Documento di Università su Variazioni di Capitale, Imposte, Libro Giornale e Prime Operazioni Contabili. Il Pdf, utile per lo studio dell'Economia a livello universitario, esplora le variazioni di capitale e le imposte, con focus sull'IVA e la sua gestione contabile, includendo esempi pratici per facilitare la comprensione.
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7 Materia Economia Aziendale II Semestre · Data di creazione @March 5, 2025 2:19 PM Lezione Lezione 3
VARIAZIONI DI CAPITALE, IMPOSTE, LIBRO GIORNALE E PRIME OPERAZIONI CONTABILI : 1ASPETTO ORIGINARIO Variazioni finanziarie · Disponibilità liquide, crediti / debiti
ASPETTO DERIVATO Variazioni economiche · Variazioni di reddito · Costi (e rettifiche di costi) · Ricavi (e rettifiche di ricavi) · Variazioni di capitale o Aumento di capitale · Diminuzione di capitale o Diminuzione di capitale L'utile e la perdita sono variazioni di capitale per effetto del risultato di periodo (positivo = + capitale; negativo = - capitale) La distribuzione dell'utile attraverso i dividendi rappresenta una diminuzione del capitale.
Per rilevare gli accadimenti di gestione, utilizzeremo una serie di conti basati sul quadro di sintesi che abbiamo stabilito. Nella serie di conti operiamo con conti standard: conti finanziari e conti economici. Sebbene esistano numerosi tipi di conti finanziari ed economici, lo schema di ragionamento rimane lo stesso per qualsiasi conto all'interno della propria categoria.
L'aspetto finanziario è facilmente comprensibile poiché riguarda denaro, disponibilità liquide, crediti e debiti. Più complesso è comprendere l'aspetto economico, che si divide VARIAZIONI DI CAPITALE, IMPOSTE, LIBRO GIORNALE E PRIME OPERAZIONI CONTABILI 2in due categorie: reddito e capitale.
L'aspetto economico di reddito comprende i costi e ricavi di funzionamento: i costi che l'azienda sostiene per operare e i ricavi ottenuti dalla vendita dei prodotti. In sostanza, si tratta dei costi e ricavi di produzione. Oltre a questi, quando parliamo di variazioni economiche, abbiamo anche le variazioni di capitale.
Le variazioni di capitale comprendono l'emissione del capitale sociale e la sua restituzione agli azionisti che hanno conferito il capitale azionario.
Esempio: quando il capitale azionario risulta eccessivo rispetto all'investimento necessario, si può procedere alla sua restituzione. Si ha una variazione positiva quando si immette capitale, negativa quando lo si toglie.
I costi e ricavi determinano il risultato di un periodo. Se i ricavi superano i costi, si genera un risultato positivo (utile). Se invece prevalgono i costi, si ha un risultato negativo (perdita). In entrambi i casi, sia l'utile che la perdita rappresentano una variazione di capitale.
Esempio: Partendo da un capitale iniziale di 20, quando l'azienda svolge l'attività e produce un utile di 2, il capitale si accresce. Il capitale diventa quindi 22, creando valore. L'anno seguente, se l'azienda ha una perdita di 3, distrugge valore, facendo scendere il capitale da 22 a 19. Questo dimostra come i risultati economici di periodo influenzano il capitale: un risultato positivo porta all'utile, uno negativo alla perdita ..
Esempio: si acquistano BTP (titoli di Stato) o azioni per 10.000 €, comprando 5.000 unità al valore nominale di 2 € ciascuna.
VARIAZIONI DI CAPITALE, IMPOSTE, LIBRO GIORNALE E PRIME OPERAZIONI CONTABILI 3Se il valore di ogni titolo sale da 2 € a 3 €, il capitale aumenta poiché le azioni o BTP varranno 15.000 €. Se invece il valore scende da 2 € a 1 €, il capitale diminuisce poiché i titoli varranno 5.000 €. Questo dimostra come i risultati influenzano direttamente il capitale.
Analogamente, in un'impresa, partendo dal capitale a disposizione, si svolge l'attività economica che produce un risultato. Questo risultato accresce e fortifica il capitale, che a sua volta genererà maggiori utili, rafforzando ulteriormente il capitale in un ciclo virtuoso. Si può immaginare come una funzione lineare crescente: se il risultato è positivo, il capitale si accrescerà costantemente. Ne consegue, dal punto di vista contabile, che l'utile e la perdita sono variazioni di capitale derivanti dalla gestione del periodo. Con un risultato positivo il capitale cresce, mentre con un risultato negativo il capitale diminuisce.
Esempio: un'attività di produzione di maglie sostiene costi per l'utilizzo di tutti i fattori produttivi (materiali, immateriali, a fecondità ripetuta e semplice). Se gestiti bene, questi costi devono generare ricavi dalla vendita dei prodotti.
Nei costi è inclusa la remunerazione di tutti i fattori produttivi:
Gli utili accrescono il capitale: se il capitale all'inizio dell'anno è 1.000€, con un utile di 10€ diventerà 1.010€ -> L'azienda ha generato valore.
L'azionista può richiedere il dividendo:
In alternativa, dell'utile di 10€ (capitale 1.010€) si può decidere di distribuire 8€. La parte distribuita riduce il capitale, non per perdita ma per distribuzione dell'utile:
Quando si consegue un utile, l'azienda deve decidere se trattenerlo per autofinanziarsi o distribuirlo (in tutto o in parte) agli azionisti. La decisione dipende dal piano di investimenti dell'impresa:
VARIAZIONI DI CAPITALE, IMPOSTE, LIBRO GIORNALE E PRIME OPERAZIONI CONTABILI 5È importante sottolineare che nella distribuzione dell'utile non si è completamente liberi: il Codice Civile stabilisce regole e vincoli precisi che devono essere rispettati nella distribuzione del risultato di periodo.
Nell'attività d'impresa l'azienda effettua cinque tipi di scambi: di acquisto, di vendita, finanziari, economici e di capitali. Questi scambi comprendono tutte le possibili operazioni aziendali. Dal momento che si utilizza un metodo contabile basato sui conti, queste operazioni vengono organizzate in un prospetto di dare e avere.
Tutti gli scambi rispettano la regola del metodo bilanciato > DARE = AVERE È un errore comune attribuire un significato economico ai termini "debito" e "credito". In Economia Aziendale, "
È necessario introdurre un concetto fondamentale per la rilevazione degli accadimenti d'impresa.
Nella dinamica economica di una società, tutte le operazioni devono rispettare specifiche regole fiscali.
VARIAZIONI DI CAPITALE, IMPOSTE, LIBRO GIORNALE E PRIME OPERAZIONI CONTABILI 6Le imposte si dividono in due categorie:
Lo Stato impone imposte sul reddito indipendentemente da come viene utilizzato. Per esempio: La Fiat produce utili (reddito societario) e paga imposte. La persona fisica guadagna un reddito e paga imposte. La Natuzzi SPA genera reddito e paga imposte. Le imposte colpiscono il reddito stesso, non il modo in cui viene speso. Che una persona decida di comprare un'auto, andare a cena fuori o acquistare un orologio, allo Stato non interessa - tassa solo il reddito lordo. Per esempio, su un reddito di 120.000€, pagando 40.000€ di imposte, rimangono 80.000€ netti da utilizzare liberamente.
Le imposte dirette, quindi, non riguardano il consumo. Un contribuente potrebbe anche decidere di risparmiare l'intero reddito senza spendere nulla, ma dovrà comunque pagare le imposte.
È questo il principio fondamentale: l'imposta diretta si applica al semplice fatto di produrre reddito.
Si applicano quando si compiono specifici atti di consumo. Quando una persona acquista un pasto, una penna, un libro o un orologio, paga sempre un prezzo che include l'IVA.
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