli il primato era della forma e non del contenuto
I grandi cineasti russi, avevano un rifiuto dello spettacolo tradizionale, in cui lo spettatore s'immerge passivamente, invece propongono un cinema in cui lo spettatore non è semplice osservatore, ma è sempre attivo e stimolato a nuove invenzioni.