Documento da Grandi Scuole su I Settori Dell'attività Economica. Il Pdf, adatto per la scuola superiore, esplora i settori economici, gli investimenti e i consumi delle famiglie, con un focus sulla propensione al consumo in Economia.
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Nel settore primario ci sono coloro che svolgono l'attività economica volta ad utilizzare le risorse presenti in natura e comprende:
Rev 00 Pagina 1- le attività della pesca;
Nel settore secondario viene attuata la trasformazione delle risorse naturali, provenienti dal settore primario, per adeguarle alle richieste del consumatore. Tale attività comprende tutte quelle operazioni volte alla trasformazione fisico- chimica delle risorse naturali allo scopo di ottenere i beni richiesti dal consumatore. Questa attività si è sviluppata in particolar modo con la rivoluzione industriale e viene svolta nei seguenti settori:
Il settore terziario tende all'offerta di tutta una serie di servizi pubblici e/o privati sia ai consumatori finali che agli intermediari della produzione. Questa attività comprende:
Il settore terziario avanzato, detto anche quaternario, riguarda la prestazione di servizi ad alto contenuto tecnologico e professionale. Esempi di tale attività sono:
Rev 00 Pagina 2IN SINTESI Il settore primario comprende: le attività agricole; l'allevamento del bestiame le attività della pesca; le attività di estrazione dei minerali. Nel settore secondario viene attuata la trasformazione delle risorse naturali, provenienti dal settore primario, per adeguarle alle richieste del consumatore. Tale attività comprende tutte quelle operazioni volte alla trasformazione fisico-chimica delle risorse naturali allo scopo di ottenere i beni richiesti dal consumatore. Il settore terziario tende all'offerta di tutta una serie di servizi pubblici e/o privati sia ai consumatori finali che agli intermediari della produzione. Questa attività comprende: attività bancaria; attività assicurativa; attività di trasporto. Il settore terziario avanzato, detto anche quaternario, riguarda la prestazione di servizi ad alto contenuto tecnologico e professionale
Rev 00 Pagina 3I SETTORI DELL'ATTIVITÀ' ECONOMICA SETTORE PRIMARIO SETTORE TERZIARIO ATTIVITA AGRICOLE ATTIVITÀ DI PESCA ATTIVITA' BANCARIA ATTIVITA DI TRASPORTO ATTIVITA DI ALLEVAMENTO ESTRAZIONE DI MINERALI ATTIVITA ASSICURATIVA SETTORE SECONDARIO SETTORE QUATERNARIO COMPRENDE LE PRESTAZIONI DI SERVIZI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO E PROFESSIONALE OPERAZIONI VOLTE ALLA TRASFORMAZIONE FISICO-CHIMICA DELLE RISORSE NATURALI PER OTTENERE I BENI RICHIESTI DAL CONSUMATORE
L'economia è caratterizzata da continue attività e relazioni tra i suoi protagonisti, che sono le famiglie, le imprese, lo Stato e il resto del mondo. Il ruolo svolto dalle famiglie nel settore economico è molto importante e, non a caso, oltre l'80% dei prodotti realizzati dalle imprese sono acquistati dalle famiglie che, con il loro lavoro, permettono al sistema economico di funzionare e che, con il loro risparmio, permettono di finanziarne lo sviluppo complessivo. Il termine famiglia, in economia, indica le persone fisiche, sia che vivano sole sia che vivano con altre persone, quindi, ai fini economici è considerata famiglia sia un gruppo composto da marito, moglie ed eventuali figli, sia un single, cioè una persona che vive da sola. Le attività principali svolte dalle famiglie sono il lavoro, il risparmio, gli investimenti ed il consumo di beni e servizi.
Rev 00 Pagina 5IL LAVORO E LE FONTI DI REDDITO La principale fonte di reddito per le famiglie è rappresentata dallo svolgimento di un'attività lavorativa. La nostra società è caratterizzata da moltissime tipologie di lavoro, perché essa evolve rapidamente creando la necessità di nuove figure professionali, che si affiancano a lavoratori che svolgono attività più tradizionali. Tuttavia, qualsiasi forma di lavoro può appartenere a due tipologie fondamentali: attività manuali, svolte da operai, artigiani e altri, o attività intellettuali, svolte da docenti, impiegati, dirigenti e altri. Dunque, l'attività lavorativa costituisce il mezzo con cui le famiglie si procurano le risorse economiche necessarie per la propria esistenza e il reddito percepito dalle famiglie viene ripartito da ognuna in modo differente tra consumo, risparmio e investimenti e la scelta avviene in base alla quantità di reddito disponibile, al numero dei componenti della famiglia, ai gusti e alle esigenze personali.
Spesso le famiglie non destinano tutto il proprio reddito ai consumi, cioè all'acquisto di beni e servizi per soddisfare i bisogni, ma preferiscono conservarne una parte sotto forma di risparmio. Il risparmio è quella parte di reddito non utilizzata per i consumi immediati, ma accantonata per soddisfare esigenze future. Le famiglie italiane sono tra le più risparmiatrici d'Europa e ciò dipende dalle motivazioni che spingono le famiglie al risparmio. Le principali, secondo alcuni studi, sono l'ammontare del reddito di cui si dispone, le abitudini e gli stili di vita, la necessità di dover realizzare in futuro acquisti importanti, l'incertezza sul futuro, il livello e l'efficienza delle strutture pubbliche, il desiderio di voler lasciare un patrimonio ai propri figli o parenti, la redditività che si ottiene dal denaro sotto forma di rendimento o tassi di interesse.
Rev 00 Pagina 6La propensione al risparmio è il rapporto tra reddito risparmiato e reddito disponibile e, generalmente, più il reddito è elevato e maggiore è la quantità di denaro che viene destinata al risparmio.
Il termine investimento può essere riferito sia alle imprese che alle persone. L'investimento è l'utilizzo di una parte di reddito disponibile per l'acquisto di beni che, a loro volta, producono reddito. Ad esempio, è un investimento acquistare una casa a basso prezzo per rivenderla poi ad una cifra più elevata o per affittarla e ricavarne un canone alto. E' un investimento anche acquistare titoli come le azioni, quando il loro prezzo è basso per poi venderle ad un valore superiore. Dunque, in Italia e in generale nel mondo, le fasce più facoltose della popolazione ricavano la loro ricchezza non solo dal lavoro svolto, ma anche dai loro investimenti; mentre le fasce più povere dispongono di un reddito esclusivamente legato al lavoro.
Il reddito ottenuto dalle famiglie viene, per la maggior parte, destinato ai consumi. Il consumo consiste nell'acquisto di beni o servizi al fine di soddisfare i bisogni. Nella nostra società le possibilità di consumo sono moltissime e tale attività economica può riguardare sia i beni primari come bevande o cibo, sia beni secondari come vestiti, motoveicoli. LA PROPENSIONE AL CONSUMO è il rapporto tra reddito disponibile e quantità di beni o servizi acquistati.
Rev 00 Pagina 7In generale, ad un aumento del reddito da parte di un soggetto corrisponde anche un aumento dei suoi consumi, che non è proporzionale all'aumento di reddito. Ad esempio, se Tizio guadagna 3.000 euro al mese e ne spende 2.500, nel caso in cui il suo reddito mensile triplichi a 9.000 euro, i suoi consumi aumenteranno ma non triplicheranno, quindi saranno inferiori a 7.500 euro. La conseguenza di ciò è che, in generale, se ad una persona viene aumentato il reddito, la quota dei suoi consumi non aumenterà in ugual misura, mentre aumenterà in misura maggiore la quota che destinerà al risparmio.
La propensione al consumo non è legata solo ai rapporti tra reddito, consumi e risparmi, ma anche ad altri fattori. Tra i più importanti si ricordano il cosiddetto effetto di comparazione, che induce molte famiglie ad assumere un comportamento di consumo simile a quello di persone conosciute: colleghi, parenti, amici o comunque persone che sono prese a modello di comportamento. Si tratta di motivazioni di natura psicologica, perché derivano dalla volontà di affermazione e di autogratificazione, che si verifica attraverso la condivisione degli stessi comportamenti di consumo. Poi vi rientra la comunicazione pubblicitaria, per cui molte persone sono indotte ad acquistare beni sulla base dei messaggi pubblicitari ed anche la situazione di sicurezza o incertezza che una persona ha sul proprio futuro e sullo stato dell'economia in generale.
Rev 00 Pagina 8IN SINTESI La principale fonte di reddito per le famiglie è rappresentata dallo svolgimento di un'attività lavorativa. Dunque, l'attività lavorativa costituisce il mezzo con cui le famiglie si procurano le risorse economiche necessarie per la propria esistenza e il reddito percepito dalle famiglie viene ripartito da ognuna in modo differente tra consumo, risparmio e investimenti e la scelta avviene in base alla quantità di reddito disponibile, al numero dei componenti della famiglia, ai gusti e alle esigenze personali. Spesso le famiglie non destinano tutto il proprio reddito ai consumi, cioè all'acquisto di beni e servizi per soddisfare i bisogni, ma preferiscono conservarne una parte sotto forma di risparmio. Il risparmio è quella parte di reddito non utilizzata per i consumi immediati, ma accantonata per soddisfare esigenze future. La propensione al consumo è il rapporto tra reddito disponibile e quantità di beni o servizi acquistati. La propensione al consumo non è legata solo ai rapporti tra reddito, consumi e risparmi, ma anche ad altri fattori.
Rev 00 Pagina 9LAVORO E ALTRE FORME DI REDDITO LA PRINCIPALE FONTE DI REDDITO SPESSO LE FAMIGLIE CONSERVANO UNA PARTE DI REDDITO E' L'ATTIVITA' LAVORATIVA SOTTO FORMA DI RISPARMIO PROPENSIONE AL CONSUMO E' IL MEZZO CON CUI LE FAMIGLIE SI PROCURANO LE RISORSE ECONOMICHE PER LA LORO ESISTENZA E' IL RAPPORTO TRA REDDITO DISPONIBILE E QUANTITA' DI BENI O SERVIZI ACQUISTATI REDDITO DELLE FAMIGLIE E' RIPARTITO TRA CONSUMO INVESTIMENTI RISPARMIO